FASTWEB: nel 1° semestre 2007 ricavi a 714,4 milioni di euro (+24% YoY). EBITDA a 223,8 milioni di euro (+75% YoY)

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Comunicati 03/08/2007
Il Consiglio di Amministrazione di FASTWEB S.p.A. ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2007. I risultati del primo semestre risultano in linea con le attese della Società per l'intero esercizio: nei primi sei mesi dell'anno i ricavi consolidati sono ammontati a 714,4 milioni di euro, con un incremento del 24% rispetto ai 578,4 milioni di euro del corrispondente periodo dell'anno precedente. Nel secondo trimestre i ricavi sono stati pari a 360,5 milioni di euro, in crescita del 25% rispetto ai 289,4 milioni di euro del corrispondente periodo 2006.

Confermata la generazione di cassa
Risultato netto positivo nel 2° trimestre

• 1.195.600 clienti al 30 giugno 2007, + 37% rispetto agli 874.300 di giugno 2006

• Ricavi consolidati pari a 714,4 milioni di euro, + 24% rispetto al primo semestre 2006

• EBITDA calcolato secondo criteri omogenei rispetto a quelli adottati da Swisscom

• EBITDA nel semestre a 223,8 milioni di euro con un incremento del 75% rispetto al corrispondente periodo 2006. Escludendo le poste straordinarie EBITDA organico pari a 180,3 milioni di euro, + 41%

• Margine operativo lordo al 31% rispetto al 22% nel 1° semestre 2006

• EBIT positivo per 38,5 milioni di euro nel 1° semestre 2007

• Risultato netto positivo per 5,8 milioni di euro nel 2° trimestre

• In miglioramento del 68% il risultato netto del 1° semestre 2007

• Breakeven di cassa nel 1° semestre 2007

• L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2007 si mantiene stabile a 1.076 milioni di euro

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Milano, 3 agosto 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di FASTWEB S.p.A. (Milano, MTAX: FWB), il secondo operatore italiano di servizi di telecomunicazione su rete fissa, ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2007.

I risultati del primo semestre risultano in linea con le attese della Società per l'intero esercizio: nei primi sei mesi dell'anno i ricavi consolidati sono ammontati a 714,4 milioni di euro, con un incremento del 24% rispetto ai 578,4 milioni di euro del corrispondente periodo dell'anno precedente. Nel secondo trimestre i ricavi sono stati pari a 360,5 milioni di euro, in crescita del 25% rispetto ai 289,4 milioni di euro del corrispondente periodo 2006.

A partire dal secondo trimestre 2007, l'EBITDA è riportato al netto degli accantonamenti al fondo svalutazione crediti e al fondo rischi stanziati nel periodo di riferimento, una modalità adottata al fine esclusivo di rendere l'EBITDA di FASTWEB omogeneo con l'analogo dato pubblicato da Swisscom. Per il confronto con i dati comunicati in precedenza, i conti economici consolidati relativi all'esercizio 2006 e al primo trimestre 2007 sono stati riclassificati secondo la nuova definizione di EBITDA.

Nel primo semestre 2007 l'EBITDA consolidato ha mostrato una crescita significativa, in parte dovuta all'impatto di alcune poste straordinarie. Il margine operativo lordo è stato di 223,8 milioni di euro (pari al 31,3% dei ricavi consolidati), il 75% in più ai 127,6 milioni di euro e a una marginalità pari al 22% nel corrispondente periodo 2006.

Nel secondo trimestre l'EBITDA è stato pari a 137,7 milioni di euro: il confronto con il corrispondente periodo 2006 mostra un miglioramento della marginalità, salita dal 22,7% al 38,2%.

Se si esclude l'impatto netto delle poste straordinarie di competenza del secondo trimestre 2007, che è stato positivo per 43,5 milioni di euro, l'EBITDA organico del primo semestre 2007 risulta di 180,3 milioni di euro (pari al 25,2% dei ricavi consolidati), con un incremento del 41% rispetto al corrispondente periodo 2006.

Il dettaglio delle poste straordinarie è fornito di seguito:

• + 60,7 milioni di euro di proventi relativi al risarcimento danni per inadempimento da parte di Telecom Italia agli obblighi di fornire a FASTWEB l'accesso disaggregato alla rete locale (ULL);
• - 15,4 milioni di euro di costi sostenuti in relazione all'offerta pubblica di acquisto totalitaria sulle azioni FASTWEB da parte di Swisscom;
• - 1,8 milioni di euro di altri costi (imposta di registro relativa al risarcimento danni da parte di Telecom Italia)

Il risultato operativo consolidato (EBIT) nel primo semestre 2007 è stato positivo per 38,5 milioni di euro, rispetto alla perdita di 59,6 milioni di euro nel primo semestre 2006. Gli ammortamenti del semestre sono stati complessivamente pari a 185,4 milioni di euro.

Nel secondo trimestre 2007 FASTWEB ha riportato un risultato netto consolidato positivo pari a 5,8 milioni di euro, rispetto a una perdita di 18,2 milioni di euro nel corrispondente periodo 2006.

Il risultato netto consolidato del primo semestre 2007 è negativo per 14,9 milioni di euro, rispetto a una perdita di 47 milioni di euro nel corrispondente periodo 2006, con un miglioramento del 68%.

Gli investimenti, pari a 249,2 milioni di euro nel periodo gennaio-giugno, sono stati per la maggior parte relativi alla connessione di nuovi clienti e hanno incluso una componente necessaria a realizzare le strutture per la fornitura di servizi di telecomunicazione alla Pubblica Amministrazione.

L'indebitamento finanziario netto a fine giugno risultava pari a 1.076,1 milioni di euro, stabile rispetto al dato di fine marzo 2007 e in lieve riduzione se confrontato con l'indebitamento di fine 2006 che era stato pari a 1.081,3 milioni di euro. Il flusso di cassa netto nel semestre è risultato positivo per 7,3 milioni di euro, in sensibile miglioramento rispetto a un consumo di cassa pari a 230,4 milioni nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente, proseguendo così il trend positivo iniziato nell'ultimo trimestre 2006 quando la Società aveva raggiunto per la prima volta la generazione di cassa.

I nuovi clienti nel periodo aprile-giugno sono stati 62.500. La flessione rispetto ai trimestri precedenti è da imputarsi in parte alla crescita meno sostenuta del mercato broadband, in parte all'adeguamento di FASTWEB alle disposizioni del Decreto Bersani che ha comportato la riduzione nei propri contratti dell'obbligo di preavviso da 60 a 30 giorni per i clienti che intendono recedere o passare ad altro operatore, in parte ancora alla scelta operata dalla società di privilegiare contratti di vendita che prevedono metodi di pagamento inerziali.

Nel corso del secondo trimestre 2007 è stata resa esecutiva la condanna di Telecom Italia a risarcire FASTWEB per una somma pari a 60,7 milioni di euro per inadempimento agli obblighi di fornire l'accesso disaggregato alla rete locale (ULL). Pertanto FASTWEB ha potuto procedere all'esclusione dal computo della propria base clienti di 17.400 abbonati non attivi a causa dell'inadempienza di Telecom Italia.

Alla luce dei nuovi abbonati acquisiti nel trimestre e di quelli cancellati dalla base clienti, il numero complessivo degli abbonati al 30 giugno 2007 risultava pertanto pari a 1.195.600, rispetto a 1.150.400 al 31 marzo 2007.

Resta sostanzialmente immutata la ripartizione fra clientela residenziale e business (rispettivamente 82% e 18%), mentre il contributo delle due tipologie di clienti ai ricavi del primo semestre risulta rispettivamente pari al 42% e al 58% del totale. I ricavi del segmento business comprendono una componente derivante da attività wholesale e da cessione di diritti reali d'uso (IRU) pari, rispettivamente, al 13% e al 4% dei ricavi totali.

Nel mese di giugno l'ARPU (Ricavo Medio per cliente) residenziale di FASTWEB si attestava a 747 euro annui rispetto ai 762 euro di marzo. Il decremento, in linea con le attese, è sostanzialmente dovuto alla stagionalità del mese di giugno rispetto a marzo. Inoltre, si sono registrati il minor contributo dei servizi video per l'entrata in vigore nel mese di marzo dell'accordo commerciale con SKY e gli effetti delle misure di contenimento dei prezzi e della rimodulazione dell'offerta commerciale che FASTWEB ha continuato a perseguire nel primo semestre.

L'attività commerciale di raccolta ordini nell'ambito dei contratti con la Pubblica Amministrazione è stata avviata nel corso del primo semestre 2007. Attualmente il portafoglio ordini CNIPA (servizi dati) risulta sostanzialmente in linea con le attese, mentre quello CONSIP (servizi voce) sconta il ritardo accumulato nella prima parte dell'anno a causa dell'incertezza del contesto legale; la vicenda si è risolta con la sentenza del Tar del Lazio che in maggio ha confermato l'aggiudicazione definitiva della gara CONSIP a FASTWEB. In seguito alle misure introdotte sia da FASTWEB sia dalla Pubblica Amministrazione durante il processo di migrazione al fine di aumentarne l'efficienza, si è riscontrata una riduzione delle linee attive rispetto alle stime iniziali. L'effetto di tale calo è in parte compensato da un volume superiore alle attese dei servizi dati forniti nell'ambito della convenzione CONSIP.

FASTWEB sta valutando un piano di ulteriore espansione geografica del proprio network, da realizzarsi nella seconda metà del 2007, che consentirebbe alla società di incrementare la copertura dall'attuale 45% al 50% del mercato italiano.

Al 30 giugno il Gruppo contava 3.474 dipendenti rispetto ai 3.434 del 31 marzo 2007.

Nuovi contratti di finanziamento

In seguito all'acquisizione del controllo da parte di Swisscom Italia S.r.l, il 27 giugno 2007 sono stati stipulati con la controllante due nuovi contratti di finanziamento della durata di cinque anni. I termini e le condizioni di questi nuovi contratti di finanziamento sono ulteriormente migliorativi rispetto a quelli del precedente finanziamento. Nel dettaglio il nuovo finanziamento prevede:

• un contratto pari a circa 1.063 milioni di euro da utilizzarsi per il rimborso di capitale, interessi e commissioni maturati relativamente al precedente contratto di finanziamento stipulato in data 20 marzo 2007 tra il Gruppo FASTWEB e un pool di istituti bancari nazionali e internazionali;
• un contratto per complessivi 280 milioni di euro da utilizzarsi in modalità revolving anche in più tranche e da destinare alle future esigenze operative del Gruppo.

Nessuna commissione e nessun sistema di garanzie è previsto dai nuovi contratti di finanziamento.

In data 29 giugno 2007 le quote utilizzate relative al Contratto di Finanziamento stipulato lo scorso 20 marzo 2007 sono state quindi completamente estinte senza alcuna penale.

Distribuzione di riserve

L'Assemblea degli Azionisti in data 23 marzo ha approvato la distribuzione di riserve di 3,77 euro per azione equivalente a complessivi 300 milioni di euro circa. Il pagamento avverrà nel mese di ottobre 2007 con data di stacco il 22 e pagamento il 25 ottobre.

Si precisa che la distribuzione di risorse mediante ripartizione della riserva sovrapprezzo azioni, in assenza di utili, non costituisce reddito per il percettore in quanto deve essere imputata a riduzione del costo fiscalmente riconosciuto delle azioni stesse.