Nuovi media e comunicazione del futuro aprono il Wired Trends 2018

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News 28/11/2017
La prima giornata del Wired Trends 2018 ha regalato molti spunti interessanti per comprendere il futuro dei media e della comunicazione. Prossimo appuntamento venerdì 1 dicembre

Che web e social abbiano cambiato il modo in cui si creano e si consumano le notizie è un fatto risaputo. Ciò che è spesso passato sotto traccia, però, è che questo ha portato a una lotta senza esclusione di colpi tra operatori e protagonisti del mercato informativo: in palio c'è l'attenzione degli utenti. Da questo assunto è partita la discussione della prima giornata del Wired Trends 2018, manifestazione organizzata da Wired e Ipsos con la collaborazione di Sky Italia, Fastweb, Adecco e Comieco presso la Microsoft House di Milano.

A me gli occhi

Lo scenario informativo italiano, sempre più frammentato e in competizione, è ormai diventato terreno di scontro per i vari operatori della comunicazione, pronti a contendersi l'attenzione dei lettori a suon di notizie, più o meno "strillate". La proliferazione delle piattaforme attraverso le quali è possibile entrare in contatto con gli utenti – dai quotidiani cartacei ai portali web, passando per radio, TV, app e ora anche servizi di messaggistica istantanea – ha fatto crescere (a dismisura) l'offerta di notizie a disposizione dei lettori/spettatori.

Per non "dover soccombere", le varie testate e portali giornalistici sono così costretti a creare contenuti a ripetizione, diversificandoli a seconda del mezzo e della piattaforma utilizzati per la loro diffusione. "La conseguenza per gli operatori del settore – ha raccontato Nora Schmitz di Ipsos – è che questa diversificazione porta alla necessità di utilizzare, quando si crea una campagna, tanti mezzi differenti in sovrapposizione e creando un patchwork tra i diversi media". Per non perdere l'attenzione degli utenti, dunque, si è spesso e volentieri costretti a "strillare" la notizia, amplificandone ed estremizzandone i concetti.

Dati e pianificazione nella comunicazione web

Nei prossimi 12 mesi dovremmo però assistere a un cambio di paradigma nel mondo dell'informazione. In particolare, dovrebbe essere la comunicazione online a "subire" i maggiori cambiamenti: come spiegato da Andrea Fagnoni e Nora Schmitz di Ipsos, dalla bulimia di notizie che contraddistingue l'attuale panorama informativo italiano, si dovrà necessariamente passare a una maggior selezione e pianificazione.

In questo processo rivestiranno un ruolo di primaria importanza i dati di lettura e interesse, sempre più precisi e specifici, forniti da portali web e social network. Ciò consentirà di individuare in maniera più esatta le fasce di pubblico e realizzare contenuti meno sovrapposti e sempre più specifici. "È necessario – hanno sottolineato i due analisti di Ipsos nel corso del loro intervento – cambiare la strategia attraverso un'attenta pianificazione a lungo termine, sia in termini di contenuti sia di investimenti". Questo approccio potrebbe portare, dunque, a una piccola riduzione (in meri termini quantitativi) dell'offerta informativa, a tutto vantaggio della qualità dell'informazione destinata all'utente/cittadino.

Multimedialità e chatbot

Ad approfittare di questo nuovo trend potrebbero essere nuove forme di comunicazione, più "effimere" e, forse, proprio per questo più incisive. Secondo Giovanni Boccia Artieri, docente di sociologia dei media digitali all'università di Urbino, nei prossimi 12 mesi si dovrebbe assistere alla definitiva esplosione di contenuti audio e video prodotti dagli stessi utenti (user-generated content, con predilezione delle dirette streaming) e dell'avanzata dei chatbot, sempre più utilizzati come mezzo di diffusione dei contenuti stessi.

Wired Trends 2018, i prossimi appuntamenti

Il Wired Trends prosegue a dicembre con altri tre appuntamenti già in calendario e previsti sempre presso Microsoft House a Milano. I giornalisti di Wired e gli analisti di Ipsos si ritroveranno con i loro ospiti il 1 dicembre, il 13 dicembre e il 14 dicembre: al centro degli incontri, ovviamente, ci sarà ancora l'innovazione e i cambiamenti che ci si deve aspettare nei prossimi 12 mesi.

Il 1 dicembre, quando salirà sul palco anche lo Chief Technology Officer di Fastweb Mario Mella, si parlerà del futuro delle telecomunicazioni mobili e degli sviluppi del 5G nel nostro Paese. Grazie anche al contributo del CTO di Fastweb e di altri esperti, si analizzeranno le tempistiche per lo sviluppo dell'infrastruttura e l'arrivo del nuovo standard mobile in Italia, discutendo allo stesso tempo dei vantaggi che il 5G saprà portare sia nel mondo delle telecomunicazioni (ultra broadband mobile, con velocità di gran lunga superiori alle attuali) sia nel mondo dell'industria 4.0 e dell'Internet of Things.

 

28 novembre 2017