Una delle caratteristiche che rende AWS così potente — ma anche complesso da gestire — è la flessibilità nel modello di pricing. A differenza di ambienti tradizionali “on-prem”, nel cloud il costo di un´infrastruttura non è fisso, ma variabile, in base all´uso, alla configurazione, alla regione e soprattutto alla strategia di acquisto adottata.
Chi si avvicina per la prima volta al mondo AWS parte generalmente dal modello on-demand, comodo e semplice da capire. Ma è solo grattando la superficie che si scopre quanto sia possibile ottimizzare i costi adottando soluzioni più strutturate come le Reserved Instances, i Savings Plans e le istanze spot.
In questo articolo approfondiremo:
AWS propone diversi modelli di pricing, ognuno pensato per esigenze diverse in termini di flessibilità, prevedibilità e ottimizzazione. Comprendere questi modelli è fondamentale per prendere decisioni efficaci in fase di progettazione e gestione di un´infrastruttura cloud.
Il modello On-Demand rappresenta la modalità più semplice e immediata per utilizzare le risorse AWS. Con questo approccio, paghi esclusivamente per il tempo effettivo di utilizzo delle istanze, senza alcun impegno a lungo termine o costi anticipati. Questa caratteristica lo rende ideale per ambienti di sviluppo, test o per workload temporanei e imprevedibili, dove la flessibilità e la rapidità di provisioning sono fondamentali.
Tuttavia, questa comodità ha un prezzo: il costo delle istanze On-Demand è generalmente più elevato rispetto agli altri modelli di pricing, soprattutto se le risorse vengono utilizzate in modo continuativo o per periodi prolungati. In questi casi, il modello On-Demand può risultare meno efficiente dal punto di vista economico, poiché non sfrutta sconti o vantaggi legati a un impegno di spesa o di durata.
In sostanza, l´On-Demand è la soluzione perfetta per chi vuole evitare vincoli e pianificazioni complesse, ma non è la scelta ottimale quando si cerca una gestione ottimizzata di carichi di lavoro stabili e prevedibili. Per questo motivo, spesso viene utilizzato come punto di partenza, per poi passare a modelli diversi come le Reserved Instances o i Savings Plans non appena si hanno dati chiari sull´utilizzo e le necessità di capacità.
Le Reserved Instances sono uno dei metodi più efficaci per ottimizzare i costi AWS su risorse utilizzate a lungo termine. Acquistando una RI, si “prenota” una capacità specifica per 1 o 3 anni, ottenendo uno sconto significativo rispetto al prezzo on-demand.
Cosa prenoti: una combinazione specifica di tipo di istanza, regione o zona e piattaforma (Linux, Windows, ecc.).
I Savings Plans offrono un'alternativa più flessibile alle RI, consentendo una gestione ottimizzata in cambio di un impegno di spesa oraria (espressa in USD) per 1 o 3 anni.
Le Spot Instances permettono di sfruttare la capacità inutilizzata di AWS con sconti fino al 90%, ideali per carichi elastici, batch o tolleranti ai guasti.
Come funzionano: vengono offerte quando AWS ha risorse temporaneamente disponibili e possono essere interrotte con un preavviso di 2 minuti.
Dopo aver capito il potenziale di ottimizzazione delle spese offerto da questi strumenti, è il momento di passare all´azione. AWS oggi centralizza l´esperienza di acquisto e gestione dei piani di spesa all´interno del servizio Billing and Cost Management, nella sezione Savings and commitments.
Per gestire Savings Plans e Reserved Instances, accedi alla console AWS e vai su Billing and Cost Management. Nel menu a sinistra troverai le due sezioni distinte.
Da ciascuna sezione puoi visualizzare i piani attivi, consultare report su utilizzo e copertura, ricevere raccomandazioni e avviare un nuovo acquisto. Il processo è guidato: selezioni la tipologia di risorsa, la regione, il sistema operativo, la durata (1 o 3 anni) e la modalità di pagamento (anticipato, parziale o rateizzato). Una volta acquistato, lo sconto viene applicato automaticamente alle risorse compatibili.
Un consiglio: puoi simulare diversi scenari di spesa prima di acquistare, per capire quale piano ti conviene di più in base al tuo consumo attuale.
Le Spot Instances non si acquistano da "Savings and commitments", ma si gestiscono direttamente nel momento in cui lanci o pianifichi le tue istanze EC2.
Quando lanci una nuova istanza EC2 dalla console, nella sezione "Purchase Options" puoi selezionare Advanced details ‐ Purchasing Option ‐ Spot Instances. In alternativa, puoi creare uno Spot Fleet o un Auto Scaling Group che includa un mix di On-Demand e Spot, per massimizzare risparmio e disponibilità.
Uno strumento relativamente nuovo, ma già preziosissimo per chi vuole tenere sotto controllo la spesa AWS in modo intelligente, è il Cost Optimization Hub. Si trova anch´esso all´interno della console Billing and Cost Management, ed è pensato per aiutarti a identificare — in un colpo d´occhio — tutte le opportunità di efficientamento dei costi disponibili nel tuo account.
Ma cosa fa, esattamente? Il Cost Optimization Hub analizza l´utilizzo effettivo delle risorse nel tempo e ti propone azioni concrete per ottimizzare i costi. Ad esempio, può suggerirti:
Per ogni raccomandazione, puoi vedere l´impatto stimato sul budget, i dettagli tecnici e — quando applicabile — avviare l´azione direttamente da lì o scaricare un report da condividere con altri team.
Perché è utile? Spesso, l´ottimizzazione dei costi viene vista come un´attività "una tantum", magari durante una revisione trimestrale. Il Cost Optimization Hub ribalta questo paradigma: offre uno strumento continuo e proattivo, sempre aggiornato, che può essere integrato nel ciclo operativo del team Cloud o FinOps.
In ambienti multi-account, l'integrazione con AWS Organizations consente una gestione centralizzata più efficiente e una visibilità completa sull´utilizzo e i costi.
Comprare un Savings Plan o una Reserved Instance è un ottimo primo passo, ma non basta. è fondamentale monitorare regolarmente l’utilizzo e l’efficacia di questi strumenti.
All’interno della console AWS, sempre nella sezione Billing > Savings and commitments, troverai una dashboard che ti mostra: Quanto dei tuoi piani viene effettivamente utilizzato (utilization rate); Se ci sono sprechi — ad esempio, RIs non abbinate a istanze attive; Qual è il livello di efficienza raggiunto ogni mese rispetto all’On-Demand.
Controllare questi dati come processo ricorrente ti permette di fare aggiustamenti: acquistare nuovi piani, convertire quelli esistenti o riallocare carichi per sfruttarli meglio. In ambienti in evoluzione, è facile ritrovarsi con piani non più allineati al workload reale.
Bonus tip: puoi anche configurare allarmi via Cost Explorer per tenere sotto controllo la mancata copertura dei tuoi Saving Plans.
Ottimizzare i costi su AWS è possibile in modo consapevole, sostenibile e in linea con i reali bisogni del tuo business.
Ottimizzare i costi su AWS significa allocare le risorse in modo sempre più efficiente, in linea con le reali esigenze dell´ambiente. Reserved Instances, Savings Plans e Spot Instances offrono opportunità concrete di ottimizzazione dei costi, ma richiedono una conoscenza accurata dei pattern di utilizzo per essere realmente efficaci.
Abbiamo visto come AWS oggi offra un´esperienza sempre più integrata e guidata, dal Cost Optimization Hub fino alla gestione centralizzata dei piani nella console di billing. Ma l´ottimizzazione non si esaurisce con l´acquisto: serve monitoraggio, verifica periodica e un pizzico di cultura FinOps condivisa tra i team.