Una gestione efficace dei costi non richiede strumenti complessi: AWS mette a disposizione gratuitamente una serie di strumenti integrati che, se configurati correttamente, permettono di ottenere visibilità completa e intervenire in modo proattivo.
In questo articolo esploreremo tre strumenti fondamentali per costruire una strategia di controllo dei costi:
Cost Explorer è il primo strumento da attivare quando si vuole iniziare a monitorare in modo serio la spesa su AWS. Fornisce una panoramica dettagliata dei costi, consentendo di analizzare l’andamento nel tempo e di isolare facilmente le voci che contribuiscono maggiormente al consumo.
Attraverso una console intuitiva e report interattivi, è possibile visualizzare la spesa su base giornaliera, mensile o su intervalli personalizzati. I dati possono essere filtrati per servizio — ad esempio EC2, S3 o Lambda — per comprendere quali componenti dell’architettura stanno generando i maggiori costi.
Uno degli aspetti più utili, soprattutto in ambienti multi-region, è la possibilità di analizzare i costi per area geografica. Questo permette di valutare con precisione l’impatto di workload distribuiti o replicati su più regioni AWS.
Ancora più significativa è la possibilità di aggregare i costi in base ai tag. Se utilizzati in modo coerente, i tag permettono di suddividere la spesa per progetto, ambiente (produzione, sviluppo, test) o team, rendendo molto più semplice l’allocazione interna dei costi e l’analisi della sostenibilità economica dei diversi ambiti.
Cost Explorer permette infine di salvare e automatizzare report che possono essere condivisi periodicamente con altri team o con stakeholder aziendali, offrendo una base solida per prendere decisioni operative e finanziarie più consapevoli.
Una volta acquisita consapevolezza di come e dove vengono generati i costi tramite strumenti come Cost Explorer, il passo successivo è il controllo attivo della spesa. AWS Budgets consente di definire soglie personalizzate e ricevere notifiche automatiche al raggiungimento di determinati livelli di consumo, aiutando i team a prendere decisioni tempestive prima che si verifichino sforamenti significativi.
Il funzionamento è semplice ma estremamente efficace. Si parte impostando un budget — ad esempio un tetto mensile di 500 euro — e si definiscono soglie di avviso, come l’80% o il 90% di utilizzo. Quando la spesa raggiunge quelle soglie, viene inviata una notifica automatica ai destinatari configurati, che possono essere indirizzi email o canali integrati tramite Amazon SNS, come Slack o webhook personalizzati tramite AWS Lambda.
Oltre ai costi effettivi, è possibile monitorare anche i costi previsti, utilizzando le metriche di tipo forecast. Questo consente di ricevere alert anticipati in caso di tendenza a superare il budget prima della fine del periodo.
AWS Budgets supporta diverse modalità di configurazione:
Un aspetto interessante è la possibilità di creare più notifiche per lo stesso budget, così da differenziare i destinatari in base alla soglia. Ad esempio, il team tecnico può essere allertato al 50% dell’utilizzo, mentre il team finanziario riceve una notifica solo al superamento del 90%. Questo consente di calibrare la comunicazione in base ai ruoli e di ridurre il rumore informativo.
Una funzionalità spesso sottovalutata di AWS Budgets è la possibilità di impostare alert non solo sui costi effettivi (actual), ma anche su quelli stimati (forecast). Questa distinzione è cruciale per adottare un approccio realmente proattivo alla gestione dei costi.
Il forecast si basa sull’andamento corrente della spesa e fornisce una proiezione del consumo fino alla fine del periodo selezionato. In pratica, AWS analizza la traiettoria dei costi e stima se — a quel ritmo — il budget verrà superato.
Questa funzionalità diventa particolarmente utile negli ambienti a consumo costante, come quelli di produzione, dove attendere che i costi reali raggiungano una soglia critica può significare arrivare troppo tardi. Un alert basato sul forecast, invece, consente di intervenire in anticipo: ridimensionando risorse, identificando anomalie o valutando ottimizzazioni prima che l’eccesso si concretizzi.
Ad esempio, se un servizio ha un trend di crescita giornaliera che lo porterà a sforare il budget entro il 20 del mese, un alert basato sul forecast può segnalare la deviazione già nei primi giorni. Questo margine temporale è spesso decisivo per mantenere il controllo e ottimizzare le risorse con intelligenza.
Oltre agli strumenti più tradizionali come AWS Budgets, esiste una soluzione avanzata che sfrutta il machine learning per identificare comportamenti anomali nei consumi: AWS Cost Anomaly Detection. A differenza dei budget, che si basano su soglie numeriche predefinite, questo servizio apprende automaticamente i pattern di spesa abituali e segnala solo le variazioni considerate fuori scala rispetto alla norma.
Il funzionamento si basa sulla creazione di uno o più monitor, che possono essere configurati per osservare l’intero account, singoli servizi o anche strutture più granulari, come un gruppo di tag. Una volta attivato, il sistema analizza la spesa quotidiana e rileva eventuali deviazioni significative. Ad esempio, può segnalare un incremento improvviso del 200% nei costi associati ad Amazon S3 o un’attività anomala su un servizio normalmente poco utilizzato.
Questa tipologia di monitoraggio è particolarmente utile in ambienti dove i consumi sono meno prevedibili, come quelli di sviluppo o test, e dove gli errori di configurazione possono tradursi rapidamente in costi non intenzionali. Il vantaggio principale è la natura "silenziosa" ma reattiva del servizio: non è necessario configurare soglie statiche o aggiornare regole man mano che l’ambiente evolve. È il sistema stesso a comprendere cosa sia normale e cosa no.
Per chi sta configurando un nuovo account AWS, oppure desidera rafforzare il controllo sui costi in un'organizzazione già attiva, è fondamentale adottare fin da subito un approccio strutturato.
Di seguito alcune buone pratiche operative per costruire una base solida:
Il controllo dei costi in AWS non può essere considerato una responsabilità esclusiva del reparto finance. Al contrario, è un aspetto fondamentale della governance cloud che coinvolge direttamente architetti, sviluppatori, DevOps e team di prodotto. Una cultura condivisa sul tema della responsabilità economica è il primo passo per costruire ambienti sostenibili e scalabili.
Gli strumenti che abbiamo esplorato — Cost Explorer, AWS Budgets e Cost Anomaly Detection — rappresentano le fondamenta di una strategia di Cloud FinOps efficace. Non si tratta solo di raccogliere dati, ma di creare consapevolezza e instaurare meccanismi di controllo proattivi, automatici e trasversali.
È importante sottolineare che prima dell’ottimizzazione serve visibilità. Solo ciò che è misurabile può essere migliorato. Fortunatamente, AWS fornisce strumenti nativi già pronti per essere configurati fin dalle prime fasi del ciclo di vita di un account.