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Opera One, come funziona il primo browser con AI generativa integrata

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Opera rilascia il browser “One”. Non è il primo con chatbot AI, ma il design innovativo rende l'intelligenza artificiale parte vitale dell’esperienza su Internet

Opera browser IB Photography / Shutterstock.com

Disponibile da ieri per il download, sul sito web dell’azienda, Opera One. Il browser è stato sottoposto a un restyling completo con l’intenzione dichiarata di inaugurare una nuova era di navigazione sul web alimentata dall’intelligenza artificiale generativa. Grazie all'AI integrata nel browser e basata sul famoso GPT, il modello linguistico di grandi dimensioni di OpenAI, è ora possibile per gli internauti accedere alle funzioni avanzate attraverso una nuova riga di comando e dalla comoda barra laterale.

Perché Opera One si distingue dagli altri browser AI

Appassionati dell'innovazione nel mondo dei browser, spiega Joanna Czajka, Product Director di Opera, la decisione di rivisitare il ruolo del browser segue la nuova ondata tecnologica capeggiata dell'intelligenza artificiale. A differenza di altri produttori però, precisa Czajka, non solo hanno aggiunto servizi AI-based al browser, ma completamente ripensato il design.

Molte delle opzioni di navigazione web AI implementate finora da società come OpenAI e Microsoft sembrano essere state più uno stratagemma per attirare l'utente. Con Opera One invece, la centesima versione del browser Opera, la società si è fatta avanti per migliorare davvero l’esperienza di navigazione web fondendo browser e AI.

Attualmente, i browser Web non sono altro che scatole che permettono di navigare su siti Web. Opera vuole cambiare questa situazione e trasformarli in strumenti più versatili che consentano agli sviluppatori di ampliare ciò che è possibile sul Web, e agli utenti di creare un portale personalizzato su misura delle loro esigenze. 

Aria è l'AI generativa che trasforma Opera One

Aria è il nome dell’AI generativa all’interno del browser Opera One ed è frutto della partnership tra Opera e OpenAI. Grazie al motore Composer AI di Opera e alla connessione al Generative Pretrained Transfomer di OpenAI, Aria offre funzionalità avanzate come la generazione di testo e codice in tempo reale

Inoltre, permette di cercare informazioni online e di ottenere risposte alle domande in modo semplice e veloce. Il quid in più rispetto a sistemi come ChatGPT è la possibilità di ottenere risultati live dalla rete ed il fatto di essere disponibile gratuitamente per tutti gli utenti

Interagire con Aria è facile e veloce grazie alla nuova riga di comando. Utilizzando la scorciatoia da tastiera “ctrl+/” (Windows) o “cmd+/” (macOS), è possibile visualizzare un overlay in pochi secondi. Aria è dotata di un'utile funzione nota come “AI Prompts" che consente di ottenere suggerimenti contestuali con un semplice clic del tasto destro del mouse o evidenziando il testo che si sta osservando.

Da notare anche che l'uso dell'AI di Opera One è facoltativo. Nel senso che gli utenti possono scegliere di non utilizzarla. Per accedere ad Aria, basta aprire l'AI del browser nella barra laterale e accedere con l'account Opera o crearne uno gratuitamente. Se per ora Aria è integrata con la versione desktop di Opera One, presto sarà disponibile anche l’app mobile.

Nuove funzioni utili che non riguardano solo l'AI

Opera One adotta quello che l’azienda definisce design modulare, permettendo al browser con AI generativa di adattarsi dinamicamente alle esigenze dell'utente e di evolvere nel futuro. Interfaccia e architettura cambiano completamente con l'uso di un compositor multithread, che offre un'esperienza più veloce e fluida. Questo significa che ci si può spostare tra pulsanti, schede, e altri elementi del browser e al contempo, nascondere le funzioni che non servono in un dato momento e mostrare quelle nascoste in altri.

Con Opera One, arriva anche un nuovo modo di organizzare le schede correlate in modo intuitivo e contestuale. Si chiama “Tab Islands" e la cosa interessante è che sarà possibile tenere separare i contesti, comprimere le schede, spostarle e salvarle nei segnalibri. Praticamente, per ogni argomento si potrà creare un'isola di tab, per tenere tutto ordinato e separato.

Per saperne di piùTutto sui Browser

A cura di Cultur-e
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