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Google I/O, Alphabet pronto a svelare la sua AI

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La conferenza annuale di Mountain View svela le ultime innovazioni di Big G nell'ambito dell'intelligenza artificiale generativa

Google Alphabet Rokas Tenys / Shutterstock.com

Allo storico Shoreline Amphitheatre di San Francisco, la dichiarazione di intenti con cui si apre la Google I/O 2023 è molto chiara: “rendere l'intelligenza artificiale utile per tutti”. Lo ha comunicato a gran voce il CEO Sundar Pichai, numero uno di big G e della parent company Alphabet, sul palco dell'evento dell'anno per il colosso di Mountain View.

Google Bard, l’acerrimo nemico di ChatGPT e Bing Chat AI, è la star dell'evento. La transizione a PaLM 2, l’ultima versione del modello linguistico di grandi dimensioni (LLM) di Google, potenzierà le abilità del chatbot AI che potrà risolvere problemi matematici complessi e aiutare con lo sviluppo del codice.

Tutte le novità su Bard

Superata la fase sperimentale, Bard sbarca in 180 paesi ma purtroppo non in Italia. Sebbene attualmente accessibile principalmente in inglese, può già essere utilizzato in giapponese e coreano. L’obiettivo è di supportare presto le 40 lingue più diffuse al mondo.

Il focus è sulle sue abilità di coding tanto che garantisce il supporto per oltre 20 linguaggi di programmazione. Inoltre, il chatbot potrà presto integrare informazioni da Maps ed esportare risposte direttamente in Docs e Gmail, così da eliminare la necessità di formattare i testi. 

Ancora, il chatbot si arricchirà di risultati che sconfinano nello spettro visivo, amplificando le conversazioni tra utenti e AI. Oltre a descrivere le immagini caricate nei prompt, Bard potrà generarle ma le prenderà da Google Immagini. La collaborazione con Adobe renderà poi possibile la creazione di immagini utilizzando l’AI art generator Firefly.

L’IA arriva in Workspace

PaLM 2 è anche il modello di base per le nuove funzioni di intelligenza artificiale generativa che saranno integrate in tutte le app della suite professionale di Google Workspace, che include Gmail, Documenti, Meet, Presentazioni e Fogli. 

Grazie a Duet AI for Workspace, un po’ come con Microsoft Copilot, sarà possibile scrivere, organizzare e visualizzare i flussi di lavoro in modo più rapido ed efficiente, anche da mobile.

Per Gmail, viene introdotta Help Me Write: una versione avanzata di Smart Reply e Smart Compose in grado di generare un intero messaggio considerando il contenuto della conversazione precedente in modo da aiutare l'utente a scrivere più facilmente.

Maps diventerà ancora più coinvolgente con l'aggiunta di Immersive View for Routes, che entro la fine dell’anno in 15 città offrirà una preview tridimensionale del tragitto mentre si è in viaggio per raggiungere la propria meta.

Nel giro di pochi mesi arriverà anche una nuova versione di Foto che offrirà un potente strumento chiamato Magic Editor per modificare le immagini, consentendo di variare le condizioni meteorologiche o riposizionare i soggetti aggiungendo elementi non presenti originariamente.

Infine, Google sta iniziando a testare una nuova modalità di ricerca conversazionale alimentata dall'AI generativa e aprirà una lista d'attesa per il nuovo programma sperimentale chiamato Search Labs.

Per chiudere, Big G ha enfatizzato il suo impegno nellosviluppo responsabile dei sistemi di intelligenza artificiale, considerando i rischi dell'evoluzione degli algoritmi e dei relativi servizi.

Per saperne di piùIntelligenza Artificiale, cos'è e cosa può fare per noi

A cura di Cultur-e
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