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Microsoft immagina il sistema operativo del futuro: come sarà

Nel corso del Computex 2019, l'azienda di Redmond ha descritto come dovrà essere il "suo" sistema operativo del futuro. Ecco le caratteristiche principali

Interfaccia utente olografica

Mentre continua a sviluppare Windows 10, Microsoft già pensa al futuro. L'obiettivo a medio e lungo termine della casa di Redmond è quello di sviluppare un sistema operativo "olistico", che possa essere utilizzato non solo a bordo di PC e laptop di domani, ma anche con le migliaia di dispositivi intelligenti che stanno per arrivare sul mercato. Un sistema che sfrutti a pieno le potenzialità delle nuove connessioni 5G e che riesca ad aggiornarsi silenziosamente e senza il minimo intervento dell'utente.

Un progetto piuttosto ambizioso, ma molto meno futuristico di quanto si possa immaginare. Il sistema operativo del futuro, infatti, è stato descritto, anche se un po' per sommi capi, dagli sviluppatori Microsoft in occasione del Computex 2019 di fine maggio a Taipei. Bisogna notare che la casa di Redmond non si è presentata alla conferenza asiatica con un prototipo o una demo: si è parlato, piuttosto, di "ipotesi di lavoro", direttive da seguire per lo sviluppo di un sistema operativo che possa funzionare sia su PC sia su dispositivi IoT.

Windows

Basta un particolare per far capire che, al momento, è più un'idea su carta che un progetto operativo vero e proprio. Il "prodotto" presentato da Microsoft al Computex non ha ancora un nome: il gigante di Redmond si limita a descrivere come dovrebbe essere un "modern OS". Nessun annuncio ufficiale, quindi, ma semplicemente la condivisione con il pubblico altamente specializzato della conferenza asiatica di quella che è la visione di Microsoft su un sistema operativo moderno, il Windows del futuro.

Aggiornamenti continui e silenziosi

In un OS moderno, spiega Microsoft, gli aggiornamenti sono continui, silenziosi e si installano da soli in background. In questo modo gli update sono obbligatori, affidabili e istantanei e non interrompono il flusso di lavoro dell'utente. Questo aumenta anche la sicurezza del sistema operativo e del PC su cui gira, perché eventuali falle alla sicurezza possono essere chiuse senza l'intervento dell'utente. Che potrebbe rimandare l'aggiornamento restando esposto ai pericoli.

Sicuro di default

La sicurezza del sistema operativo, d'altronde, nella visione di Microsoft deve diventare di default. Non è più tollerabile che un sistema operativo possa essere messo in crisi da una minaccia esterna o violato da una applicazione infetta. La parola chiave per ottenere ciò è "separazione": ogni processo è separato dall'altro, il sistema operativo sta in un contenitore blindato, ogni applicazione in un suo contenitore. Ciò protegge l'utente da attacchi esterni lungo tutto il ciclo di vita del dispositivo sul quale questo "OS moderno" è installato.

Sicurezza prima di tutto

Sempre connesso

Non c'è modernità senza connessione. Microsoft lo sa bene e immagina il suo futuro sistema operativo come sempre connesso alla rete. Sia essa il Wi-Fi di casa, il Wi-Fi pubblico o una nuova connessione mobile in 5G. Il sistema operativo deve essere in grado di trovare al volo tutte le connessioni disponibili e l'utente non deve mai trovarsi senza connessione. Ma non solo: la connessione deve essere stabilita, facilmente e senza complicate procedure, anche tra i diversi dispositivi.

Connesso al cloud

La connessione costante alla rete servirà anche ad abilitare un'altra caratteristica del "Modern OS": l'essere sempre "cloud connected", connesso in cloud. La connessione con i server del cloud, infatti, amplifica le potenzialità del sistema operativo, delle applicazioni e del device stesso. Gli attuali smart speaker, che lasciano elaborare tutti i calcoli relativi all'intelligenza artificiale e al machine learning ai rispettivi server in cloud, sono un ottimo esempio pratico di questa visione teorica. La connessione al cloud, poi, migliora nel tempo l'esperienza dell'utente portandogli funzionalità sempre nuove e più avanzate.

Tastiera Windows

Performance costanti

Un sistema operativo moderno, secondo Microsoft deve essere in grado di far emergere le massime prestazioni dal dispositivo sul quale è installato. E queste performance devono essere sostenute e costanti, sin dal primo momento in cui l'utente accende il device. L'utente deve poter fare tutte le operazioni base senza mai avere bisogno di più velocità o più memoria, il device deve essere sempre pronto e reattivo. Questo aspetto, però, anche se Microsoft non lo dice non dipende solo dal sistema operativo: molto farà anche la qualità della programmazione delle app usate dall'utente.

Multisensoriale

Dal punto di vista dell'interfaccia utente, invece, il sistema operativo del futuro secondo Microsoft sarà multisensoriale. Lo si potrà comandare, cioè, in tanti modi: con i classici mouse e tastiera, ma anche con una penna, con il tocco, la voce e persino lo sguardo. Un sistema operativo in grado di ricevere input da tutte queste fonti, d'altronde, è necessario per comandare una gran varietà di dispositivi che va ben oltre il PC, il laptop e tablet e smartphone. Di conseguenza il nuovo sistema operativo sarà anche "multi-factor" e dotato di tutti i sensori necessari a raccogliere gli input dell'utente.

 

29 luglio 2019

A cura di Cultur-e
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