In Breve (TL;DR)
- Pagare con lo smartphone è semplice e sicuro grazie a tecnologie come NFC, QR code e tokenizzazione, che proteggono i dati dell’utente durante le transazioni digitali.
- Con app come Google Wallet, Apple Pay o quelle bancarie è possibile configurare facilmente un digital wallet e usare il telefono anche nei negozi fisici o per trasporti e servizi.
- I pagamenti digitali sono in continua crescita e, grazie a wearable e AI, si evolveranno verso soluzioni sempre più integrate e intuitive.
Lo smartphone è uno strumento centrale nella vita delle persone, arrivando a sostituire sempre più spesso il portafoglio.
Tra i vari servizi accessibili con il telefono, infatti, ci sono i pagamenti digitali, delle particolari transazioni che permettono alle persone di effettuare acquisti, sia nei negozi fisici che online, attraverso un’app o un servizio collegato a una carta di pagamento o a un conto bancario.
La transazione avviene sfruttando protocolli sicuri come l’NFC (Near Field Communication), una tecnologia che permette uno smartphone compatibile di dialogare con i terminali di pagamento semplicemente avvicinandoli, oppure tramite codici QR, spesso utilizzati per i pagamenti in app o tra privati.
Alla base di tutto c’è un meccanismo chiamato “tokenizzazione”, che protegge i dati sensibili dell’utente generando per ogni pagamento un codice univoco e temporaneo, evitando così l’esposizione dei dati reali della carta di credito o del conto.
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1. Come funzionano i pagamenti con lo smartphone
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Effettuare un pagamento con il telefono è un processo semplice. In un negozio fisico, ad esempio, è sufficiente avvicinare il dispositivo al terminale POS abilitato, mantenendo attivo l’NFC e autorizzando il pagamento tramite riconoscimento biometrico o codice.
Per quanto riguarda i pagamenti online, invece, si può selezionare l’app di pagamento preferita tra le opzioni proposte dal sito o dall’app e confermare l’acquisto in pochi e semplici passaggi, senza dover inserire manualmente i dati della carta.
Parliamo, insomma, di un sistema che si sta estendendo a macchia d’olio arrivando anche ai servizi legati al trasporto pubblico, alla mobilità condivisa e alla consegna di cibo a domicilio. Un’ottima soluzione per avere sempre a portata di mano il denaro, anche senza avere vicino il portafoglio.
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2. Sicurezza dei pagamenti da telefono
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Bisogna sottolineare che pagare con lo smartphone è estremamente sicuro.
A differenza delle carte fisiche, che possono essere smarrite, copiate o usate da terzi, il telefono utilizza metodi di autenticazione personali, come l’impronta digitale, il riconoscimento facciale o il PIN che assicurano all’utente tutta la protezione di cui ha bisogno.
Inoltre, i dati della carta non vengono mai memorizzati o trasmessi durante il pagamento; ciò accade grazie alla tokenizzazione che garantisce che, anche in caso di intercettazione, il codice generato per la transazione non possa essere riutilizzato.
Inoltre, in caso di furto o smarrimento del dispositivo, è possibile bloccare l’accesso ai wallet digitali attraverso i sistemi di sicurezza integrati nel telefono o da remoto tramite i servizi per la localizzazione e la gestione del dispositivo.
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3. Come configurare il wallet digitale
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Configurare il proprio telefono per pagare è un’operazione piuttosto semplice.
Per prima cosa bisogna scegliere l’applicazione da utilizzare. Le più comuni sono Google Wallet, Apple Pay o, ancor più spesso, quella del proprio istituto di credito.
Fatto questo, basta inserire i dati della carta manualmente o tramite scansione, lasciando che sia la banca a provvedere alla verifica dell’identità dell’utente, generalmente inviando un codice temporaneo via SMS o tramite app di autenticazione.
Importante ricordare che nei dispositivi Android è necessario assicurarsi che l’NFC sia attivo mentre nei sistemi Apple, il riconoscimento biometrico è già integrato come misura di sicurezza predefinita.
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4. Le principali app per pagare con il telefono
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I sistemi operativi mobili offrono diverse soluzioni integrate per i pagamenti e sta all’utente scegliere quella che preferisce o optare per quella di default sul proprio device.
Sugli smartphone Android, ad esempio, è disponibile Google Wallet, che permette di aggiungere diverse tipologie di documenti come carte di credito e di debito, biglietti dei mezzi pubblici, abbonamenti e documenti digitali (ma non in Italia).
Gli utenti Apple, invece, hanno a disposizione Apple Pay, uno strumento integrato direttamente in iOS, che funziona in modo intuitivo grazie all’autenticazione tramite Face ID o Touch ID.
Esistono, poi, moltissime soluzioni indipendenti come Satispay, che collega direttamente il conto bancario dell’utente senza bisogno di carta, oppure PayPal, spesso utilizzato per pagamenti online e trasferimenti tra privati.
Poi ci sono le varie applicazioni degli istituti di credito che, spesso, consentono i pagamenti contactless tramite smartphone sia Apple che Android.
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5. Il futuro dei pagamenti elettronici
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Il pagamento da dispositivi mobile è una realtà ormai consolidata, ma parliamo anche di un settore in continua evoluzione.
Non è un caso quindi che il numero di esercenti che accettano pagamenti tramite smartphone sia in costante crescita, aiutando alla costruzione di una “cultura del pagamento digitale” che sta avendo un grandissimo successo sia tra i giovani che tra i meno giovani.
Il futuro del settore, con buone possibilità prevedrà l’introduzione di nuovi strumenti basati sull’intelligenza artificiale e sull’identità digitale, coinvolgendo non solo gli smartphone ma anche gli smartwatch e tutti quei wearable intelligenti in arrivo sul mercato, come gli smart ring, ad esempio.
Tutte soluzioni molto interessanti che già da oggi stanno trasformando il “gesto” del pagamento, rendendolo quanto più naturale e veloce possibile.
In futuro, dunque, complice anche la costante innovazione nel settore e un crescente interesse da parte di consumatori ed esercenti è chiaro che i pagamenti digitali diventeranno sempre più centrali nella vita delle persone, andando (forse) a eliminare quasi totalmente i pagamenti in contanti che, oltre ad essere diventati poco pratici, non sono nemmeno tracciabili al 100% e, spesso, garantiscono il proliferare di pagamenti illeciti e senza alcun controllo da parte dello stato.
Per saperne di più: Pagamenti digitali, cosa sono, quali sono, innovazione e piattaforme
Domande frequenti (FAQ)
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Come funzionano i pagamenti digitali tramite smartphone?I pagamenti digitali tramite smartphone avvengono attraverso tecnologie come NFC o codici QR, utilizzando un meccanismo di tokenizzazione per proteggere i dati sensibili dell'utente.
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Quali sono i metodi di autenticazione utilizzati per i pagamenti con lo smartphone?I metodi di autenticazione includono l'impronta digitale, il riconoscimento facciale o il PIN, garantendo un elevato livello di sicurezza rispetto alle carte fisiche.
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Quali sono le principali soluzioni integrate per i pagamenti su dispositivi mobili?Tra le soluzioni integrate più comuni ci sono Google Wallet per Android e Apple Pay per iOS, offrendo diverse opzioni per aggiungere carte di credito, biglietti e abbonamenti.