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Come ottenere una chiave API di OpenAI

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Le chiavi API di OpenAI consentono di interfacciarsi velocemente con l’intelligenza artificiale dei suoi modelli generativi. Ecco come richiederne una

smartphone con schermata Chat GPT T. Schneider / Shutterstock.com

Sfruttare la potenza di OpenAI non potrebbe essere più facile: con pochi e semplici passi, si può attingere alle sofisticate capacità della sua intelligenza artificiale generativa. Le OpenAI API key sono chiavi di autenticazione che consentono di accedere alle API (Application Programming Interface) della società e quindi, incorporare funzionalità basate sull'AI all'interno di applicazioni, siti Web e servizi. 

Questo significa che è possibile usufruire di modelli generativi di alto livello come GPT3.5, alla base di ChatGPT e altre applicazioni, senza dover gestire l'infrastruttura o le complessità tecniche legate alla creazione e all'addestramento degli stessi. Una volta completata la registrazione sul sito web ufficiale, la chiave segreta messa a disposizione da OpenAI consente di dialogare direttamente con l’IA.

  • 1. Perchè richiedere una chiave API OpenAI
    Professionista con chatbot e ai

    Shutterstock

    Con una chiave API OpenAI, si può sbloccare un mondo di potenti funzioni supportate dall'intelligenza artificiale. Stiamo parlando di creare contenuti con testo simile a quello umano e lasciare che il modello AI lo completi per ottenere suggerimenti contestualmente rilevanti. Generare riassunti di articoli, relazioni e traduzioni in lingue diverse in un batter d'occhio. 

    Ma anche ottenere approfondimenti sul sentiment e sulle emozioni dal feedback dei clienti, dal monitoraggio dei social media o dalle ricerche di mercato. Come predisporre chatbot per l’assistenza. Tutto grazie all'intelligenza artificiale.

  • 2. Tutto sulle chiavi API OpenAI
    Schermata smartphone con testo creato con openai

    Tada Images / Shutterstock.com

    Creare chiavi API su OpenAI è gratuito solo per i primi tre mesi: i nuovi utenti ricevono infatti $ 5 di credito gratis e una volta esaurito, occorre inserire i dati di fatturazione per continuare a utilizzarle. 

    Se non si inserisce alcun dato di fatturazione, si potrà comunque accedere al sito, ma non effettuare ulteriori richieste API. E’ di massima importanza non condividere o visualizzare la chiave API in pubblico perché è privata e connessa al proprio account. Una volta creata, va conservata con la massima cura.

    OpenAI ha implementato un innovativo sistema di prezzi per i suoi servizi in base alla velocità di utilizzo. L'importo da pagare si basa su RPM (richieste al minuto) e TPM (token al minuto), assicurandosi che le velocità più elevate non siano scontate per coloro che utilizzano metodi più lenti. 

    Questo tipo di controllo personalizzato consente agli utenti di determinare quanto desiderano pagare, in modo che tutti ottengano il miglior rapporto qualità-prezzo. Per una panoramica completa dei limiti di velocità esatti, esempi e altre informazioni utili, visitare la pagina dedicata di OpenAI.

    Se si è alla ricerca dei costi specifici in base al modello AI (ad esempio, GPT-4 o GPT3.5 Turbo), consultare la pagina dei prezzi del modello AI di OpenAI. Potrebbe darsi che la scelta di utilizzare le API potrebbe essere molto più economica rispetto ad un abbonamento ChatGPT Plus a pagamento, anche se dipende dall’utilizzo che se ne fa.

  • 3. Accedere al sito web OpenAI
    Schermata di accesso sito OpenAI

    OpenAI

    Ma veniamo alla pratica. Ottenere una chiave API per integrare l’intelligenza artificiale di OpenAI nei propri progetti richiede uno sforzo minimo.

    Prima di tutto, occorre visitare il sito Web ufficiale della piattaforma OpenAI seguendo questo collegamento. Se non si possiede un account, bisognerà crearne uno cliccando sulla voce in verde “Sign up” seguendo la procedura guidata. 

    Fondamentalmente, le alternative sono due: creare un nuovo account OpenAI oppure accedere con un account Google o Microsoft esistente. Quindi, compilare le informazioni richieste e completare il processo di registrazione.

    Terminata la registrazione, controllare la posta in arrivo e attivare l’account cliccando sul link nel'e-mail di verifica. E con questo, possiamo dire di aver concluso il primo passaggio.

  • 4. Collegarsi alla pagina dedicata alle chiavi API
    Schermata di benvenuto sito OpenAI

    OpenAI

    Una volta che l'account è attivo, è necessario accedere utilizzando, come di consueto, e-mail e password. Fatto ciò, per ottenere una chiave API, basta premere sull’icona del proprio account nell'angolo in alto a destra. E nel menu a discesa che si apre, fare clic sull'opzione " View API keys".

  • 5. Come richiedere una chiave API OpenAI
    Schermata API Keys del sito OpenAI

    OpenAI

    A questo punto, si aprirà una pagina con un pulsante "Create new secret key" posizionato più o meno al centro. Se non si dispone già di una chiave API, fare clic su questo tasto per ottenerne una e assicurarsi di salvare la chiave API il prima possibile. Una volta chiusa la finestra che lo mostra, non si potrà più riaprirla.

  • 6. Problemi con la chiave API di OpenAI: come fare
    Dettaglio sito web OpenAI con ingrandimento sul logo

    IB Photography / Shutterstock.com

    Se quando si usa la chiave per accedere alle API OpenAI compare l’errore "Incorrect API Key Provided", prima di inviare reclami tramite e-mail a OpenAI, è necessario effettuare una serie di controlli. Anzitutto, cercare errori di battitura e spazi extra nella chiave API. Poi, assicurarsi di non utilizzare la chiave API per un'altra organizzazione o progetto AI.

    In terzo luogo, verificare se la chiave API è stata eliminata, disattivata o memorizzata nella cache. Evitare questi errori può risolvere rapidamente e facilmente il problema e consentire di tornare al lavoro il prima possibile.

    Se i problemi persistono nonostante non si verifichi nessuno degli errori sopra elencati, provare a svuotare la cache e i cookie del browser prima di riprovare.

    Ancora, consultando la pagina di autenticazione sul sito web della piattaforma OpenAI si può verificare che la chiave API sia formattata correttamente. 

    Questa pagina fornisce informazioni dettagliate su come verificare se l’API sta funzionando attraverso il modo in cui vengono effettuate le richieste ed elenca anche alcuni esempi utili. Se qualsiasi tentativo finisce per fallire, non resterà che generare una nuova chiave API (seguendo i passaggi che abbiamo elencato prima).

    Ancora, è possibile leggere l'articolo di OpenAI sulle best practice per la sicurezza delle chiavi API che può essere d’aiuto per evitare problemi comuni che interrompono il funzionamento delle chiavi API.

A cura di Cultur-e
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