La nuova versione Ubuntu Groovy Gorilla del sistema operativo di Linux è stata rilasciata il 22 ottobre 2020 e introduce importanti miglioramenti e novità rispetto alla precedente versione Focal Fossa. L'interfaccia grafica GNOME 3.38 diventa più moderna e interessante, rivoluzionando il browser Web Epiphany e inserendo una versione più reattiva di GNOME Maps. E poi ancora nuove opzioni per riavviare il PC, organizzare le applicazioni installate e l'arrivo del nuovo widget per il calendario con gli eventi programmati per la giornata.
Dal punto di vista software, invece, Ubuntu 20.10 viene fornito con la versione del kernel Linux 5.8. Questo si traduce in un migliore supporto hardware e con componenti e applicazioni di base aggiornati. Tra i programmi più utili, la versione Groovy Gorilla supporterà il browser Mozilla Firefox 81, la suite LibreOffice 7.0.2 e il client di posta Mozilla Thunderbird 78.3.2. Inoltre, Ubuntu Groovy Gorilla è la prima versione a utilizzare il sottosistema nftables per il firewall, invece delle classiche impostazioni di sicurezza iptables.
Gli utenti potranno quindi installare la versione Ubuntu 20.10 utilizzando l'apposito Ubuntu Software oppure seguendo la guida nella sezione Wiki della community Ubuntu-it. La cosa importante da ricordare è che, come per ogni upgrade di un sistema operativo, è consigliato eseguire un backup dei dati salvati sul proprio computer. Va infine ricordato che Groovy Gorilla è la prima build provvisoria rilasciata dopo l'ultima versione Long Term Support (LTS) Ubuntu 20.04 Focal Fossa. Per questo motivo, la build "gorillesca" riceverà supporto e aggiornamenti di sicurezza solo per i prossimi 9 mesi.
L'ultima versione LTS sviluppata da Canonical è Ubuntu 20.04 Focal Fossa, rilasciata lo scorso aprile. Questo significa che Groovy Gorilla rappresenta la prima build provvisoria di una serie di tre che traghetterà fino alla prossima LTS dell'azienda sudcoreana. La build è apparsa stabile e adatta all'uso quotidiano dopo l'installazione, con migliorie all'interfaccia grafica GNOME e al kernel Linux, con un ampliamento dei programmi e delle applicazioni supportate.
Trascinando un'icona sopra a un'altra, si creerà un gruppo di applicazioni proprio come accade sugli smartphone Android o iOS. Una volta creato il gruppo, per spostare nuovamente l'icona sulla schermata principale del desktop sarà necessario aprirlo e poi trascinare l'icona su di esso fino a quando la finestra del gruppo non si chiude. L'altro interessante aggiornamento di Groovy Gorilla riguarda il calendario, che consente ora di visualizzare le notifiche nella schermata.
Rinnovato anche il menu di sistema, che introduce finalmente l'opzione Riavvia per il PC. Un modo per non confondere gli utenti, dato che posizionare l'opzione Riavvia solo dopo aver cliccato su Spegni si può considerare controintuitivo. Infine, cambiano le voci nella finestra di dialogo Impostazioni: ad esempio Accesso Universale diventa Accesso, Screen Display ora è Display e Profili colore dispositivo è Colore, mentre per Language and Region troviamo l'inversione Region and Language.
Semplificata anche la configurazione dell'hot-spot Wi-Fi dal laptop, che consente di accedere alla rete con dispositivo mobile, come smartphone o tablet, direttamente inquadrando il QR Code che appare nella schermata Impostazioni del Wi-Fi.
Il rinnovato kernel Linux aggiunge anche correzioni per il file system EXT4 e miglioramenti al file system Btrfs, con alcune delle distribuzioni principali come Fedora 33 che verranno impostate come predefinite. C'è poi il discorso delle compatibilità con i software, dato che Groovy Gorilla aggiorna i pacchetti alle versioni più recenti. Tra questi troviamo il client di posta Thunderbird 78.3.1, la suite LibreOffice 7.0.1.2, il browser Firefox 81.0.1, il File 3.38.0-stabile, gcc 10.2.0 e OpenSSL 1.1.1f. Rinnovato poi a livello grafico il programma Screenshot, con un layout pulito e facile da usare, ma che si chiude dopo ogni immagine acquisita.
I dispositivi Raspberry Pi 2, 3 e 4 sono stati aggiunti nell'elenco dei dispositivi x86 e ARM certificati da Ubuntu e gli utenti ora potranno organizzare carichi di lavoro tramite MicroK8 con LXD per creare dei piccoli laboratori domestici e accessibili da qualsiasi sistema sulla propria rete. Mark Shuttleworth, CEO di Canonical, ha commentato: "Siamo onorati di supportare questa iniziativa ottimizzando Ubuntu sul Raspberry Pi, sia per uso personale, scopi educativi e come base per la loro prossima impresa commerciale".
Nonostante Groovy Gorilla sia una build provvisoria piuttosto stabile, non offre agli utenti dei grandi cambiamenti, ma solo delle migliorie che mettono in risalto la solidità della piattaforma Ubuntu e che gettano le basi per la prossima versione LTS che sarà rilasciata nel 2022. Bisogna poi ricordare che trattandosi di una build provvisoria, riceverà supporto e aggiornamenti di sicurezza solo per i prossimi 9 mesi.
Se quindi avete già installato Focal Fossa, potete contare su una buona versione del sistema operativo e le procedure di installazione di Groovy Gorilla richiedono del tempo che potrebbe essere impiegato diversamente, oltre al rischio di perdere i propri dati, come può accadere con qualsiasi upgrade del sistema operativo del proprio computer. Se invece si sceglie di installarla, si rimarrà comunque soddisfatti e si potranno esplorare quelle piccole differenze che la rendono una versione più avanzata, soprattutto in termini di usabilità per l'utente.