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Come leggere i dati sul contatore elettrico e tenere sotto controllo i consumi

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Cos’è il contatore elettrico, come funziona e come si leggono i dati al suo interno per tenere sotto controllo i consumi e non avere brutte sorprese in bolletta

Imparare come leggere i dati del contatore della luce è fondamentale e non solo per conoscere i propri consumi (e non avere sorprese in bolletta) ma anche per comprendere le proprie abitudini energetiche e, se possibile, migliorarle.

Si tratta di un’operazione molto semplice che, con le giuste indicazioni, può diventare anche piuttosto veloce e, chiaramente, una buona abitudine che può portare anche a un notevole risparmio perché essere consapevoli dei propri consumi è un modo per prestare maggiore attenzione e cercare di evitare sprechi ed eccessi. Scopriamo allora come leggere il contatore elettronico.

  • 1. Cos’è il contatore e a che serve

    Il contatore della luce ha il compito di misurare la quantità di energia elettrica utilizzata in casa e avere una stima precisa dei propri consumi.

    Generalmente è posizionato in un posto facilmente accessibile in modo che, in caso di eventuali interventi tecnici, possa essere raggiunto velocemente e senza grossi problemi.

    Importante ricordare che il contatore è di proprietà del distributore, che ha anche l’obbligo di occuparsi della corretta installazione del dispositivo, dell’eventuale manutenzione e, in caso di problemi, della sostituzione.

    Chiaramente il contatore è collegato direttamente al proprio fornitore di energia che, registrando i dati rilevati da questo apparecchio, invierà al consumatore le bollette da pagare, calcolate naturalmente in base al consumo stesso.

  • 2. Come leggere i dati sul contatore

    Come detto in apertura, saper leggere i dati sul proprio contatore dell’energia elettrica è più che importante e può mettere al sicuro gli utenti da bollette salatissime e totalmente inaspettate.

    Dentro ogni abitazione, già da qualche anno, trovano posto i moderni contatori elettronici, molto più efficienti rispetto ai vecchi apparecchi meccanici e praticamente sempre connessi col fornitore che, da remoto, può addirittura provvedere ad effettuare alcune operazioni, come l’aumento di potenza, ad esempio, o l’avvio di alcuni programmi per la manutenzione.

    Detto questo, per iniziare con la lettura del contatore per prima cosa bisogna premere il pulsante che si trova sulla parte frontale dell’apparecchio e iniziare a familiarizzare con le varie voci che appariranno sul display. Vediamo quali sono:

    • codice cliente
    • fascia oraria
    • potenza istantanea
    • potenza impegnata
    • potenza disponibile
    • consumo di energia elettrica relativo al periodo di fatturazione in corso
    • potenza massima assorbita nel periodo di fatturazione in corso
    • codice POD

    Il codice cliente, rappresentato un codice numerico di 9 cifre che serve per identificare il contratto della fornitura, ma ne parleremo più approfonditamente più avanti.

    La fascia oraria mostra la fascia di prezzo per i consumi in atto e viene identificata da diverse sigle (in base all’orario di riferimenti) come F1, F2, F3.

    La potenza istantanea un dato che indica la potenza assorbita in quel momento ed è espressa in kilowatt.

    La potenza impegnata che indica la potenza massima che è possibile prelevare dalla rete e anch’essa è espressa in kilowatt. Nel caso di abitazioni grandi o con tanti elettrodomestici è opportuno chiedere un aumento di potenza e, ad esempio, portarsi da 3 kW a 4 o 4,5 kW così da non doversi preoccupare di eventuali sovraccarichi.

    La potenza disponibile che sarebbe l’energia effettiva che è possibile prelevare dalla rete e ha una tolleranza del 10% in più rispetto alla potenza impegnata.

    Il consumo di energia elettrica relativo al periodo di fatturazione in corso, un dato che in questo caso non ha bisogno di essere spiegato. Importante sottolineare che tale valore può essere letto anche in relazione al periodo di fatturazione precedente.

    La potenza massima assorbita nel periodo di fatturazione in corso, è sempre espressa in kilowatt e rappresenta il picco di potenza registrato in un dato intervallo di tempo. Anche qui è disponibile il dato relativo al periodo di fatturazione precedente.

    Il codice POD, di cui parleremo nel dettaglio più avanti e che è un codice alfanumerico che identifica l’utenza e il contratto di fornitura dell’energia elettrica.

    Adesso che sono ben chiare le informazioni provenienti dal nostro contatore, vediamo come capire i consumi.

    Per farlo occorre concentrarsi, anzitutto sulla potenza istantanea, che mostra quanto si sta consumando in quel preciso momento. Oltre a questo bisogna considerare anche i consumi di energia elettrica relativi ai periodi di fatturazione, così da avere una stima di tali consumi nel tempo.

  • 3. Cos’è l’autolettura e quando va fatta

    Quando nelle abitazioni c’erano ancora i vecchi contatori meccanici, era una buona pratica effettuare l’autolettura che, in pratica, rappresenta la comunicazione dei consumi reali al proprio fornitore di energia.

    Un modo per evitare errori nelle bollette, con stime errate e il bisogno di passare per eventuali conguagli

    Tuttavia, con l’arrivo dei nuovi contatori digitali questa operazione non è più necessaria in quanto sarà l’apparecchio stesso che con cadenza regolare invierà tutto il necessario al fornitore.

    Se qualcuno, invece, avesse ancora uno dei vecchi contatori meccanici (oltre a chiedere la sostituzione) può inviare i dati al gestore, comunicandoli tramite SMS o tramite numero verde.

  • 4. Cosa sono il codice POD e il numero cliente

    Come già anticipato è bene fare un breve approfondimento su cosa sono il codice POD e il numero cliente, due informazioni fondamentali per l’identificazione dell’utente e del proprio contratto per l’energia elettrica.

    La principale funzione di queste informazioni è essenzialmente quella di “farsi riconoscere” dal fornitore e richiedere assistenza o effettuare diversi tipi di operazioni come un cambio di fornitore, il cambio di intestatario dell’utenza, il subentro o la disdetta del servizio.

    Il codice POD è un codice alfanumerico che inizia con IT e che ha il compito di identificare precisamente il punto in cui il distributore fornisce l’energia a un utente.

    È associato al contatore e non cambia mai, nemmeno in caso di cambio utenza o cambio contratto e può essere letto sul dispositivo o, in alternativa, sulla propria bolletta cartacea o digitale.

    Il numero cliente è un codice numerico di 9 cifre che identifica la fornitura di energia elettrica. Si tratta di un valore che cambia ogni volta che si effettua una variazione nella fornitura stessa o nell’intestatario e viene utilizzato dal fornitore per distinguere i vari clienti.

    Anche questa informazione si trova sul contatore elettronico oppure sulla bolletta, nella sezione dati di fornitura.

    Per saperne di più: Energia elettrica, le nuove tecnologie all'insegna della sostenibilità e del risparmio energetico

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