L'Assistente Google è un programma dalle mille funzionalità che, realmente, può aiutare l’utente in tutte quelle incombenze dettate sia dal lavoro che dalla vita di tutti i giorni.
A prescindere dal fatto che si utilizzi Google Assistant sul telefono Android o su uno dei diversi smart speaker in commercio, ci sono molte le caratteristiche ancora poco note che però possono davvero fare la differenza.
Scopriamo le 10 funzionalità da utilizzare di Google Assistant.
Per prima cosa, bisogna sapere che non c’è bisogno di utilizzare la voce predefinita dell'Assistente Google ma l’utente potrà scegliere tra voci diverse tra cui scegliere. Tra queste spiccano anche quelle di alcune celebrità che hanno deciso di prestare la loro “persona” al celebre assistente virtuale. Per scoprire quali sono basta domandare al dispositivo di cambiare voce e scegliere tra una di quelle disponibili.
Una delle funzionalità più utili dell'Assistente di Google è la Family Bell che consente di programmare annunci personalizzati che possono essere condivisi tramite lo speaker intelligente o sulle notifiche da inviare ai vari device della famiglia.
È una caratteristica davvero molto utile che può essere usata per comunicare con i propri cari in maniera facile e veloce.
Per tutte quelle persone che la mattina non riescono a svegliarsi solo con la sveglia è possibile programmare Google Assistant in modo che impari una routine quotidiana che, ovviamente, inizierà con un buongiorno.
Ogni giorno, appena alzati basterà dire Hey Google Buongiorno e, in automatico, l’assistente smart risponderà al saluto elencando tutte le incombenze in programma, le notizie di attualità, quelle del meteo e tutto ciò di cui si può avere bisogno per iniziare al meglio la giornata.
Esattamente come accade col buongiorno, l'Assistente Google può aiutare l’utente a tenere a mente un elenco di cose più o meno importanti da fare.
Basta impostare un certo numero di attività da svolgere e decidere quando l’assistente dovrà intervenite per ricordarle all’utente. Questa funzione, al momento, funziona solo con gli altoparlanti e i display smart compatibili.
Naturalmente per tutti coloro che possiedono un Chromebook bisogna sapere che Google Assistant è disponibile anche su questo dispositivo.
Per avviarlo basta utilizzare l’apposita barra per la ricerca o la scorciatoia da tastiera. È bene ricordare che, in questo caso, le potenzialità dell’applicazione saranno le stesse di quelle disponibili sul proprio smartphone.
Tra le funzioni più particolari dell'Assistente Google quella che gli consente di inviare un messaggio di testo dettato dall’utente. Per farlo basta semplicemente avviare l'assistente con l’ormai nota formula Hey Google e chiedergli di inviare un messaggio a un contatto. Fatto questo Google chiederà cosa bisogna scrivere nel messaggio e, una volta dettato il tutto, si può procedere con l’invio.
L'Assistente Google consente anche eseguire diverse azioni all'interno di alcune delle App presenti su Android. Tra queste troviamo: Instagram, Venmo, Strava, Discord ma la selezione di programmi compatibili è davvero vastissima.
In base alle varie applicazioni l’utente potrà chiedere di eseguire funzionalità specifiche e di gestire il tutto semplicemente utilizzando la voce.
Un’altra delle caratteristiche integrata in Google Assistant è quella che consente di tradurre parole o frasi in diverse lingue.
La funzione, chiamata Modalità interprete, cerca di semplificare la conversazione con altre persone aiutando l’utente con le traduzioni in tempo reale.
Gli altoparlanti e i display abilitati con l'Assistente Google sono utilissimi e, come appena visto, possono assolvere davvero a una grande varietà di compiti.
Tuttavia potrebbe essere necessario imporre dei limiti di utilizzo in modo che bambini o estranei non possano avere accesso alle sue funzionalità.
Per farlo basta accedere alle impostazioni di Parental Control e regolarle come meglio si crede.
Come è ovvio che sia Google, tramite l’Assistente Vocale, è in grado di registrare molte informazioni sugli utenti che lo utilizzano.
Naturalmente l’azienda consente agli utenti di eliminare tali dati sensibili o impedire che vengano registrate dal dispositivo.
Per eliminarli si può accedere alle impostazioni dell’assistente e regolare tutte le specifiche del caso in modo che la propria privacy venga prima di ogni altra cosa.
Per saperne di più: Google: il motore di ricerca più diffuso ed efficace