In Breve (TL;DR)
- Meta, guidata da Mark Zuckerberg, sta investendo in un team altamente qualificato per sviluppare una super intelligenza artificiale, avvicinandosi all'AGI (Artificial General Intelligence).
- L'obiettivo di Meta è restare competitiva nel settore dell'intelligenza artificiale, superando la concorrenza di aziende come Google, OpenAI e Apple, e anticipando possibili danni alla propria posizione sul mercato.
Quella a cui stiamo assistendo è una vera e propria corsa all’innovazione, che ha come protagonista l’intelligenza artificiale. Ogni giorno nascono nuove soluzioni, nuovi strumenti e nuovi modelli AI che rendono più semplici numerose attività. Anche quelle più complesse, che in passato richiedevano competenze tecniche elevate, sono ormai alla portata di tutti e ciò è possibile grazie agli investimenti di aziende come OpenAI, Google, Meta e altre ancora. Ed è proprio da Meta che arriva un nuovo progetto ambizioso.
Stando a quanto riportato da Bloomberg, Meta, guidata dal CEO Mark Zuckerberg, starebbe intensificando ulteriormente gli investimenti, creando un team che avrebbe come obiettivo quello di creare una super intelligenza artificiale. Ma di cosa si tratta? E perché Meta potrebbe realmente seguire questa strada?
Cos’è la super intelligenza voluta da Mark Zuckerberg
Bloomberg lo afferma con certezza in report: Mark Zuckerberg starebbe costruendo un team speciale, altamente qualificato, che avrebbe il compito di costruire una super intelligenza artificiale e avvicinarsi all’AGI (Artificial General Intelligence). Si tratterebbe di macchine o di modelli AI dalle capacità eccezionali, che superano di gran lunga quelle umane.
Zuckerberg starebbe selezionando i migliori esperti nel settore, incontrandoli personalmente nelle sue case in California, precisamente a Tahoe e Palo Alto. La previsione sarebbe quella di assumere almeno 50 persone e costruire il quartier generale del team non troppo lontano da quello di Meta e dai suoi uffici. Il team prenderebbe proprio il nome di “gruppo superintelligenza”
Il CEO sarebbe fortemente preso dal progetto, tanto da occuparsi personalmente di ogni dettaglio. Ci sarebbero già anche i potenziali investitori, anche se principalmente l’attività sarà finanziata, stando a quanto riportato, dall’attività pubblicitaria di Meta.
Al momento si tratta solamente di indiscrezioni a cui Mark Zuckerberg non ha però risposto, né con una smentita né con una conferma, alla richiesta di commentare quanto affermato da Bloomberg. Lo stesso è accaduto con i responsabili di Meta.
Perché Meta vuole sviluppare una super intelligenza artificiale
Gli sforzi di Zuckerberg nascerebbero dalla volontà e dalla necessità di restare competitivi nel panorama dell’intelligenza artificiale. Meta, infatti, ha negli ultimi anni fatto grandi investimenti nel settore, realizzando numerosi progetti e rilasciando diversi prodotti, tra cui Meta AI.
Tuttavia, l’azienda non riesce a primeggiare e spesso subisce la concorrenza di altre grandi realtà, come Google, OpenAI, Anthropic e Apple. Il CEO sarebbe molto frustrato da questa situazione, resa più evidente dal tiepido successo di Llama 4, che ha mostrato performance inferiori a quelle sperate e, soprattutto, a quelle dimostrate da altri chatbot AI. Zuckerberg, inoltre, avrebbe il timore che l’AI possa danneggiare la posizione di Meta, vuole anticipare i competitor.
Per saperne di più: Intelligenza Artificiale: cos'è e cosa può fare per noi
Domande frequenti (FAQ)
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Cos'è la super intelligenza voluta da Mark Zuckerberg?Mark Zuckerberg sta costruendo un team per creare una super intelligenza artificiale che si avvicini all'AGI, superando le capacità umane.
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Perché Meta vuole sviluppare una super intelligenza artificiale?Meta vuole restare competitiva nel settore dell'intelligenza artificiale e anticipare i competitor, data la concorrenza di aziende come Google, OpenAI e Apple.
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Quali sono gli obiettivi del team 'gruppo superintelligenza' di Meta?Il team di Meta, guidato da Mark Zuckerberg, ha l'obiettivo di costruire una super intelligenza artificiale con capacità eccezionali, superando le attuali tecnologie AI.