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Come archiviare i propri post social e perché farlo

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Una panoramica sui pericoli in cui si può incorrere se non si archiviano regolarmente i vecchi post pubblicati sui social

Social netowork su smartphone Shutterstock

Oggi come oggi, quello che facciamo e che più ci piace finisce in un battibaleno sui social network con tanto di post che esprimono tramite commenti, foto o video idee e personalità, amori e amicizie, lavoro e traguardi. Si può dire che i post social siano una finestra sulla nostra vita e nel tempo, diventano veri e propri libri aperti sul passato.

A spingerci c’è quel bisogno di appartenenza a un gruppo o individuo. Che ci piaccia o no, vogliamo tutti sentirci accettati e considerati dalle persone con cui condividiamo gli stessi valori.

Ma l’equazione è semplice: più a lungo rimaniamo su una rete, più informazioni possono essere raccolte su di noi

Tuttavia, questo non significa che dovremmo lasciare per sempre online tutti i contenuti condivisi. Sebbene appaia inutile e noiosa, quella di oscurare i contenuti disseminati in rete è una pratica da svolgere con regolarità, anche per preservare la propria privacy.

Alcuni social offrono un modo per archiviare i post (Facebook, Instagram e TikTok lo fanno), ma esistono anche servizi di terze parti che consentono di archiviare post social che non hanno questa funzione nativa. Il principale si chiama Jumpo Privacy

Vediamo perché è buona prassi archiviare regolarmente i post social e come è possibile farlo in un modo semplice e rapido.

Perché scegliere l’archivio di post social

Social network

Shutterstock

Ma prima, è doveroso affrontare un punto importante. Se si sceglie di eliminare un post, sparirà per sempre, mentre se si archivia potremo comunque accedervi a nostra discrezione.

Indipendentemente dal motivo per cui si decide di oscurare un post, archiviarlo permette di nasconderlo dal feed principale, dalla timeline, dai ricordi, ma c'è sempre la possibilità di rivederlo.

Ecco perché generalmente è meglio archiviare i post social, anziché eliminarli.

Archiviare permette di recuperare in qualsiasi momento il contenuto, il quale è stato reso invisibile al pubblico ma non al suo creatore

Se a distanza di mesi o anni si avesse voglia di rileggere ciò che si è condiviso, basterà accedere nuovamente al social network e "ritirare fuori" idealmente il post. Se cancellato, invece, non sarà più possibile recuperarlo.

Proteggere la propria identità da occhi indiscreti

Facebook Social network

Shutterstock

La verità è che siamo soliti pubblicare molti contenuti sui social media, spesso arricchendoli di dettagli privati: foto e video di momenti importanti della nostra vita come la laurea o il matrimonio, immagini della nuova auto o delle vacanze in famiglia.

Con un po’ di tempo e attenzione, chiunque potrebbe ricostruire la nostra identità e i nostri interessi, specialmente se pubblichiamo quotidianamente notizie su quello che facciamo o sui luoghi che frequentiamo senza molta attenzione. 

Per questo potremmo diventare facilmente vittima di un furto d’identità o di uno stalker, soprattutto se le informazioni non godono di alcun filtro sulla privacy.

Con indizi precisi su data di nascita, residenza, istantanee di famiglia e indicazioni sull'attività, il pacchetto che forniamo a questi malviventi è praticamente integrale

Infatti, quando condividiamo un post pensiamo di farlo solo con amici e familiari, ma sicuramente rispetto a cinque o dieci anni fa la nostra cerchia di amici si è allargata e magari abbiamo accettato come amico o follower l’amico di un amico che neanche conosciamo. 

Ci dimentichiamo anche di quei siti, app o servizi a cui accediamo con le credenziali di Facebook o Twitter e a cui diamo libero accesso a tutti i nostri dati

Archiviando regolarmente i post più vecchi di sei mesi o un anno, si riduce la quantità di dati condivisi nel web a molte meno informazioni su chi siamo, sui dettagli della nostra vita e sulle nostre abitudini.

Scongiurare che qualcuno possa farsi un’idea sbagliata

Social network su smartphone

Jirapong Manustrong / Shutterstock.com

Il furto di identità, gli stalker o la condivisione di informazioni personali a soggetti non autorizzati non sono le uniche cose di cui preoccuparsi. 

Abbiamo tutti sentito parlare di persone che sono state licenziate o hanno perso un'opportunità per tweet condivisi anni fa, indipendentemente dal fatto che all'epoca fossero o meno argomenti controversi.

Tenendo in bella vista giudizi e opinioni, a volte frutto del disappunto di un attimo, si rischia di mettersi da soli i bastoni tra le ruote, lasciando che vecchi sfoghi disegnino contorni completamente errati su chi siamo.

Le cose che twittiamo oggi potrebbero costarci il posto di lavoro domani, anche se non sono un grosso problema in quel momento

Può sembrare inverosimile ma è più comune di quanto pensi. Il punto è che i post che condividiamo oggi potrebbero rivoltarsi contro di noi tra qualche anno. Ecco perché il consiglio è quello di archiviare i post più datati che hanno sei mesi o più.

Spesso i datori di lavoro controllano i canali social dei candidati, così da avere un quadro completo sul carattere e sulla tipologia di individuo con cui si collaborerà. Ripulendo i vecchi post social, possiamo assicurarci che nulla di ciò che abbiamo detto potrà comprometterci. 

Dicono che una volta che qualcosa viene pubblicato su Internet non può più essere cancellato, ma è pur sempre possibile renderlo difficile da trovare.

Preservare i ricordi più dolorosi

Social network, collegamenti

Shutterstock

Tutti abbiamo affrontato momenti difficili nella vita e se li abbiamo condivisi sui social network, i ricordi di questi momenti possono continuare ad affiorare attraverso la funzione "Ricordi". Ogni volta che Facebook ripropone un post condiviso in un momento triste potrebbe essere un vero pugno allo stomaco.

Tutti amiamo rivedere i ricordi felici come le feste di compleanno o le vacanze, mentre i ricordi tristi possono essere davvero dolorosi. Archiviare o nascondere alcuni post condivisi evita che i post più infelici si presentino in maniera inaspettata.

Come archiviare post social con Jumbo Privacy 

privacy social network

Shutterstock

Jumbo Privacy è una piattaforma che permette di gestire la propria privacy online sui vari social network rimuovendo automaticamente i post social più vecchi sulla base di un intervallo di tempo specifico, come ad esempio sei mesi o un anno. 

Per esempio su Facebook e Instagram, Jumpo Privacy consente di cancellare i vecchi post pubblicati, su Alexa di eliminare le registrazioni, l’indirizzo di casa, il numero telefono, e così via. Jumbo archivierà automaticamente i post in una memoria locale sul nostro dispositivo.

Jumbo è l’ideale per i social che non offrono una funzione di archiviazione e per conservare tutti i post in un unico posto

L'app, inoltre, notifica in tempo reale nel caso in cui alcuni dei dati (carte di credito, password ecc.) siano stati compromessi. L’unico difetto è che se si elimina l'app o si cambia dispositivo, le informazioni lì conservate vengono perse. 

Fortunatamente, è possibile eseguire con regolarità un backup che permetterà di non perdere nulla. Jumbo offre una prova gratuita di 7 giorni e due tipologie di abbonamento: Plus a partire da $ 2,99 al mese e Pro a partire da $ 8,99 al mese. L’app è disponibile per iOS e Android.


Per saperne di più: Social Media, la lista dei principali social media

A cura di Cultur-e
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