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Come disintossicarsi da smartphone e computer

Se siamo dipendenti da smartphone o computer ci sono alcune applicazioni e strumenti che possiamo utilizzare per disintossicarci dai nostri device

Legato allo smartphone

Al giorno d'oggi smartphone, computer e qualsiasi altro tipo di dispositivo elettronico sono diventati dei compagni indispensabili per le nostre giornate di studio o lavoro. Le ore che passiamo davanti a schermi, grandi o piccoli che siano, sono aumentate esponenzialmente perché le operazioni che possiamo fare con i nostri device sono diventate sempre di più. Dai documenti di lavoro ai pagamenti, passando per musica, film e i profili social per condividere foto o commenti con gli amici. Un aspetto che si riflette soprattutto sull'uso quotidiano medio degli smartphone.

Questa stretta relazione quotidiana con i nostri device mobili però può portare a una dipendenza da smartphone. Spesso chi soffre di questo disturbo, che a tutti gli effetti può essere considerato come una dipendenza come quella da alcool o sostanze stupefacenti, non se ne accorge. Anche se i primi sintomi di una dipendenza da smartphone sono abbastanza evidenti.

 

Legata allo smartphone

 

Se durante una giornata sentiamo il bisogno costante di guardare la nostra pagina social per capire cosa hanno scritto i nostri amici, oppure se mentre siamo a lavoro ma anche durante il nostro tempo libero ci viene voglia di prendere lo smartphone e sfogliare l'email o dare uno sguardo ai nostri siti Internet preferiti è probabile che soffriamo di una leggera dipendenza da smartphone. Come fare in per disintossicarci dalla dipendenza da smartphone? Semplice: basta chiedere aiuto ai dispositivi stessi, installando un'app o un programma che ci aiuti ridurre l'uso di smartphone e computer.

Applicazioni per disintossicarsi dallo smartphone

Se non riusciamo a fare a meno dello smartphone in maniera autonoma, è consigliabile installare un'applicazione che ci avverta quando è il momento di staccare un po' la spina, ossia separarci dal nostro dispositivo e fare un po' di digital detox.

 

Moment per iPhone

 

  • Moment, l'app per combattere dipendenza da iPhone. Moment costa circa 4 euro e semplicemente ci consente di impostare un timer quotidiano di utilizzo dello smartphone. Una volta superato il limite giornaliero l'applicazione ci avvisa con una notifica. Se non ascoltiamo il consiglio dell'applicazione e continuiamo a usare l'iPhone, Moment inizierà sempre con maggiore frequenza a inviarci delle notifiche che ci consigliano di mettere per un po' da parte il nostro telefonino. In pratica, potremo continuare lo stesso a usare l'iPhone ma fare anche il minimo gesto come inviare un SMS o mandare un messaggio su WhatsApp diventerà molto difficile a causa delle continue notifiche che appariranno sullo schermo. Il concetto alla base del funzionamento di Moment è lo stesso del segnale d'avviso delle cinture sulle auto: se ci dimentichiamo di allacciare la cintura il segnale inizia con un suono ogni cinque secondi ma se continuassimo a guidare senza curarci della sicurezza stradale il segnale diventa insistente fino a quando non indossiamo la cintura

 

 

  • Tasker, l'app per combattere dipendenza smartphone Android. Per i dispositivi del robottino verde possiamo scaricare da Google Play Store l'app Tasker. Con questo strumento possiamo impostare un orario di uso quotidiano per le varie applicazioni presenti sul nostro dispositivo. Una volta superato il limite il telefono si metterà automaticamente in modalità aereo. In alternativa se ci sembra un'impostazione estrema potremo far ridurre la luminosità e disattivare Wi-Fi e connessione dati in automatico una volta superate le ore giornaliere. Questo è un metodo molto utile per invogliare le persone dipendenti dallo smartphone ad andare a letto la notte. Molti infatti tendono a usare il telefono fino a un attimo prima di mettersi a dormire. Questo è un comportamento fortemente sconsigliabile perché le luci blu dello schermo del telefono disturbano la qualità del nostro sonno e mantengono attivo il cervello anche se il corpo è stanco e alla lunga l'abitudine di restare fino a tardi al PC o allo smartphone potrebbe causarci dei problemi di insonnia

Un consiglio sulla sveglia dello smartphone

Se il nostro problema è quello di dormire poco perché, una volta a letto, iniziamo a chattare, guardare video, ascoltare musica o giocare con il nostro smartphone, un'applicazione che ci avvisi del troppo utilizzo non serve. Silenzieremo le notifiche e riprenderemo ad usare lo smartphone. Il consiglio per combattere questa dipendenza da smartphone è quello di impostare la sveglia prima di andare a dormire e mettere il telefono nel punto più lontano dal letto nella nostra stanza. In questo modo, per usarlo saremo costretti ogni volta ad alzarci e saremo poco invogliati a farlo. Inoltre, in questo modo la mattina per spegnere la sveglia dovremo per forza di cose alzarci dal letto. Un buon metodo per evitare di mettere sempre posponi e poi arrivare in ritardo ad appuntamenti o lezioni.

 

A letto con lo smartphone

 

Come spegnere il computer superato un certo orario

E come fare invece se la nostra dipendenza non è da smartphone ma da computer? Niente paura, anche in questo caso possiamo affidarci a degli applicativi. Se abbiamo un PC con sistema operativo Windows 10 andiamo nel Windows Store e scarichiamo l'applicativo che si chiama Shutter. Una volta installato dovremo scegliere se impostare una sveglia che ci avvisi quando abbiamo superato il nostro uso quotidiano del dispositivo, in base alle ore impostate da noi, oppure se una volta raggiunto il limite giornaliero il PC si spenga da solo in automatico. Può essere una scelta drastica, specie se ci fa perdere parte di documenti che stavamo modificando per lavoro, ma se proprio non riusciamo mai a staccarci dallo schermo del computer questa è l'unica soluzione.

E se invece siamo dipendenti da un MacBook? Semplice, in questo caso dobbiamo usare lo strumento Controllo Parentale presente su tutti i sistemi operativi MacOS. In questo caso dunque non dovremo nemmeno scaricare niente. Lanciamo il programma Controllo Parentale e poi creiamo un secondo profilo non amministratore, perché le limitazioni d'uso di questo applicativo funzionano solo sui profili non amministratore. Una volta fatto questo impostiamo delle ore massime al giorno d'uso del computer e il gioco è fatto. Una volta superato il limite il nostro MacBook si spegnerà in automatico.

Le estensioni per browser per combattere la dipendenza da Internet

 

Schermata di StayFocusd

 

Se il nostro problema non sono le ore passate sui social media, i giochi o le applicazioni ma il tempo perso a fare delle ricerche, spesso inutili, su Internet allora dobbiamo risolverlo installando un'estensione specifica per browser web. Su Google Chrome una delle estensioni per combattere la dipendenza da Internet è StayFocusd. Con questa estensione potremo bloccare l'accesso in alcune ore a particolari siti web o ai social media, che solitamente sono le principali fonti di distrazione per gli utenti. Se solitamente usiamo il browser web Mozilla Firefox allora possiamo installare l'estensione LeechBlock NG, che funziona in modo simile a StayFocusd e ci limita l'accesso a siti e social network nelle ore che abbiamo impostato come off-limits.

 

21 luglio 2018

A cura di Cultur-e
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