In Breve (TL;DR)
- Entro il 1 luglio, il tradizionale modulo blu sarà sostituito da una nuova CAI digitale, con firma elettronica e caricamento diretto degli allegati durante la compilazione.
- La digitalizzazione della CAI non comporta cambiamenti procedimentali significativi, ma offre vantaggi come una riduzione dei tempi di lavorazione e un maggiore controllo dei dati per contrastare le frodi.
Entro poche settimane il tradizionale modulo blu, lascerà spazio a una nuova CAI digitale. La novità è stata introdotta da un aggiornamento del regolamento Ivass dello scorso marzo ed entra ufficialmente in vigore a partire dal prossimo 1 luglio.
Detto ciò le modalità di compilazione del modulo sono grossomodo le stesse, eccezion fatta per un differente inserimento della firma digitale e degli allegati. Inoltre, le persone che non hanno dimestichezza con gli strumenti digitali, potranno comunque continuare a usufruire del classico CID cartaceo.
Cosa cambia con il nuovo CID digitale
La digitalizzazione della Constatazione amichevole di incidente, nota anche come CAI, come CID o come modulo blu, non prevede particolari cambiamenti dal punto di vista procedurale.
L’utente dovrà dunque inserire esattamente le stesse informazioni che è già abituato a fornire durante la compilazione cartacea tradizionale: a partire dalla data e il luogo del sinistro stradale. Fino ad arrivare all’inserimento dei propri dati anagrafici eassicurativi e la scrittura di una descrizione più o meno dettagliata della dinamica dell’incidente.
Una differenza chiave consiste nel caricamento degli allegati, come ad esempio video o foto, che generalmente veniva gestito in un secondo momento e riguardava l’interazione diretta tra utente e assicuratore. Mentre con la CAI digitale è possibile caricare foto direttamente durante la constatazione amichevole.
Infine la classica firma autografa che veniva apposta sulla modulistica cartacea, viene sostituita con una firma elettronica che può essere apportata sia tramite la propria identità SPID, sia attraverso una Carta di Identità Elettronica.
Quali sono i vantaggi e i rischi del nuovo CID digitale
La constatazione amichevole di incidente digitale è sicuramente la novità più significativa apportata dal regolamento Ivass n. 56 del 25 marzo 2025, ma allo stesso tempo rappresenta un singolo passo di un disegno più ampio: la digitalizzazione dei diversi documenti legati alla cosiddetta RC auto.
I vantaggi della CAI, o CID, digitale sono molteplici: innanzitutto i tempi di lavorazione delle pratiche dovrebbero ridursi drasticamente. Ad oggi in media servono tra i 10 e i 15 giorni, mentre l’obiettivo dichiarato è di scendere sotto i 5 giorni per singola procedura.
A ciò si aggiunge un maggior controllo dei dati, in modo da fronteggiare un fenomeno particolarmente sentito quando si parla di sinistri, quale quello delle frodi. Il tutto senza violare in alcun modo la privacy degli utenti, considerato che il sistema garantisce il pieno rispetto del Regolamento GDPR.
Dunque, più che di rischi, è opportuno parlare di sfide: soprattutto per le generazioni meno giovani, che potrebbero avere difficoltà con l’uso di strumenti digitali. Ma per fortuna le compagnie assicurative saranno comunque chiamate a garantire la possibilità di ricorrere al vecchio CID.
Domande frequenti (FAQ)
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Cosa cambia con il nuovo CID digitale?Il nuovo CID digitale mantiene le stesse informazioni del modulo cartaceo, con la differenza che si possono caricare direttamente foto e video durante la compilazione.
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Quali sono i vantaggi del nuovo CID digitale?I vantaggi includono una riduzione dei tempi di lavorazione delle pratiche, un maggior controllo dei dati per contrastare le frodi e il rispetto del GDPR per la privacy degli utenti.
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Come viene sostituita la firma autografa nel CID digitale?La firma autografa viene sostituita con una firma elettronica che può essere apposta tramite SPID o Carta di Identità Elettronica.