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Si chiama Mira Murati e nel mondo della tecnologia è conosciuta come la co-fondatrice di Chat GPT, uno strumento basato sull’intelligenza artificiale che ha rivoluzionato il presente e il futuro del digitale e come una leader in grado di guidare l’azienda per la quale lavora e il mondo della tecnologia verso l’innovazione. Ha ricoperto ruoli importantissimi, tra cui quello di CEO di OpenAI dopo il licenziamento di Sam Altman, seppur per pochissimi giorni.
Giovanissima, ha dimostrato interesse per le nuove tecnologie fin da piccola e può vantare una formazione di altissima qualità. In poco tempo è riuscita a collezionare esperienze lavorative importanti, che la rendono una delle persone più interessanti del momento.
Mira Murati, l’infanzia, la formazione e l’avvio della sua carriera
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Mira Murati è tra le persone più famose nel mondo della tecnologia e del digitale, grazie al suo intenso lavoro sull’intelligenza artificiale generativa. Estremamente riservata, della sua infanzia si sa molto poco. È nata a Vlore, in Albania, nel 1988.
Dopo aver frequentato il liceo, inizia il suo percorso presso il Dartmouth college, più precisamente alla Thayer School of Engineering, dove consegue la laurea in ingegneria meccanica in seguito alla quale inizia la sua ascesa e la sua straordinaria carriera.
Nel 2011 lavora da Goldman Sachs, una delle più grandi società di investment banking, trading di titoli e gestione degli investimenti che opera a livello mondiale, nelle vesti di analista. Successivamente si trasferisce per un breve periodo a Tokyo, in seguito al quale decide di tornare negli Stati Uniti d’America.
Mira Murati, l’esperienza in Tesla e altri lavori importanti
Kittyfly / Shutterstock.com
Dopo essere tornata da Tokyo, Mira Murati viene assunta in qualità di ingegnere da Zodiac Aerospace. Successivamente approda in Tesla Motors, dove si occupa della progettazione del lancio dei prodotti dell’azienda, inclusa la Models X, e dove ha lavorato al software Autopilot, il software che permette la guida autonoma.
Il lavoro in importanti aziende che operano a livello mondiale hanno formato Mira Murati, che ha dimostrato una forte attenzione per l’innovazione e capacità di cogliere le sfide provenienti dal futuro
Tra il 2016 e il 2018 è vicepresidente per Leap Motion. Sono anni importanti per Mira Murati, di grandissima formazione, che la rendono in grado di lavorare con team differenti a progetti molto diversi tra di loro. Le sfide non l’hanno mai spaventata ed è questo che ha reso possibile il suo approdo ad OpenAI e una crescita professionale continua.
Mira Murati e l’arrivo in OpenAI, una rapida ascesa
kovop / Shutterstock.com
Nel 2018 Mira Murati, ancora giovanissima, approda in OpenAI per lavorare, almeno in una prima fase, come vicepresidente dell’intelligenza artificiale e delle partnership. Un ruolo che ricopre per circa due anni prima di diventare vicepresidente senior per la ricerca, i prodotti e le partnership.
Una carriera che non si arresta, poiché successivamente viene nominata CTO, Chief Technology Officer, e viene posta nel team di sviluppo di Chat GTP e di Dall-e, un algoritmo basato sull’intelligenza artificiale che genera immagini innovative e originali a partire da un input testuale fornito dall’utente.
Ha lavorato al progetto con passione e dedizione, permettendo con il suo contributo a Open AI di trasformarsi da piccola startup a società leader del settore e di portare alla luce tecnologie che in precedenza potevano solo essere frutto dell’immaginazione.
Per questo motivo è stata inserita nell’elenco 100 Next del 2023, una rassegna che raccoglie i nomi di 100 figure e leader emergenti che, secondo il periodo statunitense Time, avranno un ruolo importante nel futuro. Sono tutte personalità giovanissime, ma che sono state in grado di dimostrare grande talento in ambiti differenti, tra cui la scienza, la filosofia, l’arte e altre discipline umanistiche.
A parlare di lei, in questa occasione, fu Satya Nadella, amministratore delegato di Microsoft, che le riconobbe il merito di aver democratizzato l’intelligenza artificiale, affrontando con coraggio importanti sfide tecniche.
Da parte di OpenAi, che le riconosce capacità uniche, la fiducia nei suoi confronti sembra essere massima, tanto che è stata importante in una fase molto delicata per la società. Un terremoto ha investito l’azienda dopo che, a sorpresa, è stato rimosso dal suo ruolo il CEO Sam Altman, che insieme alla Murati ha contribuito al lancio e al successo di Chat GPT.
Mira Murati si è guadagnata la fiducia del CDA di OpenAi che le ha offerto il ruolo di CEO in uno dei momenti più difficili per la società
Al suo posto, con una carica ad interim, momentanea, è stata posta proprio Mira Murati, che ha ricoperto il ruolo in attesa dell’individuazione di un CEO che assumesse la carica in modo permanente. Prima di lasciare la poltrona a Emmett Shear, ha svolto questo importante compito a partire dal 17 novembre 2023 al 20 novembre 2023.
Mira continua attivamente a lavorare in OpenAI, precisamente sull’intelligenza artificiale, con estrema responsabilità e con la consapevolezza dell’impatto sociale e delle questioni etiche legate all’argomento. L’AI, ha affermato in passato la Murati, può generare qualcosa di grande e di stupefacente, ma comporta anche dei rischi da non sottovalutare. Tuttavia, l’innovazione non va impedita e, per questo motivo, continuerà a lavorarci con la stessa passione e dedizione dimostrata fino ad ora.
