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Falle di sicurezza e attacchi hacker, l'UE lancia UEDV per segnalarli a tutti

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È nato ufficialmente l'European Vulnerability Database (EUVD), la piattaforma europea che raccoglie tutte le informazioni sulle varie vulnerabilità informatiche

cybersecurity raker/Shutterstock

In Breve (TL;DR)

  • L’Unione Europea ha lanciato l’EUVD, un database per segnalare e monitorare le vulnerabilità digitali.
  • Il sistema è accessibile a cittadini, aziende e autorità per migliorare la sicurezza informatica.

Il discorso sulla sicurezza informatica è un punto cruciale per utenti e aziende, rappresentando una sfida costante e continua.

Uno dei temi centrali è sicuramente quello delle vulnerabilità informatiche, dei punti deboli all’interno di software, hardware o nella configurazione delle reti che permettono ai malintenzionati digitali di accedere facilmente dentro i sistemi, sottrarre dati, interrompere servizi o danneggiare l’infrastruttura.

Per affrontare questa sfida a livello europeo, l’ENISA (European Union Agency for Cybersecurity) ha lanciato l'European Vulnerability Database (EUVD), una nuova piattaforma nata per diventare una risorsa centralizzata e affidabile per raccogliere e fornire informazioni aggiornate sulle vulnerabilità su prodotti e servizi legati alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione utilizzati nell'Unione Europea.

Come funziona l'European Vulnerability Database

L'obiettivo principale dell'EUVD è creare uno spazio interconnesso in grado di aggregare informazioni sulle vulnerabilità provenienti da molte fonti affidabili.

Con questo strumento, dunque, gli utenti non dovranno più consultare numerosi database e feed di informazioni, ma potranno fare riferimento a un unico Hub che centralizza i dati rilevanti per l’Europa.

Tra le fonti all’interno del database ci sono i CSIRT Nazionali, i team di risposta agli incidenti legati alla sicurezza informatica di ciascun Paese membro dell'UE, che raccolgono informazioni sulle vulnerabilità rilevate a livello nazionale.

Fornitori di prodotti e servizi ICT, tutte le aziende che sviluppano software, hardware e servizi digitali che identificano e segnalano eventuali falle nei propri prodotti.

I Database Esistenti, che non saranno sostituiti dall’EUVD ma saranno integrati al suo interno in modo da essere facilmente consultabili da tutti.

E infine ci sono ricercatori e altre fonti qualificate con i loro contributi alla sicurezza informatica.

Integrando tutte queste fonti, l'EUVD mira a fornire un quadro più completo e aggiornato possibile delle vulnerabilità che potrebbero avere un impatto sulla sicurezza digitale in Europa, tramite un flusso di informazioni centralizzato e accessibile che permette di identificare rapidamente le criticità e di adottare tutte le misure correttive necessarie.

Chi può utilizzare il database

L'EUVD è stato concepito per essere uno strumento utile principalmente per professionisti della sicurezza e organizzazioni, anche se rimane comunque accessibile a chiunque.

Possono accedervi, ad esempio, gli utenti generici che possono consultare liberamente le informazioni sulle vulnerabilità che interessano i prodotti o servizi tecnologici che utilizzano. Un ottimo modo per promuovere la consapevolezza e l'alfabetizzazione sulla sicurezza informatica a un livello più ampio.

È aperto, naturalmente, a enti e organizzazioni ICT tra cui: fornitori di servizi essenziali, operatori di servizi digitali, fornitori di sistemi di rete, società private che operano nel settore tecnologico e qualsiasi organizzazione che gestisce infrastrutture digitali.

Con questo strumento, insomma, gli addetti ai lavori possono accedere a informazioni dettagliate e affidabili sulle vulnerabilità ed effettuare valutazioni del rischio, pianificare e implementare patch, e rafforzare le proprie difese.

Ci sono poi le autorità competenti a livello nazionale che possono utilizzare l'EUVD per il monitoraggio delle minacce, la coordinazione delle risposte agli incidenti e l’eventuale diffusione di allerta a livello nazionale.

Infine ci sono i ricercatori sulla sicurezza che in questo modo hanno accesso a un database centralizzato facilita la ricerca e l'analisi delle tendenze delle vulnerabilità in circolazione, contribuendo a migliorare la conoscenza sulla cybersecurity.

Per saperne di più: Sicurezza informatica: guida alla navigazione sicura sul web

Domande frequenti (FAQ)

  • Chi ha lanciato l'European Vulnerability Database e qual è il suo obiettivo principale?
    L'ENISA ha lanciato l'European Vulnerability Database con l'obiettivo di creare uno spazio interconnesso per aggregare informazioni sulle vulnerabilità provenienti da fonti affidabili.
  • Quali sono le fonti di informazioni presenti all'interno dell'European Vulnerability Database?
    Le fonti includono i CSIRT Nazionali, fornitori di prodotti e servizi ICT, database esistenti, ricercatori e altre fonti qualificate nel campo della sicurezza informatica.
  • A chi è rivolto principalmente l'EUVD e chi può utilizzarlo?
    L'EUVD è uno strumento utile per professionisti della sicurezza e organizzazioni, ma rimane accessibile anche agli utenti generici e a enti ICT come fornitori di servizi essenziali e operatori di servizi digitali.
A cura di Cultur-e
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