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Piattaforme per lo streaming video in tema videogiochi

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Come è cambiato il mondo dei videogiochi con l’avvento delle piattaforme di streaming per il gaming. I migliori siti dedicati all’intrattenimento videoludico

persona che gioca ai videogiochi in streaming Shutterstock

Lo streaming video e anche quello audio sono diventati ormai degli strumenti per l’intrattenimento imprescindibili che, quotidianamente, attirano milioni e milioni di utenti in ogni parte del mondo.

Non sorprende, quindi, che queste piattaforme siano ormai delle vere e proprie macchine da soldi, con numeri pazzeschi e sempre più creatori di contenuti che, intercettando il volere della rete, riescono a monetizzare grazie alle loro passioni.

Ma a prescindere da questo, per molti rappresentano un divertimento, un momento di evasione dalla vita di tutti i giorni e un modo per parlare delle loro passioni, diventando di fatto una community globale di appassionati.

E tra le principali attrazioni di questo mondo, lo streaming sui videogiochi, uno dei temi principali sul web andato ben oltre la “semplice” passione e il “semplice” gusto personale, diventando per molti un lavoro e naturalmente un mezzo per l’intrattenimento potentissimo. Scopriamo di più al riguardo.

  • 0. Cos'è lo streaming di giochi e come funziona

    streaming videogiochi

    Credits Shutterstock

    Lo streaming di videogiochi è un contesto estremamente variegato, fatto di dinamiche ben diverse rispetto alle classiche piattaforme video come Netflix, Prime Video o Disney+.

    In questo senso l’utente non è solo spettatore di ciò che viene trasmesso, ma può diventare parte della community, con la possibilità di interagire con altre persone o, addirittura, con chi sta trasmettendo il video.

    Con le piattaforme di streaming di videogiochi, l’utente non è solo spettatore ma è parte integrante del sistema con la possibilità di creare a sua volta contenuti di interesse

    Si parla di un mondo a parte, che funziona in modo molto simile a un social network e si basa sulla costruzione di una rete di contatti a cui connettersi per cercare contenuti di tendenza e “fare gruppo” parlando o guardando video relativi al mondo dei videogiochi.

    Per certi versi, l’idea alla base delle moderne piattaforme di streaming per i videogiochi affonda le radici nel passato, ai tempi delle care e vecchie sale giochi, dove le persone si ritrovavano per passare il tempo e che, prima del semplice intrattenimento videoludico, erano considerate com un vero e proprio strumento di aggregazione.

    Il funzionamento, seppure in modo molto più globale, è praticamente lo stesso e se prima ci si ritrovata in un luogo fisico con poche altre persone a guardare qualcuno giocare ai videogiochi, oggi il palcoscenico è sconfinato e si può assistere a match da ogni parte del mondo.

  • 1. Scelta della Piattaforma di Streaming

    Twitch

    Credits Ink Drop / Shutterstock.com

    Twitch è probabilmente la piattaforma di streaming per i videogiochi più famosa in assoluto e non per niente viene definita come “la casa dei gamer”.

    Secondo le statistiche diffuse dalla società può contare su ben 43 milioni di utenti unici mensili, con una media di circa 1 ora e mezza di contenuti visualizzati da ognuno di essi. 

    Cifre spaventose che non fanno che confermare la grande importanza di questi siti e, naturalmente, le infinite possibilità in termini di varietà di contenuti e di opportunità per i creator che vogliono monetizzare con le loro dirette.

    Per quanto riguarda YouTube Gaming, invece, si tratta della costola di YouTube dedicata ai videogiochi e a tutto ciò che ruota attorno a questo mondo, dalle nuove uscite fino ad arrivare, ovviamente, allo streaming delle partite trasmesse da creatori di contenuti professionisti e non.

    Le varie piattaforme di streaming per videogiochi funzionano tutte più o meno alla stessa maniera e mettono al centro di tutto anche gli utenti e le loro esperienze 

    Le affinità con Twitch sono più che evidenti e l’idea di YouTube è quella di “superare” il celebre rivale, diventando il nuovo punto di riferimento del settore.

    Facebook Gaming è una delle piattaforme più recenti e, anche in questo caso, è nata per sfidare sullo stesso “terreno di gioco” le appena citate YouTube Gaming e Twitch.

    Il funzionamento richiama quello delle piattaforme concorrenti ma, naturalmente, il tutto viene integrato all’interno di Facebook e dell’ecosistema di servizi di Meta, con la possibilità di dialogare con una community di appassionati ma, al contempo, di poter arrivare a molte più persone, sfruttando anche i ben noti sistemi di advertising.

    Chiaramente non ne esiste una migliore dell’altra, si tratta semplicemente di scegliere quella dove sono presenti i propri creatori di contenuti preferiti (diventati ormai delle vere celebrità) o più semplicemente i propri amici e contatti.

  • 2. Piattaforme dismesse

    Streaming videogiochi

    Credits Shutterstock

    Prima di Twitch, YouTube Gaming e Facebook Gaming c’erano altre piattaforme che hanno cercato di “conquistare” il settore dello streaming per i giochi.

    Tra queste ricordiamo Mixer (che inizialmente si chiamava Beam), acquistata prima da Microsoft e poi ceduta a Facebook per essere infine inglobata all’interno dell’applicazione di cui sopra.

    E poi Azubu/Smashcast, che hanno avuto una vita piuttosto breve breve ma hanno comunque rappresentato una parentesi importante per il mondo dello streaming per videogiochi con decine di utenti che, almeno agli inizi, hanno passato il proprio tempo libero a esplorarne i contenuti.

  • 3. Navigare tra i Contenuti Disponibili

    videogames

    Credits Shutterstock

    Il funzionamento delle varie piattaforme di streaming per i videogiochi è molto intuitivo ed è basato essenzialmente sulla creazione di una “rete di contatti” con cui interagire, esattamente come succede sui social.

    Di solito per iniziare a muovere i primi passi all’interno dei vari siti si parte dalla Home page che raccoglie tutti i vari contenuti in diretta proposti dai contatti seguiti, più tutti i video di tendenza che appariranno in evidenza tra tutti quelli disponibili.

    Chiaramente è fondamentale seguire sempre i canali di interesse o i vari creatoridi contenuti in modo che i loro video possano popolare la Home page, avendo quindi la precedenza sui video casuali o di tendenza.

    Navigare tra i vari contenuti di una piattaforma è il primo modo per esplorare i contenuti disponibili e iniziare a costruire la propria rete di contatti

    Per esplorare la piattaforma si può utilizzare la sezione Sfoglia cercando un argomento specifico o uno streamer.

    Qui appariranno anche tutti i collegamenti relativi alle proprie preferenze e i contenuti più visti dagli utenti che, di solito, vengono riconosciuti come più importanti e quindi proposti a più riprese.

    Oltre a questo, il funzionamento delle singole piattaforme ha diverse funzionalità che, tuttavia, ricalcano molto quelle di un qualsiasi social network, inclusa la possibilità di interagire direttamente coi vari contenuti e coi vari creator, rafforzando ulteriormente la propria rete.

  • 4. Come personalizzare l’esperienza sulla piattaforma

    videogiochi

    Credits Shutterstock

    Date le già discusse affinità con le varie piattaforme social, è chiaro che i vari siti di streaming per videogiochi, per garantire la miglior esperienza possibile, hanno bisogno di reti di utenti che interagiscono tra loro.

    A prescindere dal fatto che vengano utilizzate per trasmettere video o se, semplicemente, ci si limiti a guardare, connettersi con i vari streamer e gli altri iscritti è un modo per diventare parte attiva della community, valorizzando il lavoro degli altri, partecipando alle discussioni e dando vita a interazioni sempre nuove.

    Per farlo, si possono utilizzare le varie chat presenti in ogni diretta oppure, per avere un dialogo più diretto, si possono utilizzare i messaggi privati (non sempre concessi, in realtà) che possono aiutare le persone ad avvicinarsi ai loro creato preferiti. 

    In questo senso è fondamentale la partecipazione attiva perché, oltre a generare spunti di conversazione positivi, aiuta anche a conoscere gente nuova e, naturalmente, a farsi conoscere e allargare la propria cerchia di contatti.

    Per questo motivo sulle varie piattaforme di streaming per videogiochi sono fondamentali gli eventi e le iniziative della community che, come accade nella vita reale, servono a “fare da collante” tra gli utenti e allo stesso a sponsorizzare un certo tipo di contenuto (tipo un gioco appena uscito) o un creatore di contenuti più o meno famoso.

    Creare una rete di contatti con i vari utenti e i creatori di contenuti è fondamentale per espandere i propri interessi e arrivare a vedere contenuti variegati e sempre diversi

    Non è obbligatorio partecipare attivamente alla vita della piattaforma e in tantissimi si limitano solo a guardare i video come un passatempo.

    Però per vivere un’esperienza ottimale, il consiglio è quello di sfruttare al meglio gli strumenti aggiuntivi offerti.

    Tra questi ci sono le varie app per dispositivi mobile, che permettono agli utenti di portare i propri video preferiti sempre con sé e tutte le diverse soluzioni per rafforzare il legame con gli altri, come ad esempio i sondaggi o le votazioni che possono coinvolgere un grandissimo numero di utenti.

    Parliamo essenzialmente di strumenti molto semplici e intuitivi ma che proprio per la loro immediatezza riescono a raggiungere un gran numero di persone che possono così esprimere le loro preferenze e integrarsi ancora più profondamente con la piattaforma. 

  • 5. Come scoprire nuovi streamer e contenuti interessanti

    piattaforma streaming videogiochi

    Credits Casimiro PT / Shutterstock.com

    Per diversificare i contenuti visualizzati e trovare nuovi streamer e nuovi spunti interessanti la strategia migliore è quella di vivere la piattaforma ed esplorarne tutte le possibilità

    Anzitutto bisogna scegliere degli argomenti di interesse in modo da avere una solida base di partenza da cui avviare l’esplorazione. 

    Poi è anche utile vedere chi ha realizzato tali contenuti ed, eventualmente, seguire queste persone e la loro rete di contatti che nella maggior parte dei casi è composta da altri creator (più o meno noti) che però trattano temi simili o giocano agli stessi giochi.

    Fatto questo, sarà la piattaforma stessa a suggerire agli utenti modi sempre più veloci per espandere la propria rete e scoprire nuove cose interessanti.

    È nell’interesse delle varie piattaforme di streaming di giochi, portare gli utenti a scoprire quanti più contenuti possibile, così da rendere la permanenza sul sito più dinamica

    Se ciò non bastasse si può partire dal singolo contenuto e vedere, anzitutto i video correlati che, generalmente, sono affini allo stesso argomento.

    In alternativa si può optare per le playlist consigliate dalla piattaforma stessa che contengono al loro interno un gran numero di video organizzati in aree tematiche o magari in base al creatore. Così facendo, da una parte, si possono ampliare le proprie conoscenze su un determinato tema, dall’altra si possono trovare persone e streamer che hanno le stesse passioni.

    Poi, una volta trovati tutti quegli utenti che vale la pena seguire, basta inserirli nella propria lista e, naturalmente, attivare le notifiche sui nuovi contenuti pubblicati in modo da restare sempre aggiornati sulle ultime novità condivise e non perdere nessun contenuto.

  • 6. Il lavoro dei creatori di contenuti

    Influencer videogiochi

    Credits Shutterstock

    A questo punto vale la pena parlare anche di tutti quegli utenti che realizzano contenuti e li condividono su una delle varie piattaforme per lo streaming per monetizzare col proprio lavoro e con la propria creatività.

    Sono moltissimi i creator che riescono a farlo ma, naturalmente, quelli che hanno dei veri e propri stipendi non sono tanti e, per ottenere risultati concreti, c’è bisogno di tanti sforzi, moltissimi contenuti interessanti e un pubblico pronto a sostenere questa causa. 

    Bisogna anche ricordare che il guadagno non è immediato e richiede, anzi, molto tempo, anche se le varie piattaforme riescono a mettere in contatto i creator con le varie aziende del settore, così da far nascere collaborazioni proficue e monetizzare più velocemente.

    Si tratta di accordi presi tra i colossi del settore e le varie piattaforme e variano di caso in caso, ma prima di arrivare a un livello del genere c’è bisogno di avere delle idee vincenti, che siano interessanti, accattivanti e che sappiano attirare un grande numero di spettatori.

    Da parte loro, gli streamer, possono sfruttare le dirette per fare pubblicità a prodotti o aziende (anche tramite banner sul video) che possono aiutare a incrementare i compensi ottenuti ma non esiste una formula prestabilita per avere successo e, anche stavolta, tutto dipende dal proprio pubblico.

    Oltre a questo i creator (soprattutto quelli più famosi) possono offrire ai propri follower contenuti esclusivi, raggiungibili tramite abbonamenti o affiliazioni. Anche qui tutto dipende dalla qualità di ciò che viene pubblicato e da quanto interesse può generare nei propri spettatori che decideranno o meno di effettuare una sottoscrizione.

    Guadagnare con i propri contenuti è possibile, tuttavia trattandosi di un vero e proprio lavoro c’è bisogno di tanta dedizione e, ovviamente, di idee che valga la pena trasmettere

    Per i creatori di contenuti più affermati, c’è la possibilità di ricevere donazioni volontarie da parte dei propri fan. I modi sono molti e variano a seconda delle varie piattaforme, ma generalmente si parla di donazioni sotto forma di criptovalute o di denaro versato su conti PayPal oppure tramite le varie monete digitali utilizzate sui vari siti per agevolare i propri utenti.

    Inoltre, per chi ha una community piuttosto attiva e affezionata, è possibile vendere merchandise (sempre tramite il proprio canale) e guadagnare attraverso questi prodotti.

    Il discorso su quanto guadagna un creator è, ovviamente, estremamente variabile e dipende da un gran numero di fattori: il tipo di contenuti prodotti, la generosità della community e dalla costruzione di una strategia efficace.

    Chiaramente ci sono i soliti noti che possono arrivare a guadagnare migliaia di dollari al mese, tra abbonamenti, sponsorizzazioni, donazioni e così via. 

    Non è una statistica universale e nessuno può aspettarsi risultati del genere senza lavorare sui propri video e senza prima diventare un nome noto sulla propria piattaforma, cosa tutt’altro che semplice.

    Generalmente, si può dire che guadagnare è possibile, ma si parla spesso di cifre irrisorie che vanno fatte crescere gradualmente con costanza e con investimenti oculati. Non è semplice ma, a conti fatti, è un lavoro a tutti gli effetti e in quanto tale necessità di competenze e tanta dedizione.

  • 7. Utilizzare al meglio le piattaforme e risolvere i problemi più comuni

    loading computer

    Credits Shutterstock

    Chiaramente anche per le piattaforme di streaming video per i giochi vale lo stesso discorso applicabile a qualsiasi sito che trasmette sul web: senza una connessione a internet affidabile la user experience sarà davvero pessima e gli utenti non riusciranno a godere pienamente dei contenuti disponibili.

    Non è solo una questione di risoluzione e di qualità del video, utilizzare una connessione scadente porterà a continui blocchi per il buffering che, oltre a far perdere la pazienza alla maggior parte delle persone, rendono anche molto meno piacevole la fruizione del contenuto stesso.

    Oggi, la maggior parte delle persone ha in casa una linea internet veloce e affidabile, magari in fibra ottica, così da non avere alcun problema nella riproduzione di un video.

    In moltissimi casi, anche la rete mobile garantisce prestazioni elevatissime, anche se l’utilizzo dei dati è sempre un’incognita perché potrebbe portare al rapidissimo esaurimento del traffico a disposizione con l’utente che potrebbe ritrovarsi a pagare bollette molto salate.

    Perciò, tranne alcuni casi limite, il vero problema che affligge la connessione internet è dovuto a disservizi temporanei o, cosa molto più probabile, un gran numero di persone connesse alla stessa rete, un’eventualità che ha sicuramente ripercussioni sulla qualità del segnale che potrebbe non essere sufficiente a garantire uno streaming fluido.

    Ad ogni modo se la riproduzione è in bassa qualità o il video carica molto lentamente, il primo consiglio è quello di cercare di limitare il numero di dispositivi connessi sulla stessa rete o eventualmente il numero di operazioni in corso, tipo il download di file piuttosto pesanti (come aggiornamenti del sistema operativo o delle console).

    Naturalmente non si possono disconnettere indiscriminatamente tutti i device in casa, soprattutto perché con le moderne smart home potrebbero essere davvero molti. È importante riconoscere le varie priorità e mantenere connessi solo quelli davvero indispensabili.

    Oltre a un dispositivo affidabile, per vedere i contenuti in streaming occorre ovviamente una buona connessione a internet che garantisca uno streaming fluido e senza interruzioni

    In alternativa si può pensare di ottimizzare la propria connessione, magari sottoscrivendo un piano in abbonamento con maggiori velocità così da garantire una migliore copertura.

    O ancora si può intervenire sul router potenziando il segnale qualora non arrivasse in maniera ottimale in tutta l’abitazione (acquistando un extender) oppure valutando impostazioni del dispositivo più specifiche tipo un canale diverso.

    Poi, se ci si connette da computer, smart TV o console, si può pensare di utilizzare una connessione Ethernet piuttosto che il WiFi, in modo da migliorare notevolmente la trasmissione dei dati e, così facendo, anche la qualità del video.

    Non sono rari nemmeno i problemi sui dispositivi che si utilizzanoper lo streaming che spesso hanno solo bisogno di essere aggiornati.

    Una volta scaricata la versione più recente del software o dell’applicazione ufficiale, non dovrebbero esserci più problemi di sorta.

    Se, invece, parliamo di device troppo datati o che utilizzano protocolli obsoleti, in quel caso l’unica cosa fa fare e cercare di utilizzarli fino a che sarà possibile, magari limitando le applicazioni troppo pesanti o, nel caso di un PC, optando per un sistema operativo più leggero.

    Quando poi non ci sarà più niente da fare, l’unica soluzione è quella di acquistare un nuovo device, più moderno e con una scheda tecnica più performante che non avrà nessun problema con lo streaming.

    In alcuni rari casi il problema potrebbe essere del cablaggio della casa o del router stesso, in quel caso oltre che chiamare un tecnico o installare da soli un nuovo dispositivo non c’è molto altro da fare.

    Se anche così i problemi di connessione fossero ancora evidenti con buone possibilità bisognerà intervenire sulla propria abitazione, ma solo dopo aver consultato uno specialista.

    Infine se il problema fosse generale del proprio gestore del servizio o della propria zona, anche in questo caso le cose da fare sono poche e agli utenti non resterà che chiamare l’assistenza e sperare che risolvano il problema quanto prima.

A cura di Cultur-e
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