In Breve (TL;DR)
- Nel panorama digitale moderno, la sicurezza informatica è diventata una priorità assoluta e gli utenti devono adottare strategie efficaci per proteggere dispositivi, reti e dati personali.
- Password robuste, autenticazione a due fattori e una corretta configurazione del router rappresentano le basi per costruire una difesa solida contro gli attacchi informatici.
- È altrettanto importante saper reagire in caso di emergenza, come un data breach o una truffa online, intervenendo per limitare i danni e ripristinare la sicurezza dei propri account.
- Infine, con l’espansione delle case connesse e dei pagamenti digitali, la consapevolezza e la formazione degli utenti restano l’arma più efficace per navigare in rete in in sicurezza.
Nell’attuale panorama digitale, essere connessi vuol dire anche essere esposti a una grandissima varietà di attacchi informatici. Dalla violazione dei dati personali al furto di identità sui social, i rischi per gli utenti sono molti e in continua evoluzione.
Per questo motivo è fondamentale dotarsi degli strumenti e delle conoscenze necessarie per trasformare i dispositivi e reti domestiche in vere e proprie fortezze, in grado di respingere efficacemente qualsiasi tipo di aggressione.
A seguire, alcune delle principali strategie pratiche per difendersi efficacemente dalle varie minacce digitali: dalla creazione di password sicure e all'adozione di strumenti per l'autenticazione a due fattori (2FA).
L'obiettivo è fornirti un kit di sopravvivenza digitale, potenziando la tua consapevolezza e permettendoti di navigare e operare online con la massima tranquillità e sicurezza.
- Come attivare il parental control su smartphone e computer
- Password, tutto quello che c'è da sapere
- Tethering e sicurezza
- Sicurezza del router Wi-Fi: le cose da fare subito
- Pagamenti digitali e sicurezza
- Autenticazione a due fattori, quale metodo è meglio utilizzare?
- Cosa fare se coinvolti in un data breach
- Come verificare se il tuo sito è stato hackerato e cosa fare
- Cosa fare se si è vittima di una truffa online
- Cosa fare se qualcuno si finge voi sui Social
- Consigli e trucchi per rendere sicura la casa connessa
-
0. Come attivare il parental control su smartphone e computer
ImageFlow/Shutterstock
Il parental control comprende una serie di funzionalità che permettono di limitare e filtrare l'accesso a contenuti e applicazioni su dispositivi come PC, Mac e smartphone, per proteggere i minori da contenuti inappropriati o dannosi.
Può anche essere utilizzato per proteggere dati personali e impedire acquisti non autorizzati su dispositivi condivisi.
Per configurare il parental control su PC Windows e Mac è sufficiente andare nelle impostazioni dell'account e creare un profilo per il bambino e impostando limiti di tempo e restrizioni per software specifici.
Procedura molto simile per smartphone Android e iOS. Su Android, si può creare un Profilo con limitazioni dalle impostazioni, mentre su iOS si usano le opzioni di Restrizioni contenuti e privacy all'interno della sezione Tempo di utilizzo. In entrambi i casi, è possibile bloccare l'accesso a determinate app e contenuti.
Importante ricordare che anche i browser come Chrome offrono opzioni di parental control, permettendo di creare profili con accesso limitato a siti web specifici.
Per saperne di più: Come attivare il parental control su smartphone e computer
-
1. Password, tutto quello che c'è da sapere
Gorodenkoff/Shutterstockl
Per garantire la propria sicurezza online, è fondamentale utilizzare password sicure e uniche per ogni servizio.
Molti utenti, però, continuano a usare combinazioni deboli e facili da indovinare, esponendo i propri dati personali a rischi significativi, con conseguenze gravi come frodi finanziarie o danni alla reputazione.
Una password è considerata non sicura se è troppo corta (meno di 8-12 caratteri) e poco complessa (mancando di una combinazione di lettere maiuscole e minuscole, numeri e caratteri speciali).
Idem se contiene informazioni personali facilmente reperibili o se è composta da parole comuni o combinazioni banali (es. "123456").
Le password deboli o troppo comuni sono un rischio per la sicurezza dei propri dati personali perché possono essere violate dagli hacker senza troppi problemi
In questo senso, è un rischio anche se la password viene riutilizzata su più account, perché nel caso uno di questi profili venisse violato, gli hacker avrebbero accesso anche a tutti gli altri.
Per creare password sicure, è necessario usare almeno 12 caratteri includendo un mix di lettere maiuscole e minuscole, numeri e caratteri speciali.
Fondamentale anche evitare informazioni personali (come la data di nascita) e scegliere una password unica per ogni servizio.
Molto utile anche l’utilizzo di un password manager che consente di gestire in sicurezza le diverse chiavi di accesso oppure optare per una passkey una chiave di accesso univoca, archiviata solo sul device, che permette di accedere a siti e servizi tramite autenticazione biometrica o PIN, senza dunque condividere le proprie password personali.
Di vitale importanza anche cambiare regolarmente le password e prestare attenzione alle domande di sicurezza, che potrebbero facilitare l'accesso agli hacker.
Per approfondimenti:
-
2. Tethering e sicurezza
mapo_japan/Shutterstock
Tethering e reverse tethering permettono di condividere la connessione internet tra dispositivi, ma possono esporre l'utente a gravi rischi per la sicurezza informatica
Il tethering è la tecnologia che trasforma un dispositivo (spesso uno smartphone) in un hotspot a cui altri device possono connettersi, sia tramite Wi-Fi, Bluetooth o cavo USB. Il reverse tethering è il processo inverso, in cui un computer condivide la sua connessione con un altro dispositivo.
Anche se questo sistema crea una connessione privata, il livello di sicurezza varia: il collegamento via cavo USB è il più sicuro, seguito da quello Bluetooth, mentre il Wi-Fi è il meno protetto.
Per superare questi limiti, si consiglia di installare una doppia VPN (Virtual Private Network), ovvero un'unica VPN sia sul dispositivo che funge da router che su quello che si connette in modo da garantire maggiore protezione e più privacy.
Per approfondimenti:
-
3. Sicurezza del router Wi-Fi: le cose da fare subito
Proxima Studio/Shutterstock
Un router Wi-Fi è un dispositivo indispensabile che consente a tutti i device di casa di connettersi a Internet.
Bisogna ricordare, però, che questo rappresenta anche un potenziale punto di accesso per gli hacker che cercano di sfruttare le falle nella sicurezza per rubare dati sensibili.
Per questo motivo, è fondamentale adottare misure di sicurezza per proteggere la rete domestica. Consigliabile, ad esempio, disabilitare l'accesso remoto, una funzione che tutti router hanno che permette di gestirli anche quando non si è vicini alla rete.
Sebbene sia utile per l'assistenza, è consigliabile disattivarla quando non in uso, in quanto rende la rete più vulnerabile.
Fondamentale anche modificare le credenziali predefinite il prima possibile e utilizzare una password alfanumerica complessa, con maiuscole, minuscole, numeri e caratteri speciali.
È consigliabile anche cambiare la password del Wi-Fi usando la crittografia WPA2 o WPA3.
Di vitale importanza anche aggiornare il dispositivo così da avere le ultime patch di sicurezza che chiudono falle del sistema e bug che potrebbero rendere più semplice l’accesso alla rete da parte degli hacker.
Cambiare l'indirizzo IP localedel router può aggiungere un ulteriore livello di sicurezza, anche se non protegge da chi ha già accesso alla rete.
Per approfondimenti: Sicurezza del router Wi-Fi: le cose da fare subito
-
4. Pagamenti digitali e sicurezza
Deemerwha studio/Shutterstock
In un mondo in cui i pagamenti digitali sono sempre più diffusi, aumentano anche le minacce alla sicurezza, come truffe come il phishing e attacchi informatici che cercano di rubare dati personali e informazioni sensibili agli utenti.
Tuttavia, le nuove tecnologie stanno offrendo strumenti più efficaci per proteggersi come, ad esempio, la tokenizzazione, un procedimento che sostituisce i dati della carta con dei "token" usa e getta, e l'autenticazione biometrica, che consente la verifica l'identità tramite impronte digitali o riconoscimento facciale.
A livello normativo, la direttiva europea PSD2 ha introdotto la Strong Customer Authentication (SCA), che richiede una doppia autenticazione per le transazioni online. Altre tecnologie come il 3D Secure e lacrittografia rendono i pagamenti ancora più sicuri.
In questo contesto così mutevole, però, buona parte del lavoro deve essere svolto dall’utente stesso che deve adottare comportamentiresponsabili, come non condividere i propri dati personali e monitorare costantemente gli accessi a siti e servizi, per non farsi trovare impreparato e navigare (e fare acquisti) in rete in totale sicurezza.
Per approfondimenti: Pagamenti digitali e sicurezza
-
5. Autenticazione a due fattori, quale metodo è meglio utilizzare?
Selman GEDIK/Shutterstock
L'autenticazione a due fattori (2FA) è uno dei metodi più efficaci per proteggere i propri account online.
Oltre a nome utente e password, infatti, la 2FA richiede un secondo codice di sicurezza per l'accesso, rendendo molto più difficile per gli hacker violare un account anche se riescono a rubare le credenziali principali.
Tra i metodi più sicuri ci sono l’autenticazione tramite app (come Google Authenticator), che considerato il metodo più sicuro e funziona tramite un’app che genera un nuovo PIN ogni trenta secondi, comunicato in modo crittografato tra il server e l'utente senza intermediari, rendendo quasi impossibile per gli hacker intercettare il codice.
One Button Authentication è un metodo innovativo e molto semplice (basta premere un pulsante), ma al momento supportato solo da poche piattaforme.
Autenticazione tramite email, un sistema molto diffuso, ma meno sicuro, dato che l'email può essere facilmente intercettata o compromessa, soprattutto se l'account di posta è accessibile da più dispositivi.
L’Autenticazione tramiteSMS è considerato il metodo meno sicuro perché il sistema è vulnerabile alla clonazione della SIM o al furto dello smartphone, permettendo agli hacker di ricevere il codice di sicurezza.
Per approfondimenti:
-
6. Cosa fare se coinvolti in un data breach
Pungu x/Shutterstock
Nell’attuale panorama digitale uno dei rischi più grandi è quello di essere coinvolti un data breach, una fuga di dati che può diventare un serio problema per utenti e organizzazioni.
Le conseguenze di un attacco del genere possono essere devastanti, portando al furto di informazioni sensibili come password e dettagli di carte di credito.
In caso di data breach la prima cosa da fare è verificare la violazione e confermare se i propri dati sono stati effettivamente compromessi. Per farlo si possono usare servizi come Have I Been Pwned, ad esempio.
Una volta confermata la violazione, bisogna disconnettersi immediatamente da internet per limitare i danni e, se l'attacco coinvolge l'ambiente lavorativo, informare subito il dipartimento IT.
A questo punto non resta che documentare l'incidente, realizzando un report con la tipologia di dati esposti e le persone colpite, in modo da comprendere la gravità della situazione.
Un data breach è una fuga di dati molto grave che può avere serie ripercussioni su privacy e dati personali
Per quanto riguarda le aziende, queste devono rispettare le normative (come il GDPR) e segnalare la violazione alle autorità competenti entro i termini stabiliti.
Ora non resta che bloccare immediatamente gli accessi ai vari sistemi e, se necessario, bloccare carte di credito o debito, avendo cura di monitorare i movimenti sospetti. Inoltre, è opportuno anche avvisare i propri contatti se c'è il rischio che i loro dati siano stati esposti.
La misura più importante è cambiare immediatamente tutte le password, specialmente se si usano le stesse su più servizi. Le aziende dovrebbero anche rivedere le politiche di accesso dei dipendenti.
Dopo un attacco, è cruciale rimanere attenti a possibili attività sospette. Le aziende, in particolare, devono investire nella formazione del personale sulla sicurezza informatica per prevenire futuri incidenti.
Per approfondimenti:
-
7. Come verificare se il tuo sito è stato hackerato e cosa fare
PeopleImages/Shutterstock
Essere vittima di un attacco hacker può essere un'esperienza molto frustrante, soprattutto quando i malintenzionati digitali prendono di mira siti personali o delle proprie attività commerciali. Tuttavia agire rapidamente può minimizzare i danni.
Una volta che l'attacco è confermato, bisogna anzitutto cambiare tutte le password degli account legati al sito e verificare che nessun utente sconosciuto abbia diritti di accesso.
A questo punto è opportuno scaricare una copia del sito violato in modo da riprovare il processo di pulizia se il primo tentativo non dovesse riuscire, senza danneggiare le versioni precedenti.
Prima di tornare a lavorare sul sito è utile scansionare il proprio PC per vedere che il virus non abbia infettato anche il dispositivo.
Per indagare sulle vulnerabilità è sempre consigliabile tenere traccia delle modifiche recenti al sito e restare informati sulle minacce informatiche più recenti per individuare e rimuovere il codice dannoso.
Per chi utilizza un hosting condiviso, è possibile che l'attacco provenga da un altro sito sullo stesso server. Il provider potrà fornire informazioni utili. Importante anche verificare se il sito è stato inserito nella Google Blocklist o in altre liste anti-spam, usando strumenti come la Google Search Console.
A questo punto bisogna resettare il file .htaccess alla sua versione originale per disabilitare eventuali configurazioni dannose e limitare l'accesso solo agli utenti necessari.
Ora si può passare alla correzione delle vulnerabilità tramite plugin o strumenti di scansione per individuare i punti deboli del sito.
Per approfondimenti: Come verificare se il tuo sito è stato hackerato e cosa fare
-
8. Cosa fare se si è vittima di una truffa online
Mindmintee/Shutterstock
Le truffe di phishing sono particolarmente insidiose e ogni anno ingannano migliaia di utenti in tutto il mondo sfruttando, spesso, la loro buona fede.
Può sembrare paradossale, ma i criminali informatici mirano spesso a chi è già stato ingannato e per farlo, si affidano a tre tattiche principali: spacciandosi per entità credibili, come banche, forze dell'ordine o istituzioni, per acquisire la fiducia della vittima.
Sfruttando le emozioni per manipolare le vittime e far fare loro ciò che vogliono.
Appellandosi all'esperienza passata e offrendo aiuto o soluzioni per la truffa precedente, che in realtà non sono altro che nuovi attacchi.
Gli attacchi phishing sono in aumento e questo è dovuto anche alla scarsa educazione digitale che non aiuta gli utenti a riconoscere truffe del genere
Dopo aver subito un attacco, è fondamentale agire rapidamente per proteggersi da futuri tentativi e per prima cosa occorre bloccare gli accessi a siti e account e, naturalmente, contattare la banca per bloccare il credito e proteggere i conti.
Utile anche attivare servizi di monitoraggio per tenere sotto controllo i propri dati personali online.
L’ultimo consiglio è quello di prestare sempre la massima attenzione, sviluppando un approccio critico verso i contenuti sospetti, ricordandosi di non fidarsi ciecamente di richieste inaspettate o provenienti da mittenti sconosciuti.
Per approfondimenti: Cosa fare se si è vittima di una truffa online
-
9. Cosa fare se qualcuno si finge voi sui Social
Zephyr_p/Shutterstock
Il furto di un profilo social è un'esperienza estremamente dannosa, che non solo viola la privacy dell'utente, ma può anche essere usata per compiere attività fraudolente.
Se ci si accorge che il proprio profilo è stato rubato, è essenziale agire in fretta e, per prima cosa, occorre raccogliere prove di quanto avvenuto: utile memorizzare l'URL del profilo falso e, magari, fare degli screenshot dei post.
Per un'azione ufficiale, bisogna rivolgersi alle autorità competenti, come la Polizia Postale. Sebbene il furto di identità non sia sempre considerato un reato, una denuncia formale può essere utile se il profilo falso viene usato per truffe o attività illegali.
Importante anche informare amici e parenti, spiegando loro che il profilo è stato compromesso e di non interagire con l'account falso.
Per evitare che il proprio account venga rubato è consigliabile prevenire eventuali furti con una serie di buone pratiche per la sicurezza informatica.
Occorre, ad esempio, scegliere password complesse e uniche, evitando parole chiavi semplici e già utilizzate per più account. Un password manager o l'autenticazione a due fattori (2FA) possono essere d'aiuto in questo senso.
Importante anche fare attenzione a tutto ciò che si scarica dal web, per evitare di andare incontro a malware che potrebbero rubare le credenziali di accesso.
Bisogna fare attenzione anche al phishing diffidando sempre di email e messaggi privati provenienti da contatti sconosciuti o sospetti e, ovviamente, evitare di condividere con questi soggetti qualsiasi informazione personale.
Per approfondimenti: Cosa fare se qualcuno si finge voi sui Social
-
10. Consigli e trucchi per rendere sicura la casa connessa
thanmano/Shutterstock
L'Internet delle Cose (IoT) ha reso le case più intelligenti, ma ha anche creato nuove vulnerabilità per gli hacker.
La proliferazione di dispositivi connessi, come lampadine e termostati smart, infatti, ha aumentato il rischio per l'intera rete domestica e, di conseguenza, per i dati personali degli utenti.
Per proteggere la propria casa smart è consigliabile, anzitutto, usare il protocollo di sicurezza WPA2, configurando il router in modo da proteggere la rete Wi-Fi.
Utile anche, se il router lo permette, crea due reti Wi-Fi separate una per computer e smartphone e una separata per i dispositivi IoT. In questo modo, se un hacker dovesse compromettere un gadget smart, non potrà accedere ai dati personali.
Importante anche cambiare il nome predefinito del Wi-Fi e non usare informazioni personali che possano identificare a chi appartiene in modo da rendere più difficile per gli hacker individuare la rete.
Fondamentale, ovviamente, evitare password comuni o facilmente indovinabili, meglio utilizzare parole chiave forti di almeno 16 caratteri, che includa lettere maiuscole e minuscole e numeri..
Assicurarsi anche che il firewall del computer sia attivo in modo che possa scoraggiare gli attacchi meno sofisticati.
Infine è importante anche mantenere sempre aggiornati i firmware di tutti i dispositivi, dai computer agli elettrodomestici smart. Gli aggiornamenti correggono i bug e le vulnerabilità che potrebbero essere sfruttati dagli hacker.
Per approfondimenti:
Domande frequenti (FAQ)
-
Password, cosa c'è da sapere per garantire la sicurezza online?Utilizzare password sicure e uniche per ogni servizio è fondamentale per proteggere i dati personali. È importante evitare password deboli o comuni, utilizzare almeno 12 caratteri con una combinazione di lettere maiuscole e minuscole, numeri e caratteri speciali, e cambiare regolarmente le password.
-
Come attivare il parental control su smartphone e computer?Il parental control permette di limitare l'accesso a contenuti e applicazioni su dispositivi come PC, Mac e smartphone per proteggere i minori da contenuti dannosi. È possibile configurarlo tramite le impostazioni dell'account creando un profilo per il bambino e impostando limiti di tempo e restrizioni specifiche.
-
Quali sono le misure di sicurezza consigliate per proteggere il router Wi-Fi?Per proteggere il router Wi-Fi da potenziali attacchi, è consigliabile disabilitare l'accesso remoto, modificare le credenziali predefinite, utilizzare una password complessa con crittografia WPA2 o WPA3, aggiornare regolarmente il dispositivo e cambiare l'indirizzo IP locale.
-
Quali sono i metodi più efficaci per utilizzare l'autenticazione a due fattori?L'autenticazione a due fattori (2FA) è un metodo efficace per proteggere gli account online. Tra i metodi più sicuri ci sono l'autenticazione tramite app come Google Authenticator e l'One Button Authentication, mentre l'autenticazione tramite email e SMS è considerata meno sicura.