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Lo smartphone non prende a casa? Ecco cosa fare

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Dai test pratici più semplici, agli interventi sul software del dispositivo: soluzioni per migliorare la ricezione del traffico dati e del segnale Wi-Fi

segnale smartphone Shutterstock

In Breve (TL;DR)

  • Lo smartphone che non prende a casa è un problema diffuso con diverse cause possibili, come il traffico dati e la copertura del segnale Wi-Fi in ambienti interni ed esterni.
  • Per migliorare la ricezione del segnale, è consigliabile iniziare con semplici step preliminari come muoversi all'interno dell'ambiente per individuare i punti con migliore segnale e controllare se la custodia dello smartphone interferisce con la ricezione.
  • Se il problema persiste, è consigliabile eseguire un riavvio dello smartphone e controllare dettagliatamente sia il software che l'hardware, verificando la batteria, le impostazioni di rete e l'aggiornamento del sistema operativo.

Lo smartphone che non prende a casa è un problema patito da migliaia, forse addirittura milioni di utenti in tutto il mondo. Ma le cause dietro la scarsa ricezione possono essere molto diverse tra loro.

In alcune circostanze il problema è legato al traffico dati in generale e riguarda tutte le stanze della casa in egual misura. In altre il segnale Wi-Fi riesce a coprire in maniera ottimale soltanto alcuni ambienti.

Per fortuna però esistono molte procedure che permettono all’utente di migliorare la ricezione del segnale: a partire dai controlli e gli interventi di natura “fisica”, fino ad arrivare a quelli che entrano nel merito delle impostazioni del dispositivo.

Infine c’è anche la possibilità di potenziare il segnale disponibile con degli strumenti e degli accessori ad hoc, come ad esempio gli amplificatori o le femtocelle.

Quali sono i primi test da fare se lo smartphone non prende a casa

Shutterstock

Esistono diverse procedure che permettono di migliorare il segnale dello smartphone, partendo da un controllo dettagliato a livello tanto software quanto hardware.

Detto ciò, prima di entrare nel merito di consigli più avanzati, è sicuramente consigliabile partire da alcuni step preliminari: soluzioni semplici ma efficaci, che potrebbero rivelarsi utili in caso di problemi col segnaleWi-Fi o col traffico dati.

Un primo esercizio elementare, ma spesso sottovalutato, consiste nel muoversi all’interno dell’ambiente in cui ci si trova: una casa piuttosto che un ufficio o uno spazio aperto.

Spesso capita che, col variare della posizione del dispositivo, cambi anche il segnale e, di solito, il miglioramento di quest’ultimo è strettamente legato al superamento di ostacoli fisici.

Nel caso degli ambienti interni questi ostacoli sono generalmente rappresentati da porte, pareti o mobili di grandi dimensioni che si posizionano tra il router e l’utente.

La prima cosa da fare se lo smartphone non prende a casa è muoversi tra i diversi ambienti a disposizione.

Ma esistono materiali e strutture particolari che possono interferire con la ricezione anche in ambienti esterni: si pensi in tal senso al cemento, che spesso riesce a indebolire sensibilmente il segnale.

Controllare il proprio smartphone in diverse posizioni all’interno dell’ambiente in cui ci si trova, può aiutare a individuare tutti quegli spot in cui il segnale è superiore, con un conseguente miglioramento generale dell’uso del dispositivo.

Un ultimo elemento fisico che potrebbe fungere da ostacolo per il segnale e che viene spesso sottovalutato è la custodia dello smartphone.

Anche in questo caso controllare se l’accessorio stia causando un peggioramento della ricezione è molto semplice: l’utente non deve fare altro che rimuovere la custodia, o qualsiasi altro strato che si frappone tra lo smartphone e l’ambiente circostante.

Le custodie e le componenti a cui prestare maggiore attenzione sono quelle realizzate in metallo e quelle che sono dotate di componenti magnetiche. Al contrario le custodie in plastica, pelle o gomma generalmente non provocano problemi di sorta.

Come intervenire sullo smartphone in caso di problemi di segnale Wi-Fi o di traffico dati

Shutterstock

Qualora la ricezione di segnale di uno smartphone cambi drasticamente a prescindere dalla posizione in cui ci si trova, bisogna passare a delle prove successive. La prima in questo senso è un semplice riavvio.

Riavviando lo smartphone, o in alternativa passando alla modalità aereo, vengono interrotte le connessioni attive sia dal punto di vista del segnale Wi-Fi che da quello del traffico dati.

Questa procedura permette talvolta di superare piccoli problemi momentanei e, una volta conclusa, riporta lo smartphone nelle condizioni di ricezione di segnale ottimali.

Se lo smartphone non prende dopo il riavvio, è opportuno iniziare a controllarlo in maniera più dettagliata, sia dal punto di vista del software che da quello dell’hardware.

La prima cosa da fare in questo senso potrebbe essere visionare la batteria, che, in caso di usura avanzata, rischia di compromettere diverse funzionalità del dispositivo.

Intervenire sulle impostazioni di rete dello smartphone può portare a un cambiamento drastico nella ricezione del segnale.

Dopodiché è consigliabile controllare che il sistema operativo sia sufficientemente aggiornato. In caso di software obsoleti c’è infatti il rischio che manchino i requisiti tecnici necessari per usufruire di una connessione veloce, come ad esempio quella in 5G.

Restando in tema 5G, se nemmeno uno smartphone nuovo prende a casa, è possibile che le impostazioni di rete non siano state settate in maniera corretta.

Un buon esperimento da fare in questo senso consiste nel passare da connessione 5G a connessione 4G, o addirittura a connessione 3G, per valutare se si verificano miglioramenti o peggioramento del segnale.

Questi cambiamenti della ricezione potrebbero dipendere sia dal telefono e le sue impostazioni di rete, sia dall’ambiente in cui ci si trova. È infatti possibile che il singolo ambiente non sia coperto da connessioni di nuova generazione. Così come, in caso di segnale Wi-Fi, è possibile che il singolo router non sia in grado di comunicare con il singolo dispositivo.

Operazioni avanzate per migliorare la ricezione dello smartphone

Shutterstock

Se lo smartphone non prende a casa anche dopo tutte le operazioni descritte nei capoversi precedenti, è possibile che sia necessario ricorrere a un aiuto esterno.

Per fortuna esistono diverse soluzioni che permettono di migliorare le prestazioni tanto di un segnale Wi-Fi quanto del traffico dati in generale.

È il caso ad esempio degli amplificatori di segnale: delle specie di antenne che possono essere posizionate sia in ambienti interni che esterni.

Gli amplificatori si collegano a un segnale sorgente e possono essere configurati per comunicare con altri amplificatori interni. In questo modo è possibile migliorare la ricezione anche in quelle zone di un ambiente che, precedentemente, davano problemi.

Una valida alternativa all’amplificatore di segnale è la femtocella: una stazione radio a bassa potenza e a base cellulare, anche nota col nome di smart cell.

La femtocella genera segnale cellulare localizzato e consente allo smartphone di agganciarsi sia per la navigazione in Internet, che per effettuare chiamate o inviare messaggi.

Per saperne di più: La guida completa agli smartphone

Domande frequenti (FAQ)

  • Quali sono i primi test da fare se lo smartphone non prende a casa?
    La prima cosa da fare se lo smartphone non prende a casa è muoversi tra i diversi ambienti a disposizione.
  • Come intervenire sullo smartphone in caso di problemi di segnale Wi-Fi o di traffico dati?
    Riavviando lo smartphone o passando alla modalità aereo si possono interrompere le connessioni attive e riportare il dispositivo alle condizioni ottimali di ricezione del segnale.
  • Quali operazioni avanzate possono migliorare la ricezione dello smartphone?
    In caso di problemi persistenti, si possono utilizzare amplificatori di segnale o femtocelle per migliorare le prestazioni del segnale Wi-Fi e del traffico dati.
  • Quali sono le possibili cause di una ricezione del segnale instabile?
    Le cause possono essere dovute a problemi software, hardware o di impostazioni di rete, che vanno controllati e corretti per migliorare la ricezione del segnale.
A cura di Cultur-e
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