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La guida completa agli smartphone

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Quale è il miglior smartphone in commercio? Come scegliere quello più adatto alle nostre esigenze? La guida per scoprire di più sui nuovi telefoni smart

smartphone Shutterstock

Lo smartphone è diventato uno di quei dispositivi irrinunciabili per le persone, soprattutto perché monopolizza buona parte delle nostre giornate. Del resto, rappresenta un mercato in grandissima crescita che sta gradualmente entrando in contatto coi settori più diversi dal lavoro all’intrattenimento, fino ad arrivare a compiti estremamente specifici. In un universo così mutevole, questi dispositivi sono molto più di semplici telefoni; perciò scegliere il miglior smartphone è un discorso che merita di essere approfondito.

  • 0. Smartphone Android o iOS? Quale è il migliore?

    Smartphone Android Apple

    Shutterstock

    La prima distinzione da fare in materia di smartphone è quella che riguarda il sistema operativo. Le due grandi fazioni sono rappresentate da Android, di casa Google e da iOS, sviluppato da Apple. Il primo è presente su un’ampia varietà di dispositivi, da quelli di fascia bassa fino ai top di gamma; il secondo,invece,è destinato solo ai dispositivi della celebre mela. 

    Entrambi sono abbastanza simili e finiscono per contaminarsi a vicenda. Allo stesso tempo, però, hanno anche delle particolarità che possono realmente fare la differenza in termini di utilizzo. Android è il Sistema Operativo sviluppato da Google, è Open Source e offre la possibilità a (quasi) tutti gli sviluppatori di poter progettare software su di esso.

    Android è completamente Open Source e pensato per una vasta gamma di modelli. iOS è sviluppato su un hardware proprietario che garantisce performance sempre di alto livello.

    È altamente personalizzabile e ha a disposizione moltissime impostazioni che possono trasformarne completamente l’interfaccia e il funzionamento. Tra i punti di forza di Android la grande facilità d’uso, una grande varietà di giochi e applicazioni e l’accesso a tutti gli strumenti di Google per la produttività e il tempo libero.

    C’è poi iOS, che è utilizzato su tutti i dispositivi Apple ed sviluppato completamente partendo da un hardware proprietario. In questo modo, oltre ad essere stabile ed affidabile, garantisce sempre le stesse performance su tutti i dispositivi supportati. 

    È estremamente semplice da usare e garantisce l’accesso a una libreria di App e giochi, rilasciato sotto stretto controllo di Apple in modo che siano sicure e affidabili. Al contrario di Android, è disponibile esclusivamente per un numero limitato di modelli, dotati di hardware e caratteristiche specifiche; questo se da una parte garantisce prestazioni impeccabili, dall’altra porta a un sostanzioso aumento di prezzi su tutti i prodotti. 

    Una delle differenze maggiori tra i due sistemi operativi sta nel prezzo con Android che, al contrario di iOS, copre un intervallo di prezzi molto più vasto dai telefoni economici fino ai top di gamma.

    Merita una menzione a parte il nuovo sistema operativo di Huawei che, pur essendo a base Android, è diventato dal 2019 un software “indipendente”. Gli smartphone del colosso cinese non hanno più accesso ai servizi di Google e, pur appoggiandosi ancora al medesimo kernel, hanno dovuto riprogettare da zero interfaccia e applicazioni. Questo ha portato a una grande confusione per gli utenti che hanno acquistato smartphone affidabili ma con un comparto software limitato e spesso inefficiente. 

    Per approfondimento: La storia di Android

  • 1. Che caratteristiche deve avere uno smartphone?

    Smartphone acceso

    Shutterstock

    Quando si deve acquistare un nuovo dispositivo ci sono alcuni importanti particolari da tenere in considerazione. Buona parte della scelta verrà influenzata dall’utilizzo finale del dispositivo che in molti casi definisce anche il budget a disposizione per l’acquisto. Prima di scegliere un modello piuttosto che un altro, quindi, è necessario fare qualche ricerca e le dovute considerazioni.

    Dimensioni, materiali e dispositivi di protezione

    Una delle caratteristiche principali riguarda le dimensioni schermo. I dispositivi attuali stanno virando prepotentemente verso schermi sempre più grandi che variano tra i 5,5 e i 6,5 pollici. Oltre questa misura è possibile acquistare un tablet che rappresenta il perfetto compromesso tra un PC e un telefono.

    In termini di dimensioni una delle novità più importanti degli ultimi anni è rappresentata dai telefoni pieghevoli. Questi particolari modelli consentono la curvatura dello schermo che può essere chiuso come un libro variando di grandezza a seconda del contesto in cui viene utilizzato. 

    Sono circa il 50% più ingombranti di un normale smartphone ma, una volta chiusi, raggiungono le stesse dimensioni di un modello classico. Al momento, comunque, hanno una diffusione ancora relativamente contenuta, per via dei prezzi piuttosto elevati e per una certa fragilità nel sistema di apertura e chiusura dello schermo.

    Gli smartphone pieghevoli sono una delle tecnologie più interessanti per il futuro, anche se al momento hanno ancora un diffusione piuttosto limitata

    Un altro fattore da considerare quando si cerca lo smartphone perfetto è quello della robustezza. Essendo un dispositivo molto utilizzato le cadute sono più frequenti del previsto. Perciò è opportuno scegliere dispositivi resistenti e con scocche solide capaci di prevenire le rotture da caduta o da urto. 

    Nonostante vengano utilizzati materiali di alta qualità, non sono comunque esenti da graffi e segni esteticamente sgradevoli; per questo è comunque raccomandabile acquistare anche una cover che garantisce una protezione ulteriore al telefono. 

    Stesso discorso per il vetro che è la parte più a rischio per ogni device. Generalmente vengono utilizzati i Gorilla Glass che sono resistenti e pronti ad incassare colpi e cadute. Nel caso di Apple invece, la società ha ripiegato sui Ceramic Shield che si sono dimostrati una soluzione molto resistente. Anche in questo caso è opportuno acquistare un vetro protettivo che garantisce un'ulteriore difesa per lo schermo.

    Memoria, Processore e Batteria: l’hardware degli smartphone fa la differenza

    Una caratteristica fondamentale è rappresentata dalla memoria disponibile. Tutto ciò che contiene un device viene salvato nella memoria che può essere interna al dispositivo, esterna o su Cloud. Per ciò che riguarda la memoria interna, buona parte dei moderni dispositivi possono contare su uno spazio che varia dai 32 ai 128GB, con i modelli di fascia elevata che arrivano fino a 256 o 512GB.

    A questi si può aggiungere ulteriore spazio con una memoria esterna che, ad eccezione dei dispositivi Apple, può essere installata semplicemente su ogni telefono. Tuttavia, le memorie esterne sono indicate soprattutto per archiviare i dati personali come foto, video e musica, mentre non consentono il passaggio delle applicazioni che in molti casi devono essere installate nella memoria interna del dispositivo.

    La memoria di uno smartphone è un discorso fondamentale perché ci permette di tenere al sicuro foto, video e documenti personali da avere a disposizione in ogni momento.

    Il Cloud è uno spazio di archiviazione digitale pensato per mettere al sicuro i file personali; esistono diverse alternative tra cui DropBox, iCloud, Google Drive che offrono piani di abbonamento diversi a seconda dello spazio da acquistare.

    La RAM merita un discorso a parte: rappresenta una memoria di accesso casuale e si occupa di eseguire le applicazioni e velocizzare i processi. I modelli attualmente in commercio possono contare su 4, 6 o 8GB, con alcuni top di gamma che possono arrivare anche a 12 o 16GB. Un punto importante del discorso riguarda la scelta del processore. Un dettaglio forse “riservato” agli utenti più pratici del settore ma che può fare la differenza in termini di performance.

    Esistono molte tipologie di processore che possono cambiare radicalmente il potenziale del vostro smartphone. Quelli di fascia bassa sono piuttosto modesti e sono pensati per avere performance ridotte. Di solito si trovano all’interno di dispositivi economici da poche centinaia di euro. Quelli intermedi, più potenti e capaci di rendere il telefono più scattante; rappresentano la maggior parte delle CPU in commercio e sono inserite nella stragrande maggioranza dei dispositivi. Quelli di fascia alta garantiscono una potenza e delle performance di altissimo livello. Questi processori caratterizzano i dispositivi top di gamma, nonché più costosi.

    I processori di fascia alta garantiscono potenza e affidabilità; sono l’anello di congiunzione tra la portabilità di uno smartphone e le specifiche tecniche di un computer.

    La scelta della CPU è un discorso fatto principalmente da chi ha bisogno di caratteristiche specifiche; generalmente per un utilizzo standard un device di fascia media sarà più che adeguato. Dato l’ampio utilizzo quotidiano, un fattore da non trascurare è quello che riguarda la batteria

    Generalmente si tende a installare modelli non inferiori ai 5000 mAh, in modo da garantire una durata giornaliera della carica. Molto dipende anche dall’utilizzo e dalle performance dello smartphone ma prima di procedere all’acquisto è buona norma fare molta attenzione alla grandezza della batteria. Vale la pena parlare anche dei caricatori. Ne esistono diversi tipi che, ad eccezione dei modelli Apple, sono universali per tutti i dispositivi.

    Un caricatore rapido è praticamente un modello standard, anche se ne esistono alcuni pensati per gli Smartphone che riescono a sopportare una potenza di caricamento maggiore. Naturalmente un caricatore più potente non è indispensabile e non influisce sulla carica del dispositivo ma solo sui tempi di ricarica. Sembra che le ricariche ad alta potenza siano causa di maggior logoramento della batteria, per cui è sempre opportuno spendere qualche ora in più, piuttosto che rischiare problemi futuri.

    Alcuni modelli di telefoni in commercio supportano la ricarica wireless, con il dispositivo che va poggiato sopra l’apposita basetta, senza il bisogno del collegamento diretto. Questa particolarità prevede tempi di ricarica maggiori ed è disponibile solo per alcuni modelli di fascia alta.

    Rete 4G e 5G: l’importanza di connessioni veloci

    Tra le caratteristiche da tenere in considerazione anche quelle che riguardano la rete. Buona parte dei dispositivi attuali utilizza reti 4G; da qualche tempo sono arrivati in commercio smartphone con supporto al nuovissimo 5G che, pur non essendo ancora diffuso in maniera capillare, sta rapidamente prendendo piede.

    Sono due sistemi di comunicazione simili ma con una sostanziale differenza nella velocità di connessione, con il 5G che garantisce performance nettamente superiori.

    Da questo fattore dipende la reattività nella navigazione on-line del device; quindi per un utilizzo normale la rete 4G è ancora più che efficace, per applicazioni più specifiche o che hanno bisogno di maggiore velocità è necessario ripiegare su un modello che supporti il 5G.

    Smartphone e fotocamere, quali sono le migliori?

    Il discorso sulle fotocamere merita un approfondimento perché, ormai, rappresentano un elemento fondamentale nella scelta del proprio dispositivo. Già da qualche anno, questi dispositivi hanno (quasi) rimpiazzato macchine fotografiche e videocamere nel senso classico del termine. Oramai, anche i modelli di smartphone meno performanti possono comunque contare su lenti professionali, che consentono loro di rivaleggiare con l’attrezzatura semi-professionale.

    Tra cellulari e macchine fotografiche le differenze sono evidenti: dimensioni ridotte, zoom poco performanti, impossibilità a cambiare obiettivo; tutti dettagli che per forza di cose rendono un telefono inferiore rispetto a una fotocamera.

    Tuttavia, grazie a processori sempre più potenti e algoritmi studiati ad hoc è possibile scattare foto di altissima qualità anche dal proprio telefono. Un nuovo modo di immaginare la fotografia totalmente in digitale, con filtri e correzioni capaci di rivoluzionare completamente le immagini

    La fotocamera è uno degli strumenti più importanti per uno smartphone, con le lenti moderne hanno quasi completamente abbattuto il divario tra telefoni e macchine fotografiche.

    Una delle nuove tendenze in materia di fotocamere degli smartphone è quella di aumentare il numero di lenti disponibili, con modelli che arrivano addirittura ad averne sei; certamente, è modo per sopperire alla mancanza di obiettivi specifici ma anche una soluzione per sfruttare al massimo le prestazioni del dispositivo nella “costruzione” di un’immagine in alta qualità. 

    Altri dettagli sull’argomento riguardano la risoluzione, con dispositivi che vanno dagli 8 fino ai 100 MPixel. Non che questo influisca radicalmente sulla qualità dell’immagine, ma comunque è un dettaglio che va considerato nell’acquisto del migliore smartphone possibile.

    Ulteriori considerazioni riguardano le impostazioni più tecniche della modalità fotografica; quelle che una volta erano chiamate “modalità manuale”. I moderni dispositivi hanno delle modalità che riescono a “simulare” quella manualità con regolazioni mirate come l’apertura del diaframma, lo stabilizzatore e l’ISO; tutte funzioni che, generalmente, vengono utilizzate esclusivamente dagli esperti in materia.

    Per approfondimento:

  • 2. Quale smartphone comprare?

    smartphone orizzontale

    Shutterstock

    Una domanda che non ha una e una sola risposta, perché molto dipende da come verrà utilizzato lo smartphone e dal budget a disposizione. Generalmente possiamo dividere la categoria in tre sezioni che rappresentano le fasce di prezzo: bassa, media e alta. Non è detto, però, che ad esse corrispondano necessariamente performance inferiori; la distinzione può riguardare anche la notorietà del marchio produttore.

    Ci sono diversi top di gamma come i Samsung o i dispositivi Apple che possono arrivare a prezzi superiori ai 1000 Euro. Sono dispositivi con performance incredibili che potrebbero essere tranquillamente orientati a un uso semi-professionale.

    Come scegliere lo smartphone perfetto? Molto dipende dall’utilizzo finale del dispositivo e dal budget a disposizione per l’acquisto.

    Dall’altro lato ci sono molti nuovi Brand che negli ultimi anni sono entrati a gamba tesa nel mercato, stravolgendone le regole. Sono modelli intermedi, in una fascia di prezzo tra i 200 e i 500€, che però possono vantare specifiche tecniche da top di gamma. Marchi come Xiaomi, OnePlus, Huawei, Oppo sono partiti proprio da qui diventando rapidamente leader del settore.

    Infine, ci sono tutti quei dispositivi più modesti che hanno prezzi estremamente vantaggiosi, nell’ordine di poche decine di Euro, che però hanno anche performance più contenute. Molto spesso sono Brand piccoli che preferiscono offrire soluzioni economiche piuttosto che sfidare i colossi puntando sulla potenza. Naturalmente hanno anche funzionalità estremamente limitate e orientate a un utilizzo più classico del telefono.

    Vale comunque la pena approfondire l’argomento sulle tre fasce di prezzo e cercare di capire a quale fetta del mercato sono rivolte. 

    I dispositivi di fascia alta sono i più costosi ma anche quelli che offrono performance e qualità maggiori. Per acquistare uno smartphone del genere occorrerà spendere dai 600€ in su ma si avrà a disposizione un telefono pronto ad affrontare qualsiasi sfida, dal lavoro fino all’intrattenimento. In più questi device possono contare su tutta una serie di accessori pensati per aumentare il prestigio e la desiderabilità da parte degli utenti.

    Gli smartphone di fascia media hanno un prezzo di partenza che si aggira intorno ai 200€; in questa categoria ci sono telefoni molto buoni che pur non potendo competere coi top di gamma fanno comunque il loro lavoro in maniera più che soddisfacente.

    Un telefono di fascia media è l’ideale per tutti quegli utenti che cercano dispositivi affidabili ma a un prezzo contenuto e non hanno particolari esigenze d’utilizzo

    È la soluzione perfetta per l’utente medio, che non ha particolari necessità, ma utilizza comunemente il telefono. Ottimo per la posta, la navigazione in rete, i Social Network, le foto e tutte quelle attività diventate ormai la normalità. 

    I dispositivi di fascia bassa sono telefoni estremamente economici che partono da poche decine di Euro fino ad arrivare intorno ai 200€. Sono telefoni “accettabili”, pensati per chi li utilizza in maniera canonica e non ha troppe pretese in termini di materiali e di estetica. Sono funzionali ma hanno anche altrettanti limiti dovuti a un comparto hardware superato o comunque estremamente ridotto. 

    Per approfondimento: Cambiare spesso lo smartphone, ha senso?

  • 3. Smartphone: prospettive di sviluppo future

    smartphone e futuro

    Shutterstock

    La tecnologia legata al mondo dei device portatili corre e si evolve a ritmi impressionanti. Le innovazioni e i cambiamenti nel settore avvengono di continuo, al punto che è diventato ormai impossibile essere sempre aggiornati al riguardo o avere il modello più performante. Del resto, questi dispositivi sono pensati per la vita di tutti i giorni e per diventare una sorta di estensione dei nostri sensi, aumentando la percezione e consentendo alle persone di avere accesso al web.

    Al momento le prospettive di sviluppo più interessanti riguardano gli smartphone pieghevoli, che stanno prendendo sempre più piede; i dispositivi per la realtà virtuale e aumentata, che trovano negli smartphone terreno fertile; l’intelligenza artificiale, che rende questi device sempre più vicini all’uomo; un comparto fotografico ancora più performante; connessioni ultraveloci; miniaturizzazione dei dispositivi.

    Secondo gli esperti, saranno questi i maggiori trend per il futuro sviluppo degli smartphone; una direzione in linea con quella del mondo dell’intrattenimento sempre più orientato su queste tematiche.

    Dall’altro lato, in materia di dimensioni, si fa strada l’idea di dispositivi sempre più integrati nell’essere umano; tra chi immagina microchip sotto la pelle e chi, invece, preferisce ripiegare su un telefono potente ma che possa stare tranquillamente nel palmo della mano.

    Per approfondimento: Machine learning per smartphone sempre più intelligenti

  • 4. Usare lo smartphone come un pc

    uso dello smartphone come un pc

    Pixelated 275 / Shutterstock.com

    Da un punto di vista puramente tecnico, gli smartphone più recenti non hanno molto da invidiare ai PC: basti pensare alla potenza di calcolo, ai GB di memoria o alla RAM. Per non parlare poi delle componenti in cui i dispositivi mobile sono ormai mediamente superiori ai computer, come ad esempio la fotocamera

    Non sorprende dunque che tanto i proprietari di iPhone quanto quelli di device con sistema operativo Android siano abituati a utilizzare il proprio smartphone proprio come se fosse un PC

    La cosa importante è tenere conto di alcuni limiti strutturali tipici di un telefono cellulare e intervenire per avvicinarlo il più possibile a un’esperienza d’uso in stile desktop. Si pensi in tal senso al tastierino alfanumerico o allo schermo touch: due sistemi di input molto diversi rispetto a tastiera completa, mouse e trackpad. 

    Per fortuna però esistono dispositivi esterni come la tastiera bluetooth o il mouse bluetooth: prodotti disponibili sotto forma di modellientry level, ma che all’occorrenza presentano funzioni e possibilità superiori. Ad esempio quelle tastiere bluetooth pieghevoli o arrotolabili, che possono venire addirittura inserite all’interno di una tasca. 

    Utilizzare una tastiera bluetooth, un mouse bluetooth o un monitor esterno permette di usare gli smartphone come se fossero dei PC

    Grazie a questo genere di dispositivi è possibile utilizzare lo smartphone anche per lavorare su programmi che richiedono grande precisione, come Excel o i software di fotoritocco e video editing tipo Photoshop o Final Cut. 

    Un altro limite strutturale degli smartphone rispetto ai pc è la dimensione media della schermata: anche i modelli più ingombranti presentano uno schermo che non è neanche lontanamente paragonabile a quello di un monitor

    Anche in questo caso però è possibile trovare una soluzione: utilizzare le componenti hardware e software dello smartphone, agganciandolo a un monitor o magari a una tv esterna. 

    Questa strada può essere seguita utilizzando a un cavo USB o HDMI, ma anche ricorrendo al mirroring wireless: una soluzione perfetta per sessioni di lavoro e presentazioni, che però rischia di generare qualche rallentamento di troppo nel caso in cui vengano riprodotti contenuti multimediali

    Per approfondimento: Come usare lo smartphone come un PC

A cura di Cultur-e
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