Google interrompe il backup di Internet, dicendo di fatto addio alla funzione cache. A confermare la notizia il Search Liaison dell’azienda Danny Sullivan, che ha commentato su X (ex Twitter) le ragioni della decisione.
L’utilizzo della memoria cache, spiega Sullivan, era stato sviluppato per velocizzare i tempi di caricamento delle pagine web, in un momento storico in cui diversi siti Internet erano lenti e pesanti.
Oggi il panorama è decisamente cambiato. I server e i siti sono molto più performanti e dunque, conclude Sullivan, non è più necessario mantenere attiva la funzione cache di Google.
In informatica la cache è una specifica componente hardware del disco rigido. Si occupa della memorizzazione di dati e ha l’obiettivo di velocizzare eventuali richieste di accesso future.
Per raggiungere questo risultato la cache abbina dei tag identificativi a pacchetti di dati. In questo modo quando l’utente accede alla memoria, si appoggia ai tag dei dati. E la scansione di questi tag è molto più rapida rispetto a quella del pacchetto di dati nella sua interezza.
Sul web l’utilizzo di funzionalità cache ha ridotto sensibilmente i tempi di caricamento di pagine e siti, perché ha evitato che il browser dovesse scaricare i dati ogni volta che l’utente effettuava un accesso.
Le motivazioni indicate da Danny Sullivan potrebbero non essere le uniche che stanno spingendo Google a eliminare la funzione cache. Ci sono infatti diversi aspetti tecnologici ed economici da tenere in considerazione.
L’esecuzione di un backup del web richiede l’utilizzo di tante componenti hardware e software differenti: a partire dai web crawler che hanno il compito di esplorare Internet.
Fino ad arrivare ai dispositivi utilizzati per archiviare la gigantesca quantità di informazioni registrate: un numero di petabyte di dati quasi impossibile da calcolare.
Rinunciare alla funzionalità cache permetterà a Google di risparmiare notevolmente sui costi di gestione, senza creare un grosso danno all’utenza.
Resta però da capire come cambieranno il monitoraggio e l’archiviazione di siti e pagine. Sicuramente l’eliminazione della cache porterà a un peso delle informazioni mediamente superiore.
Nelle prossime settimane la funzione cache di Google verrà via via dismessa. Dunque gli utenti potrebbero vederla apparire o scomparire senza preavviso.
Esiste però una soluzione che permette di creare collegamenti cache su Internet, a prescindere dalla visualizzazione di pulsanti o link dedicati.
Per farlo è necessario visitare il seguente indirizzo: https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:
Ricordandosi di incollare dopo i due punti un determinato URL in Ricerca Google. Attenzione però: anche questo iter potrebbe venire disabilitato nelle settimane a seguire.
Per saperne di più: Chrome, storia caratteristiche e funzionalità