Il nome, per esteso, significa “Quick Response” (ovvero “Risposta rapida”) perché è così che funzionano: per accedere alle informazioni custodite nei QR Code basta inquadrarli per alcuni istanti che ciò che serve è a portata di smartphone. Dopo un po’ di tempo relegati a un uso sporadico, perlopiù da parte di coloro avvezzi alla tecnologia, sono tornati alla riscossa in piena pandemia per la semplicità dimostrata: ecco come li stiamo usando e cosa prevede il futuro.
In pochi mesi, e grazie alle potenzialità racchiuse, il QR Code riuscì a ritagliarsi un posto d'onore nel marketing, sulle pubblicità e tra le pagine giornali nazionali facendo da veicolo per le URL dei siti web.
Di lì a breve anche i biglietti da visita vennero stampati con tanto di QR Code in bella vista. Se quello per i cartoncini è un amore ben radicato in Giappone, il sentimento per le versioni dotate di codice non tardò ad arrivare, poiché consentiva di tenere traccia dei recapiti forniti in un baleno.
Con l'arrivo dei sistemi di trasmissione via infrarossi il progetto QR Code subì una brusca frenata, resa più evidente dalla comparsa dei chip RFID, maggiormente performanti e utili per una quantità superiore di operazioni. Inoltre, l'opportunità di diffondere virus e attivare procedimenti potenzialmente dannosi per i dispositivi hanno provveduto a dare loro il colpo di grazia, almeno fino al 2021 quando sono tornati in forze in seguito ad alcune integrazioni nella quotidianità di tantissime persone.
Non mancano, però, altri utilizzi prettamente di business che stanno riportando in auge l’utilità del QR Code. Sono molti i ristoranti che, per scongiurare contatti pericolosi, hanno scelto di trasformare menu e carte dei vini fisiche in contenuti digitali facilmente recuperabili tramite apposito codice presente sul tavolo, posizionato sotto il naso dei commensali. Al di là di evitare rischi, si dice addio pure alle scaramucce di chi è solito impiegare minuti nella selezione dei piatti.
Ognuno, dotato di telefono, può contare sulla lista personale per il tempo necessario (o, se non altro, fino all’arrivo del cameriere).
Ma non è tutto: ci sono i contenuti extra che quotidiani quali La Repubblica e La Stampa, o magazine tipo Forbes, offrono ai propri lettori sfruttando lo scan del crittogramma apposto negli articoli. Una scelta che potrebbe diventare una consuetudine negli anni a venire. Ci sono poi quelli che decidono di mostrare le chiavi di accesso al network di rete casalingo con il codice. Niente ripetizioni di password (sicure ma, al contempo, lunghe e difficili da memorizzare) a ogni ospite in casa: è sufficiente far inquadrare l'immagine sul router per navigare da mobile via Wi-Fi, tenendo al sicuro la combinazione alfanumerica ed evitando che possa finire in mani poco affidabili (e, per farlo, non serve neanche internet).
Sappiamo cosa sono, a cosa servono e in che modo si usano: la possibilità di vederli ancora a lungo in giro si fa sempre più forte.
Ciò non fa che aprire le porte a nuove frontiere in cui potremo trovarceli intorno di sovente, dal lavoro al personale, passando per contesti leggeri come tempo libero, shopping alla salute. È indubbia, infatti, la comodità di simili sistemi. Con un contatto nullo con le superfici comuni - se ben pensato e realizzato - e solamente attraverso il display del nostro device, possiamo scansionare, leggere informazioni ed effettuare operazioni esclusivamente inquadrando un’immagine dalle dimensioni ridotte.
A risultare determinanti, in aggiunta all’integrazione con le app native, saranno le scelte in termini di user experience che verranno effettuate prossimamente. È indispensabile creare dei percorsi completi, in grado di integrare perfettamente le azioni da compiere in serie senza mai incontrare il bisogno di staccare il dito dallo schermo del dispositivo per interagire con ulteriori elementi circostanti. E, soprattutto, dovranno essere circuiti semplici, all’altezza di tutti, capaci di invogliare l’utente verso tali transizioni e non spaventandoli con inutili complicazioni. Non si tratta quindi di una strada semplice ad attendere i QR Code ma, certamente, un entusiasmante cammino che vede all'orizzonte una nuova vita e un ritrovato apprezzamento del pubblico.