Le smart TV rappresentano una soluzione all-in-one per guardare non solo la tradizionale televisione, ma anche contenuti in streaming dalle principali piattaforme tra cui Netflix, Prime Video, Spotify e YouTube attraverso l’uso di apposite app. La possibilità di connettere uno smart TV attraverso il Wi-Fi o il Bluetooth agli altri device smart presenti in casa ha rivoluzionato l’intrattenimento, tanto che alcuni televisori “intelligenti” supportano anche gli assistenti virtuali come Alexa o Google Assistant. La maggior parte delle smart TV esegue i software Roku, Amazon Fire TV o Android TV, che garantiscono un’ampia compatibilità con le principali app.
Alcune smart TV invece eseguono i software personalizzati dalle aziende, come webOS per i televisori LG o Tizen per i vecchi televisori Samsung, che potrebbe creare dei problemi di compatibilità. Qui entrano in gioco gli streaming stick, dei lettori multimediali compatti che permettono di integrare anche le app altrimenti non compatibili e consentono così di avere accesso alle principali piattaforme di streaming. Se poi si utilizza un televisore più vecchio, sarà sufficiente collegare una di queste chiavette TV per trasformarlo in una smart TV in grado di connettersi a Internet e dotata di tutte le più ambite funzionalità per godere in semplicità tutti i contenuti dalle proprie app preferite di streaming, senza il bisogno di collegare il televisore al PC.
La configurazione di uno streaming stick è molto semplice. Sarà sufficiente collegare la chiavetta TV al televisore attraverso l’entrata HDMI e questa verrà riconosciuta automaticamente. La smart TV sarà così in grado di accedere all’interfaccia utente della chiavetta in pochi secondi e poi attraverso il telecomando in dotazione sarà possibile configurare le app delle piattaforme di streaming che si desiderano. Inoltre, a seconda del modello di streaming stick acquistato, si potrà accedere anche a videogiochi dal televisore o ad altre utili applicazioni.
C’è poi la questione dei formati supportati e della risoluzione: ci sono streaming stick che supportano la risoluzione massima di 1080 pixel, mentre altri possono raggiungere anche il 4K. Due standard di qualità fondamentali che non devono mancare in una chiavetta TV sono però la possibilità di visualizzare contenuti HDR e la certificazione Dolby Vision. Altri fattori da considerare sono la qualità della connessione Internet, che se scarsa potrebbe incidere sulle velocità di caricamento dei contenuti e quindi sulla qualità dello streaming.
Ogni produttore integra poi delle caratteristiche extra, che gli utenti potranno valutare di volta in volta per scegliere il dispositivo che più si adatta alle proprie esigenze. Tra queste vi sono la possibilità di utilizzare i comandi vocali, dalla regolazione del volume alla ricerca dei contenuti in Internet, il supporto di assistenti virtuali come Alexa di Amazon o Google Assistant, i sistemi per ritrovare facilmente il telecomando smarrito, o ancora la modalità notturna, che regola automaticamente il volume di riproduzione dei contenuti per evitare rumori molesti in casa.
La versione più economica e basic è il Fire TV Stick Lite, in vendita a 29,99 euro. Il Fire TV Stick 4K Ultra HD offre una migliore risoluzione per guardare i contenuti in streaming, permette di avviare e controllare la TV, i soundbar e i ricevitori compatibili con Alexa, e supporta i filmati HDR, HDR10+, Dolby Vision e l’audio Dolby Atmos a 59,99 euro. Infine, nella famiglia Amazon c’è anche il Fire TV Cube, che non somiglia alla classica chiavetta TV ma ha un design a cubo e offre lo streaming più potente, completamente controllabile con i comandi vocali.
Tra gli streaming stick più apprezzati ci sono quelli prodotti dall’azienda americana Roku, che ha iniziato a esportare anche in Italia e offre modelli compatibili con i formati HD, 4K Ultra HD e HDR per poter guardare i contenuti in streaming dalle principali piattaforme. Il Roku Streaming Stick+ è dotato di telecomando vocale ed è compatibile con Alexa e Google Assistant.