Afferrare la macchinetta o lo smartphone, puntare e immortalare l'emozione del momento attraverso la fotografia perfetta. Se, così, sembra facile, la foto a un soggetto in movimento può richiedere dei minuti per calibrare tutti i settaggi. E, si sa, non sempre si ha a disposizione molto tempo da dedicare a questa operazione. Infatti, senza la giusta esperienza e conoscenza dello strumento, catturare l'attimo fuggente può essere quasi impossibile, tanto da coglierci impreparati e facendoci sfuggire l'occasione d'oro di portare a casa uno scatto memorabile. Come fare per scattare un'istantanea di tale tipologia? Scopriamo insieme le giuste tecniche per risultati soddisfacenti.
Di contro, con un minore tempo di apertura entrerà meno luce nell'obiettivo (immagine più scura) e diminuirà la sfocatura dovuta a fattori esterni
Sia le fotocamere digitali che le applicazioni più evolute consentono di selezionare i secondi, o le frazioni di essi, per l'apertura dell'otturatore. Per un esito ottimale, con luminosità naturale o artificiale media, il valore corretto dovrebbe aggirarsi intorno a 1/500 di secondo o addirittura più alto. Ovviamente, saranno poi i tentativi a confermare il dato o a far propendere per un settaggio differente, relativamente alle fonti (sole, lampade, fari, etc.) presenti.
Quando il rapporto focale e il flash non riescono a fornire gli strumenti giusti per una foto da manuale, si può giocare in attacco cambiando i valori ISO. Pure in tal caso, bisogna comprendere di cosa stiamo parlando: un valore più alto collegato a questo termine si traduce in una foto maggiormente chiara e viceversa. Non si deve esagerare: il rischio, se l'illuminazione della scena è troppo alta, è quello di ritrovarsi con delle immagini sbilanciate, estremamente chiare e povere di dettagli. Al contrario, gli scatti potrebbero sembrare cupi e granulosi, con la presenza di rumore digitale laddove vi sono aree più scure.
Questa tecnica è più semplice da utilizzare con alcune categorie di soggetti: parliamo di animali di dimensioni più grandi, persone od oggetti che si muovono in linea retta (e a velocità contenuta) o verso direzioni prevedibili
Per tutte le altre potrebbero esserci maggiori difficoltà: niente di insormontabile, facendo un po' di prove in precedenza per prendere dimestichezza e imparare a eseguire correttamente tale espediente. In ogni caso, le impostazioni per il panning dovrebbero prevedere un tempo di apertura dell'otturatore basso, in modo da evitare vibrazioni non volute; il resto va valutato attentamente in base al luogo in cui si trova.
Conoscendo la distanza tra l'obiettivo e ciò che stiamo riprendendo, poi, è possibile selezionare e bloccare la messa a fuoco, così da poter contare su un parametro già fissato. Solitamente, si effettua con un mezzo scatto del pulsante dell'otturatore (sulle fotocamere) o tenendo premuto sullo schermo nell'area di interesse dell'inquadratura (nei telefonini). Per limitare gli errori si può decidere di aiutarsi con un monopiede o, se lo si possiede, un treppiede capace di stabilizzare l'immagine. È poi con la pratica che si impara a impiegare altre modalità, da sperimentare in occasioni differenti.