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5 cose da sapere su Humane AI Pin, il device funziona davvero?

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Humane AI Pin, le prime recensioni degli esperti di tecnologia hanno individuato diverse criticità in questo dispositivo che potrebbe non avere un futuro roseo

Humane AI Pin Humane

Humane AI Pin è il nuovo device con funzionalità basate sull’intelligenza artificiale, definito dagli addetti ai lavori come il “killer di smartphone”, volendo indicare (forse) una delle probabili evoluzioni future degli attuali cellulari.

Pur non essendo ancora uno strumento così diffuso, in molti si sono chiesti se davvero ne vale pena e, soprattutto, se davvero questo accessorio sarà davvero in grado di prendere il posto dei nostri telefoni. La risposta è arrivata dopo alcune prove che hanno mostrato concretamente cosa può e non può fare questo dispositivo.

Humane Ai Pin: 5 cose da sapere

Stando al parere degli esperti di tecnologia che hanno provato Humane AI Pin, ci sono delle cose che non convincono ancora al 100% e la prima di queste è la proiezione sul palmo della mano che, secondo Humane, doveva essere una parziale alternativa al display dello smartphone.

Dai primi test effettuati, però, questa proiezione è tutt’altro che precisa e, nonostante l’intuizione interessante, la resa visiva è ancora imperfetta e mostra molti glitch.

Altri hanno definito il sistema come “troppo lento e macchinoso”, per altri invece la “risoluzione è pessima” e alcuni, invece hanno definito il proiettore come “illeggibile soprattutto all’aperto”, un problema non da poco che rende praticamente inutile la funzione.

Il secondo problema grave di questo device è rappresentato dai gesti delle mani, da utilizzare per navigare nell’interfaccia utente.

Anche qui, un’idea che sarebbe piuttosto interessante, peccato che chi ha provato il device ritiene che i gesti siano troppi da memorizzare e troppo complessi da utilizzare e che spesso il dispositivo fa fatica a comprendere i movimenti.

La terza critica deriva dall’abbonamento di ben 24 dollari al mese per utilizzarlo. Non c’è un’alternativa e senza questa sottoscrizione Humane AI Pin diventerà inutile.

Il quarto e ben prevedibile problema è dovuto all’altoparlante integrato che, in condizioni di assoluto silenzio, funziona anche piuttosto bene per musica e chiamate; ma in ambienti troppo affollati è inservibile, e bisogna utilizzare per forza gli auricolari Bluetooth.

Oltretutto, al momento, il device è compatibile solo con Tidal e anche qui non mancano i problemi: da un lato questa piattaforma non è ancora così diffusa come Spotify, YouTube Music o Apple Music; dall’altra non sono esenti i bug (che possono essere corretti tramite update) che limitano la riproduzione dei brani.

Infine, l’ultimo e di nuovo prevedibile problema riguarda il surriscaldamento, soprattutto se gli utenti fanno diverse richieste in rapida successione o se si utilizza il proiettore per un tempo prolungato.

Chiaramente, quando questo accade il device smette di funzionare e va in protezione fino a che la temperatura non scende.

Vale la pena di acquistare questo dispositivo?

Al momento, in Italia non è ancora possibile comprare Humane AI Pin, quindi per chi si stesse ponendo questa domanda, può risolvere il problema alla radice.

Le problematiche più frequenti sono appena state analizzate nel precedente paragrafo e, da quel che si legge, non sembrano essere cose da poco e, anzi, compromettono non poco la user experience.

Dall’altra parte, però, in molti hanno lodato la capacità del device di tradurre le lingue in tempo reale, con un buon risultato.

Altri hanno apprezzato, invece, lo Humane Center, l’hub centrale dove vengono archiviate le foto e i video scattati con la telecamera in dotazione. Bisogna sottolineare, però, che al momento per accedervi bisogna che Humane AI Pin sia connesso in WiFi e in carica e non è chiaro se si tratti di un bug o del normale funzionamento del device.

L’altra caratteristica vincente è stata la capacità di questo prodotto di identificare gli oggetti nelle vicinanze e di fornire descrizioni utili (anche se a volte imprecise).

Infine, in molti hanno lodato il design che, effettivamente, è accattivante e sicuramente non passa inosservato.

Nonostante questo, però, tutti i recensori hanno sconsigliato l’acquisto del dispositivo: le cinque criticità elencate nelle righe precedenti sembrano essere davvero troppo importanti a fronte di questi pochi punti a favore appena descritti.

Perciò, sembra proprio che il gioco non valga ancora la candela e, con buone possibilità, saranno gli smartphone a monopolizzare il mercato ancora per qualche anno.

 Per saperne di più:

A cura di Cultur-e
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