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Guida alla fotografia notturna

La fotografia notturna richiede la padronanza di tecniche particolari e complesse. Ecco alcuni consigli per migliorare e ottenere scatti particolari

L'aurora boreale, tra le foto notturne più particolari da realizzare

Difficile. In alcuni casi anche molto. Ma quando se ne riescono a padroneggiare le tecniche, la fotografia notturna sa regalare emozioni e sensazioni molto forti. Per sua stessa natura, la fotografia notturna è controintuitiva. L'arte fotografica così come tutti la conoscono consiste nel saper fermare l'istante in uno scatto: ciò si traduce in tempi di apertura del diaframma molto brevi (nell'ordine di pochi centesimi o pochi millesimi di secondo) per riuscire a catturare l'attimo. La fotografia notturna, estremizzando, funziona nel modo opposto: l'esposizione (il tempo nel quale l'otturatore resta aperto e la luce penetra all'interno dell'obiettivo e va a “imprimersi” sul sensore o sulla pellicola fotografica) è prolungata artificialmente e dura diversi secondi per garantire un “afflusso” sufficiente di luce. Il risultato sono fotografie assolutamente uniche e insolite, con il sensore della reflex digitale come “dipinto” da fasci di luci e figure tremolanti.

 

Aurora boreale

 

Come detto, però, scattare foto digitali in piena notte richiede la conoscenza di tecniche particolari. Non basta, infatti, lasciare aperto l'otturatore e sperare che tutto si sistemi da solo. Bisogna saper trovare il giusto equilibrio tra tempo di scatto, apertura focale, regolazione ISO (sensibilità alla luce del sensore fotografico) e molto altro ancora. I consigli che seguono potranno tornare particolarmente utili nel caso in cui si decida di avventurarsi nel fantastico mondo della fotografia notturna.

Il corredo necessario per la fotografia notturna

  • Macchina fotografica. In linea teorica, qualunque fotocamera digitale (compatta, bridge o reflex) può essere utilizzata per realizzare delle fotografie in piena notte. Tutti i modelli – più o meno – permettono di impostare manualmente la durata dell'esposizione e scattare, quindi, fotografie con condizioni di luce scarsa. Alla prova dei fatti, però, la reflex è quella che assicura le migliori prestazioni e i migliori risultati. Affinché si ottengano risultati discreti è necessario che la fotocamera scatti anche in formato Raw (per modificare liberamente le foto digitali in post produzione) ed abbia una sensibilità fotografica molto alta (ISO da 6.400 o superiore). Quest'ultima caratteristica permette di accorciare i tempi di scatto (maggiore l'ISO, maggiore la quantità di luce “percepita” dal sensore), così da poter realizzare diversi scatti di prova prima di iniziare la sessione fotografica vera e propria

 

Effetto scia

 

  • Treppiede. A meno che non si abbia una mano particolarmente ferma, la fotografia notturna richiede l'utilizzo di un treppiede. Nella scelta del modello si dovranno conciliare la robustezza e il peso del cavalletto, fattori non necessariamente in antitesi: alcuni modelli garantiscono stabilità e solidità nonostante il peso ridotto. Nel caso non si vogliano spendere cifre esorbitati, si dovrà necessariamente cercare un compromesso: il consiglio è quello di valutare per bene il peso della fotocamera e dell'obiettivo da utilizzare e scegliere un treppiede che garantisca sufficiente stabilità e che, allo stesso tempo, sia facilmente trasportabile

  • Ottiche. Non esistono delle regole fisse per quanto riguarda le ottiche da utilizzare per la fotografia notturna. Sicuramente è consigliabile utilizzare ottiche a focale fissa piuttosto che zoom o teleobiettivi. A parità di qualità, infatti, le ottiche fisse sono più luminose, dando la possibilità di scattare con tempi di esposizione minore. Inoltre, le ottiche fisse sono composte da un numero inferiore di lenti, offrendo una minore “resistenza” alla luce in ingresso e creando meno artefatti luminosi (riflessi e bagliori vari)

Gli accessori per la fotografia notturna

  • Telecomando. Anche il più solido dei treppiede può poco se si preme con troppa forza il pulsante dello scatto. Ancora peggio se il cavalletto è poggiato su un terreno poco stabile: anche lo scossone più debole potrebbe comprometterne l'equilibrio e rovinare lo scatto. Per evitare che ciò possa accadere, è consigliabile utilizzare un telecomandino – detto anche scatto remoto – per evitare di dover toccare la fotocamera. Ne esistono di vari modelli, con o senza filo, con funzioni più o meno avanzate. I più semplici, ad esempio, permettono solamente di scattare una fotografia; i modelli più avanzati, dotati ad esempio di intervallometro, danno l'opportunità di realizzare scatti a cadenze regolari e impostare in precedenza la durata della posa

 

Cielo stellato

 

  • Faretto. Per illuminare al meglio alcuni soggetti o panorami prima dello scatto potrebbe essere molto utile avere a disposizione un piccolo faretto fotografico da esterni. Permetterebbe, con il minimo sforzo, di illuminare la zona interessata, effettuare le regolazioni del caso per poi scattare senza paura di sbagliare

  • Battery Grip. Quando si scatta in notturna, la vita della batteria è messa a dura prova, soprattutto se si decide di scattare in posa B. Per evitare di rimanere a secco a metà nottata o mandare all'aria uno scatto dall'esposizione particolarmente lunga, è conveniente dotarsi di uno o più battery grip o battery pack. Si tratta di dispositivi contenenti almeno due batterie e capaci di assicurare maggiore autonomia di scatto

  • Mappa stellare. Molti fotografi notturni si concentrano in particolare sul cielo stellato. Ciò implica una minima conoscenza dell'astronomia, così da poter individuare facilmente la Stella Polare, le varie costellazioni e i pianeti. Onde evitare di ripassare per intero il manuale di astronomia delle scuole superiori, si può fare affidamento su smartphone e tablet. Basterà scaricare una delle tante app a tema astronomico o visitare un portale di astronomia per ricavare tutte le informazioni di cui si ha bisogno

 

Aurora Boreale

 

I soggetti

  • Città e paesaggi. La notte ha una caratteristica piuttosto particolare. Ha la capacità di trasformare anche il più insignificante e normale dei paesaggi in un panorama da cartolina. L'importante è sperimentare. Che ci si trovi nel centro storico di una vecchia città medievale o sul lungomare non fa differenza: il consiglio è di girare con la fotocamera al collo (e cavalletto sulle spalle) e scattare non appena se ne presenti l'occasione. Le foto digitali, inoltre, permettono di scattare in continuazione senza doversi preoccupare di bruciare qualche posa: al massimo si cancella l'immagine e si torna “in pista”

 

La Via Lattea

 

  • Il cielo stellato. Può sembrare il soggetto più scontato per una foto notturna, ma non è affatto così. Il cielo stellato può regalare diverse soddisfazioni al fotografo notturno. Pur non essendo necessaria un'attrezzatura particolare (è sufficiente, oltre alla fotocamera, cavalletto e scatto remoto), la fotografia astrale richiede una certa manualità. Con tempi di esposizione troppo lunghi si rischierà di fotografare i tracciati delle stelle piuttosto che le stelle stesse. A causa del moto di rotazione terrestre, infatti, le stelle non rimarranno molto a lungo nello stesso posto e già dopo 25 secondi si potranno notare i primi segnali di “movimento”. Non sempre, però, il movimento è da disprezzare: se si punta l'obiettivo verso la Stella Polare (aiutandosi, magari, con una delle app di prima) e si lascia l'otturatore aperto per un tempo sufficientemente lungo, le stelle disegneranno una serie di cerchi concentrici di grande effetto. Il cielo stellato, però, nasconde dei tesori di grande valore: dalle nebulose ai pianeti, dalle costellazioni alla Via Lattea, i soggetti presenti all'interno di un cielo notturno sono potenzialmente infiniti

I trucchetti del mestiere

  • ISO manuale. Lo scatto in modalità automatica è l'antitesi della fotografia notturna. Per riuscire a cogliere il dettaglio che si cercava con l'effetto ottico sperato è necessario scattare in modalità manuale. In particolare, si dovrà porre particolare attenzione alla scelta dell'ISO, che determinerà gran parte della buona riuscita della foto

 

Effetto star trail

 

  • Obiettivo veloce. Per ottenere risultati incredibili anche in situazioni di luce scarsa, si dovrà fare affidamento su un obiettivo veloce. In gergo tecnico, l'obiettivo veloce è quello caratterizzato da un'ampia apertura focale e, di conseguenza, di una maggiore “capacità d'ingresso” per la luce. A parità di esposizione, un obiettivo veloce permette di ottenere scatti più luminosi: fondamentale, ad esempio, se si vogliono fare fotografie al cielo notturno ed evitare l'effetto star trail

  • Non pensarci troppo. Anche di notte, l'obiettivo della fotografia resta quello di fissare l'istante in un singolo scatto. È importante, quindi, non cincischiare troppo e scattare ogniqualvolta se ne presenti l'occasione. Se si ragiona troppo su uno scatto o si perde troppo tempo a cercare l'impostazione perfetta, è probabile che si perderà anche il momento ideale per realizzare lo scatto

A cura di Cultur-e
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