
Il 12 gennaio 2021 ha segnato l’addio alla tecnologia Flash Player che negli anni ha rivoluzionato il web. Adobe aveva annunciato dal 2017 che avrebbe interrotto il supporto ufficiale per la sua tecnologia, ormai sorpassata dai moderni standard web come l’HTML5.
Proprio come già accaduto per altri plug-in da browser come Adobe Shockwave, Microsoft Silverlight, Oracle Java e Apple QuickTime, anche Adobe Flash è giunto alla conclusione della sua vita e chi lo utilizza ancora si espone a problemi di sicurezza. Inoltre, trattandosi di una tecnologia ormai obsoleta, non funziona sulle piattaforme mobili dei dispositivi Android ed Apple.
Se si è tra quegli utenti che hanno affidato il funzionamento di un software o di un sito web alla tecnologia Flash, e non si sono adeguati alla transizione iniziata ormai da anni, ci sono delle soluzioni alternative per utilizzarlo ancora, nonostante sia altamente sconsigliato. Ecco alcuni modi a disposizione nel 2021.
Prima di proseguire con questi consigli per utilizzare Flash Player nel 2021, la domanda che deve porsi un utente è: ne ho davvero bisogno? Col passare degli anni la tecnologia Flash è stata sempre meno utilizzata, anche per via delle sue numerose vulnerabilità che rappresentavano un rischio per la sicurezza.
Anno dopo anno i nuovi standard sono stati preferiti per la riproduzione dei contenuti multimediali, facendo diventare Flash Player obsoleto. Se Adobe ha deciso di terminare il supporto ufficiale del suo prodotto, quindi, c’è un valido motivo e soprattutto ci sono valide alternative. Se però si ritiene di non poter ancora rinunciare al player di Adobe e non si è pronti a dirgli addio, queste soluzioni potranno aiutare.
L’ultima versione ufficiale di Flash è stata rilasciata a dicembre 2020, ma a partire da gennaio 2021 Adobe ha rimosso tutti i collegamenti per il download della tecnologia dal suo sito web. L’azienda ha eseguito anche un kill switch a partire dalla versione 32.0.0.387 e successive: per chi utilizza una di queste versioni, i contenuti Flash semplicemente non verranno più eseguiti.
Ad esempio, aprendo un contenuto di questo tipo nel browser Chrome di Google, si vedrà il messaggio “Adobe Flash Player bloccato”. Stando a quanto riportato da Andkon Arcade, l’ultima versione del plug-in per browser di Adobe che non è afflitta dal kill switch è la 32.0.0.371.
Per poter visualizzare i contenuti Flash anche dopo l’addio dell’azienda, quindi, bisogna utilizzare una versione obsoleta del plug-in. Va però sottolineato che non si tratta di una scelta sicura: l’interruzione del supporto per Flash implica che le vulnerabilità presenti nel plug-in potranno essere facilmente sfruttate dagli hacker e questo mette a rischio la sicurezza dell’utente.
Il formato di file utilizzato da Flash Player per esportare progetti da incorporare in una pagina web era il .SWF. Se si ha la necessità di recuperare e aprire uno di questi file, magari per guardare un vecchio progetto o un sito web realizzato in Flash, non resta che affidarsi a una versione obsoleta della tecnologia da far girare in una macchina virtuale.
Gli utenti quindi dovranno creare una macchina virtuale, installare la versione di Flash 32.0.0.371 e un browser compatibile, e poi importare i file .SWF in essa. Altrimenti, si potrà scegliere di utilizzare un emulatore come Ruffle, la versione open source di Flash Player, che può essere scaricato gratuitamente ed è compatibile con i moderni sistemi operativi, inclusi Windows, Mac e Linux.
Dopo aver installato l’emulatore sarò sufficiente fare doppio clic sul file .SWF, scegliere Ruffle e aprirlo. Infine, si potrebbe utilizzare Lightspark, un altro Flash Player open source che è supportato sia dai dispositivi Windows che Linux.
Anche se l’ultimo aggiornamento di Lightspark risale alla metà del 2020, questo player supporta solo il 76% delle API Flash e potrebbe comunque non essere in grado di svolgere il compito per cui è stato scaricato.
C’è stato un tempo in cui il popolare sito di streaming di video YouTube basava la riproduzione dei suoi contenuti proprio su lettori sviluppati sulla tecnologia Flash. Questi player erano in grado di riprodurre i file video nel formato Flash Video, o .FLV.
Con l’avvento dei file video MP4, questo formato è diventato obsoleto quanto il suo player, ma è comunque molto diffuso. Aprire un video .FLV però non è difficile come può sembrare: lettori multimediali gratuiti come VLC o MPV sono in grado di aprire i file .FLV con un semplice clic, proprio come con ogni altro formato di file video supportato.
Per chi ha ancora un sito web con animazioni o video basati su Flash, la soluzione più semplice è quello di scaricare l’emutalore Ruffle, avviare il file .SWF sul computer locale e registrarlo utilizzando il software di registrazione dello schermo.
Altrimenti, se il contenuto è in formato .FLV, sarà sufficiente utilizzare un convertitore per salvare il file in formato .MP4. Diverso il discorso se il sito web è ancora costruito interamente in Flash.
Il consiglio è quello di rassegnarsi e iniziare a creare un nuovo sito web, salvando gli elementi a cui si è più affezionati e utilizzando uno dei tool presenti online, sia gratuiti che a pagamento, come Adobe Animate CC, Google Web Designer o l’open source OpenFL, per effettuare la conversione del codice da Flash a HTML5.