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Cosa è stato presentato al Computex 2019

Nella fiera di Taipei i maggiori produttori mondiali di chip e processori hanno svelato le novità per la seconda parte dell'anno. Ecco le più interessanti

Computex 2019

Si preannuncia una seconda metà dell'anno decisamente frizzante nel mondo dei chip: le ultime novità 2019 in fatto di CPU, SoC e processori grafici appena annunciate da Intel, AMD, Arm e Nvidia promettono infatti un grande salto prestazionale in tutti i settori dell'elaborazione digitale. Gli ultimi prodotti presentati al Computex 2019 di Taipei dimostrano che la competizione tra produttori di processori è ancora accesissima e ad avvantaggiarsene maggiormente saranno i consumatori che, a partire dalla seconda metà dell'anno, troveranno sul mercato chip molto più potenti ma ad un prezzo inferiore. Ecco una rapida carrellata delle principali novità 2019 nel mondo di CPU e processori, per desktop, laptop e smartphone.

CPU AMD 2019: Ryzen 3000

Le nuove CPU AMD del 2019 sono ben 5, tutte basate sulla nuova architettura Zen 2 con processo produttivo a 7 nanometri. Nel dettaglio, i processori annunciati sono: Ryzen 9 3900X, Ryzen 7 3800X, Ryzen 7 3700X, Ryzen 5 3600X e Ryzen 5 3600.

Il Ryzen 9 3900X è il nuovo top di gamma di AMD, il primo processore per PC desktop della casa ad integrare al suo interno ben 12 core (con multi-threading, quindi in grado di processare 24 thread contemporaneamente). Ha una frequenza base di 3,8 GHz e una massima di 4,6 GHz e integra 6 MB di cache di secondo livello e ben 64 MB di cache di terzo livello. Può gestire fino a 24 linee PCIe 4.0 (fino a 16 per la scheda video, 4 per lo storage e 4 per comunicare con il chipset) e ha due enormi pregi: scalda e costa poco. Per la precisione, il Ryzen 9 3900X ha una produzione massima di calore pari 105 Watt ed un costo di 499 dollari. Meno della metà del suo diretto concorrente, l'Intel Core i9-9920X a 12 core che costa 1.199 dollari.

CPU AMD Ryzen

I due Ryzen 7, invece, andranno ad aggredire la fascia media del mercato con un prezzo di 399 e 329 dollari (per il 3800X e per il 3700X, rispettivamente). Sono due CPU con 8 core (16 thread), 4 MB di cache L2 e 32 MB di cache L3. Entrambi i processori hanno la stessa configurazione PCIe 4.0 già vista nel fratello maggiore: 16+4+4. Si differenziano, oltre che per il prezzo, per le frequenze e per la produzione di calore. Il Ryzen 7 3800X "gira" tra 3,9 e 4,5 GHz ma produce 105 Watt di calore, come il fratello maggiore che però è più rapido, mentre il Ryzen 7 3700X lavora nell'intervallo di frequenze 3,6-4,4 GHz e scalda appena 65 Watt. È facile prevedere che il Ryzen 7 3700X sarà un successo commerciale grazie alla potenza abbinata a una produzione di calore contenuta e ad un prezzo sotto i 350 dollari.

Il Ryzen 5 3600X e il Ryzen 5 3600, infine, copriranno la fascia di mercato inferiore con prezzi di 249 dollari e 199 dollari rispettivamente. Sono entrambe due CPU da 6 core (12 thread) con 3 MB di cache di secondo livello e 32 MB di terzo livello e le solite 16+4+4 linee PCIe 4.0. L'intervallo di frequenze di lavoro minime e massime sono, rispettivamente, di 3,8-4,4 GHz e 3,6-4,2 GHz mentre il calore prodotto ammonta rispettivamente a 95 e 65 Watt.

Insieme ai 5 nuovi processori AMD ha presentato anche il nuovo chipset X570, destinato a gestirli al meglio sulle nuove schede madre ad alte prestazioni.

CPU Intel 2019: Core i9-9900KS e Ice Lake a 10 nm

Destinato ai PC da gaming estremo, il nuovo processore Intel Core i9-9900KS ha la peculiarità di poter lavorare a 5 GHz di frequenza su tutti e 8 i suoi core, per il resto mantiene le stesse caratteristiche tecniche del precedente Core i9-9900K: 8 core, 16 thread, 16 MB di smart cache e processo produttivo a 14 nm.

Ma la vera novità Intel 2019 è "Ice Lake", cioè la nuova generazione di CPU della casa di Santa Clara. La decima, per la precisione, e la prima con processo produttivo a 10 nm.

Come spesso è già visto quando Intel ha migliorato il suo processo produttivo, la nuova generazione di processori arriverà prima per i laptop (dove consumo e calore inferiori si fanno più apprezzare) e poi per i desktop. I 10 nm sbarcheranno inizialmente solo sui Core i3, i5 e i7 con al massimo 4 core e 8 thread. Le frequenze massime supportate saranno di 4,1 GHz per i 4 core e di 1,1 GHz per il comparto grafico che, però, è la vera novità: Intel promette di raddoppiare le prestazioni nei videogiochi rispetto ai precedenti Core i3, i5 e i7 di nona generazione, mantenendo però una produzione di calore entro i 15 Watt. Raddoppiano anche le prestazioni nell'encoding dei filmati H.265, il che vorrà dire che si potrà trasmettere in streaming su YouTube o altre piattaforme anche da portatile in modo molto fluido e senza consumare troppa batteria. Infine, crescono fino a 2,5 volte le prestazioni con gli algoritmi di intelligenza artificiale.

GPU 2019: Nvidia Quadro RTX sui laptop

Nvidia

Il gigante dei chip grafici (e ormai non solo grafici) Nvidia ha invece annunciato la disponibilità delle sue GPU professionali Quadro RTX 5000, 4000 e 3000 anche per i computer portatili. Ciò vuol dire che i professionisti della grafica, del video e del 3D potranno continuare a lavorare anche in mobilità con prestazioni paragonabili a quelle sperimentate sulle loro wokstation desktop. Per fare un esempio: si potrà fare video editing in tempo reale con risoluzione 8K anche da un notebook. Dell, HP e Lenovo stanno già per lanciare le loro prime workstation mobili dotate delle nuove Nvidia Quadro ed altri produttori si aggiungeranno a breve. Saranno tutti laptop in grado di far concorrenza ai nuovi MacBook Pro di Apple.

CPU e GPU per smartphone 2019: Arm Cortex-A77 e Mali-G77

Non mancano le novità anche per il mondo degli smartphone, con gli ultimi annunci di Arm: la CPU Cortex-A77 e la GPU Mali-G77, sviluppate per fare avanzare le prestazioni dei dispositivi mobili anche nel settore del machine learning, abbassando però i consumi complessivi dei device. La CPU Cortex-A77 è realizzata con processo produttivo a 7 nm e, rispetto alla precedente A-76, può processare il 20% in più di istruzioni per ciclo di clock. La GPU Mali-G77, invece, promette prestazioni pari a 1,4 volte quelle della vecchia G76, ma con un consumo inferiore del 30%.

SoC MediaTek con 5G

Sul fronte dei chip e dei processori per smartphone e dispositivi mobili (i cosiddetti SoC, tanto per intendersi), altra novità di rilievo è rappresentata dal nuovo chipset annunciato da MediaTek. Il colosso taiwanese, da anni in lotta con gli statunitensi di Qualcomm per il predominio di questo particolare settore, ha annunciato il primo SoC dotato di modem 5G. Un'innovazione tutt'altro che indifferente: le soluzioni proposte sinora da Huawei e Qualcomm, infatti, prevedono l'utilizzo di modem esterni all'unità di calcolo centrale. MediaTek, invece, è riuscita nell'impresa di integrarlo direttamente nel chipset (prodotto con tecnologia a 7 nanometri), riuscendo così a garantire diversi vantaggi. Prima di tutto, il SoC MediaTek con modem 5G occuperà meno spazio rispetto alle soluzioni dei rivali, consentendo così un notevole risparmio energetico. Allo stesso tempo, però, le specifiche del chip lasciano intendere che sarà in grado di connettersi solo alle reti con frequenza sotto i 6 gigahertz, garantendo velocità massime di 4,7 gigabit in download e di 2,5 gigabit in upload. Sul fronte della potenza di calcolo, invece, il chipset MediaTek non avrà nulla da inviadiare ai top di gamma oggi sul mercato: le unità di calcolo sono realizzate seguendo il set di istruzioni Cortex A-77, presentato in questi stessi giorni dal produttore britannico ARM.

A cura di Cultur-e
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