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Ecco come usiamo l’AI sul lavoro e nella vita privata

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L’analisi incrociata di più studi permette di identificare alcuni usi principali di chatbot e strumenti di intelligenza artificiale da parte degli utenti

intelligenza artificiale Shutterstock

In Breve (TL;DR)

  • Nel lavoro, l’AI viene impiegata soprattutto per attività di supporto amministrativo, calcoli matematici e settori come trasporti, vendite, educazione e intrattenimento, con un’adozione sempre più ampia tra aziende e professionisti.
  • Nella vita privata, gli utenti usano l’AI per sei principali ambiti: supporto personale, creazione di contenuti, apprendimento, assistenza tecnica, svago e processi decisionali. Le interazioni vanno dall’aiuto nei compiti alla generazione di musica e immagini.
  • Il 57% delle attività affidate all’AI sono collaborative, e non completamente automatizzate. Questo approccio “ibrido” è ritenuto il più efficace per potenziare il lavoro umano, piuttosto che sostituirlo.

Al giorno d’oggi milioni di persone in tutto il mondo interagiscono con i chatbot e, più in generale, ricorrono all’intelligenza artificiale. Ma in che modo lo fanno? Quali sono le richieste più frequenti in ambito lavorativo e quali invece le interazioni legate alla sfera privata?

Per rispondere a queste domande è possibile analizzare i risultati di diversi studi di settore: da una parte quelli che identificano professioni e ambiti d’uso dell’AI negli Stati Uniti. Dall’altra quelle che categorizzano le attività di natura più personale, ma comunque “potenziate” dall’AI.

In che modo gli utenti usano l’intelligenza artificiale sul lavoro

Shutterstock

Una recente analisi di McKinsey che ha interpellato centinaia di aziende in tutto il mondo, attesta che oltre il 70% di queste dichiara di utilizzare regolarmente strumenti di intelligenza artificiale e intelligenza artificiale generativa.

Ma in che modo viene usata? Per provare a rispondere a questa domanda è possibile osservare i risultati di un’altra ricerca, condotta questa volta da Anthropic che si sofferma sull’utilizzo di Claude AI e del suo chatbot.

Nel dettaglio Anthropic è partita dai dati d’uso di Claude AI per arrivare a una stima più estesa, che prova a definire l’impatto e l’uso dell’AI sulle attività di tutti i professionisti che vivono e operano negli Stati Uniti.

Numeri da prendere con le molle in termini assoluti, ma che comunque aiutano ad avere un’idea più precisa di quali siano i principali rami di attività potenziate dall’intelligenza artificiale in questo momento storico.

Il supporto amministrativo e, più in generale, il sostegno alle attività d’ufficio sono le voci in assoluto più presenti nella ricerca: coinvolgono il 7,9% degli utenti di Claude AI e sembrano riguardare il 12,2% dei lavoratori americani.

Una ricerca di Anthropic parte dalle analisi di utilizzo di Claude AI per catalogare come viene interpellata l’AI dai professionisti USA.

La voce più tracciata è invece il supporto computazionale e matematico, che riguarda oltre il 37% degli utenti di Claude AI, ma che, in proiezione, dovrebbe impattare su circa il 3% dei professionisti statunitensi.

Sempre restando nell’ambito delle proiezioni, il settore dei Trasporti, quello delle Vendite e la Filiera alimentare fanno registrare percentuali d’uso molto alte: 9,1% dei lavoratori USA per il primo, 8,8% per il secondo, 8,7% per il terzo.

Per quello che riguarda Claude AI, viene invece registrato un uso elevato dell’intelligenza artificiale nel settore Arti, Design, Sport, Intrattenimento e Media (10,3%), nel settore dell’Educazione (9,3%) e in un ambito più vasto che coinvolge Scienze Sociali e Benessere (6,4%).

Questi dati però non corrispondono a un uso altrettanto significativo nel momento in cui le proiezioni vengono estese alla totalità dei professionisti in America: Arti, Design, Sport, Intrattenimento e Media si attesta sull’1,4%, Educazione sul 5,8%, Scienze Sociali e Benessere appena sullo 0,9% degli intervistati.

In che modo gli utenti usano l’intelligenza artificiale nella vita privata

Shutterstock

Per provare a farsi un’idea sul modo in cui gli utenti utilizzano chatbot e programmi di intelligenza artificiale nella vita privata è possibile osservare i risultati di un’analisi di Neodata group, che tiene in conto decine migliaia di post pubblicati su forum quali Reddit e Quora.

I post sono stati filtrati in modo da identificare i casi d’uso dell’AI più ricorrenti e questi casi sono poi stati catalogati in sei macro-ambiti: supporto personale e professionale, creazione e modifica di contenuti, apprendimento e istruzione, assistenza tecnica e risoluzione dei problemi, creatività e svago, ricerca/analisi e processo decisionale.

Osservare nel dettaglio alcune voci che appartengono a queste categorie aiuta ad avere uno spaccato molto suggestivo relativo al tipo di interazioni che le persone hanno con strumenti di intelligenza artificiale.

Ad esempio, nel caso del supporto personale e professionale, si va da attività mirate al supporto in ambito di economia domestica a interazioni che sembrano avere più a che fare con il benessere psicofisico: è il caso ad esempio di chi chiede aiuto ai chatbot AI per “avere una vita più sana”, o addirittura per “trovare uno scopo” nella vita.

Le migliaia di casi d’uso dell’intelligenza artificiale da parte degli utenti sono state organizzate in sei macro-categorie principali.

La creazione e la modifica di contenuti passa in rassegna le principali attività che al giorno d’oggi vengono commissionate a tool di intelligenza artificiale generativa: dalla sintesi e la correzione di testi all’assistenza più creativa.

Stesso discorso vale per la categoria apprendimento e istruzione, che contiene voci più specifiche, come l’assistenza nei compiti a casa per gli studenti; ma anche interazioni di natura più continuativa, come quelle dedicate all’apprendimento di una nuova lingua.

La categoria dell’assistenza tecnica riscontra focus interessanti dedicati all’utilizzo di Excel e, in particolare, delle formule Excel. Ma anche interazioni dedicate all’apprendimento del lessico legale o alla generazione di codice.

La categoria della creatività e dello svago è dominata da contenuti multimediali: generazione di immagini, generazione di brani e generazione di video. Ma si segnalano anche diverse interazioni orientate all’intrattenimento dei bambini e all’assistenza culinaria.

Infine la voce dedicata a ricerca, analisi e processi decisionali sembra alimentata soprattutto da interazioni di natura accademica: sintesi di testi complessi, valutazione di documenti, estrazione di dati.

Impareremo a collaborare con l’intelligenza artificiale?

Shutterstock

Per capire meglio quale sia l’effettivo impatto dell’uso di chatbot e tool di intelligenza artificiale da parte degli utenti, è possibile chiamare in causa un ultimo studio, ancora una volta a cura di Neodata group, secondo cui il 43% delle attività affidate all’AI sarebbero totalmente automatizzate.

Ciò vuol dire che nella maggior parte dei casi (più precisamente il 57%), gli utenti collaborano con l’AI. Questa modalità, secondo gli autori della ricerca, è la più interessante perché permette effettivamente di “potenziare” il lavoro dell’essere umano.

Ma non solo. L’interazione attiva tra persone e intelligenza artificiale può dare il La a quelle piccole, grandi integrazioni che trasformano il mondo del lavoro, a prescindere dal singolo ambito o dalla singola professione.

La speranza è dunque che AI e AI generativanon sostituiscano l’essere umano, ma che lo affianchino. Che il lavoro non venga automatizzato, ma migliorato dall’uso dell’intelligenza artificiale.

Per saperne di più: Intelligenza Artificiale: cos'è e cosa può fare per noi

Domande frequenti (FAQ)

  • Come vengono utilizzati gli strumenti di intelligenza artificiale sul lavoro?
    Gli strumenti di intelligenza artificiale vengono utilizzati principalmente per supporto amministrativo, sostegno alle attività d'ufficio, supporto computazionale e matematico, settore dei Trasporti, Vendite, Filiera alimentare, Arti, Design, Sport, Intrattenimento, Educazione, Scienze Sociali e Benessere.
  • Quali sono le principali categorie di interazioni degli utenti con l'intelligenza artificiale nella vita privata?
    Le principali categorie di interazioni sono supporto personale e professionale, creazione e modifica di contenuti, apprendimento e istruzione, assistenza tecnica e risoluzione dei problemi, creatività e svago, ricerca/analisi e processo decisionale.
  • Quali sono alcuni esempi di interazioni con l'intelligenza artificiale nella vita privata?
    Gli utenti interagiscono con l'intelligenza artificiale per supporto in economia domestica, benessere psicofisico, creazione e modifica di contenuti, apprendimento di nuove lingue, assistenza tecnica su Excel e generazione di codice, creatività multimediale, intrattenimento per bambini, assistenza culinaria, ricerca accademica e processi decisionali.
  • Qual è l'effettivo impatto dell'uso di chatbot e tool di intelligenza artificiale?
    Il 43% delle attività affidate all'AI sarebbero totalmente automatizzate, mentre il restante 57% coinvolge una collaborazione attiva tra utenti e intelligenza artificiale. Questa modalità permette di potenziare il lavoro umano e di integrare l'AI per migliorare il lavoro senza sostituirlo.
  • Quali sono i settori più interessati all'utilizzo dell'intelligenza artificiale sul lavoro?
    I settori più interessati sono supporto amministrativo, sostegno alle attività d'ufficio, supporto computazionale e matematico, Trasporti, Vendite, Filiera alimentare, Arti, Design, Sport, Intrattenimento, Educazione, Scienze Sociali e Benessere.
  • Come possono le persone collaborare con l'intelligenza artificiale per migliorare il lavoro?
    Le persone possono collaborare attivamente con l'intelligenza artificiale per potenziare il proprio lavoro, integrando l'AI per apportare miglioramenti senza automatizzarlo completamente. L'obiettivo è affiancare l'AI all'essere umano per migliorare il lavoro.
A cura di Cultur-e
Addestramento IA non consentito: É assolutamente vietato l’utilizzo del contenuto di questa pubblicazione, in qualsiasi forma o modalità, per addestrare sistemi e piattaforme di intelligenza artificiale generativa. I contenuti sono coperti da copyright.
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