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TV on demand, cos'è e come funziona

Sfruttando canali di comunicazione a banda larga come ADSL e fibra ottica è possibile accedere a migliaia di titoli tra film, spettacoli televisivi e serie TV

TV on demand

Sino a non molto tempo fa erano considerate una novità assoluta del panorama televisivo. Oggi, invece, ne sono una costante, un mercato in continua espansione e mutamento capace di attirare l'attenzione di centinaia di migliaia di utenti. Il mondo della TV on demand (traducibile con TV a richiesta) è una delle realtà più floride del panorama televisivo italiano.

Cos'è la TV on demand

La TV on demand ha rappresentato una rivoluzione del concetto stesso di televisione: l’utente non sceglie più tra i palinsesti che le emittenti propongono ma costruisce da sé la propria programmazione. Non è questa, naturalmente, l'unica funzionalità interessante della TV on demand. Tutti i contenuti potranno essere “manipolati” dal telespettatore nella maniera che ritiene pià opportuna: si potrà decidere di stoppare il film (o l'episodio della serie TV) e riprendere la visione quando si avrà voglia o tempo, si potrà andare avanti e indietro liberamente, sino a raggiungere la parte che interessava. Insomma, come accade per un DVD o un disco Blu-ray, sarà l'utente ad avere il pieno controllo sui contenuti da vedere.

Come funziona la TV on demand

Una connessione Internet a banda larga è necessaria per il funzionamento della TV on demand. I contenuti a richiesta, infatti, devono essere scaricati dai server che li ospitano per poter essere visualizzati sul televisore di casa, sul computer o sui tablet. Ciò è possibile grazie all'utilizzo di reti CDN, che consentono agli utenti di collegarsi, tramite connessioni a banda larga, al server geograficamente più vicino.

Per accedere ai servizi della TV on demand, naturalmente, è necessaria una smart TV o un decoder.

Sono tre le modalità di trasmissione dei dati dal provider televisivo all'utente: streaming, download streaming e download. Nel primo caso il device dell'utente riceve e, allo stesso tempo, decodifica i dati audio-video del contenuto scelto; nel secondo caso, invece, la decodifica del segnale prende il via solamente quando una certa parte del contenuto sarà stata ricevuta; nel terzo e ultimo caso la decodifica avrà inizio solo al termine del download del contenuto.

Catch-up TV

La TV on demand non offre solo film in prima visione, serie Tv e contenuti extra. La catch-up TV, ad esempio, permette di rivedere programmi televisivi andati in onda nei giorni precedenti. Un esempio chiarirà meglio di cosa si sta parlando: lo scorso lunedì avevate un'importante cena di lavoro e non avete potuto vedere l'ultimo episodio della vostra fiction preferita? Niente paura: grazie ai servizi legati alla catch-up TV basterà attendere qualche giorno e si potrà rivederla on demand.

 

Mediaset Rewind

 

Rai, Mediasete LA7 hanno avviato un loro servizio di catch-up TV (Rai Replay, Mediaset Rewind e La7 on demand): in tutti e tre i casi i contenuti sono accessibili sul web, mentre Mediaset Rewind ha lanciato anche un servizio anche sulle frequenze deldigitale terrestre. A fine anno dovrebbe essere lanciata una piattaforma dedicata proprio alla catch-up Tv, TivùOn, che permetterà l’accesso on demand a tutti i contenuti già andati in onda sulle tre reti.

Cosa offre il panorama italiano

A dimostrare come il mercato della TV on demand italiano abbia raggiunto (o stia per raggiungere) la sua piena maturità il fatto che molti operatori stiano rimodellando la loro offerta, per renderla sempre più adatta ad un pubblico più esigente e cosciente delle possibilità del mezzo.

Questi i principali servizi.

Sky

Sono due i servizi di TV on demand legati alla piattaforma satellitare di Rupert Murdoch. Sky on demand mette a disposizione degli abbonati un database di oltre 2.500 titoli tra film, serie TV e spettacoli di vario genere. MySky, invece, permette di “interagire” direttamente con i canali della piattaforma satellitare: si potrà decidere di interrompere uno spettacolo e riprendere la visione quando si vorrà, si potrà tornare indietro e rivedere il gol appena segnato oppure registrare il programma sul disco rigido del decoder e vederlo in un secondo momento.

 

Sky on demand

 

Tra i punti di forza troviamo la funzione Restart, che permette di far ripartire dall'inizio un film in cui ci si imbatte casualmente nel corso dello zapping televisivo. inoltre, l'accordo commerciale tra Sky e FASTWEB, che consente agli abbonati di entrambi gli operatori di usufruire di un servizio di streaming video di alta qualità.

Mediaset Premium Play

La risposta di Mediaset arriva sul digitale terrestre con il servizio Mediaset Premium Play. I contenuti dei due servizi di TV on demand si equivalgono ma il decoder Premium registra il 90% circa delle trasmissioni così da renderle disponibili in qualsiasi momento.

 

Premium Play

 

Molto interessante l'accordo tra il gruppo di Cologno Monzese e Microsoft: tutti i contenuti Premium sono infatti accessibili anche attraverso la Xbox: basterà sottoscrivere l'abbonamento Xbox Live Gold (9,90 euro al mese) per avere a disposizione – in alta definizione – l'intera videoteca Mediaset.

Cubovision

Dispone di una videoteca digitale di oltre 3.000 titoli – film, serie TV e spettacoli di vario genere.

Cubovision

Nel caso in cui si sia clienti dell'operatore telefonico che gestisce il servizio on demand, i dati utilizzati per lo streaming Cubovision non saranno scalati da quelli del proprio abbonamento.

Infinity TV

Nata da una costola di Mediaset, è una piattaforma on demand nuova e totalmente autonoma dalla casa madre. Il nuovo servizio si basa una videoteca virtuale di oltre 5.000 titoli in qualità HD, in lingua originale e con sottotitoli, accessibili pagando un abbonamento mensile da 9,90 euro.

 

Infinity TV

 

A differenza di servizi analoghi, però, il rinnovo non è obbligatorio: di mese in mese si deciderà se continuare a pagare oppure sospendere momentaneamente. Possibile, inoltre, noleggiare ogni singolo titolo presente nella videoteca a un prezzo tra i 3 e i 5 euro mensili.

Chili TV

Tra le più giovani realtà della TV on demand italiana, è un operatore multipiattaforma che non richiede costi di attivazione o abbonamenti di alcun genere. L'utente, infatti, paga esclusivamente i contenuti che vuole affittare o acquistare, senza alcun altro obbligo.

 

Chili TV

 

Per poter accedere ai contenuti di Chili TV – una videoteca comprendente diverse migliaia di film – basterà iscriversi, attivare il servizio sui dispositivi che si hanno a disposizione e cominciare a scaricare contenuti. Come accennato, gli utenti possono accedere all'offerta di Chili TV da una grande varietà di dispositivi: possono, ad esempio, installare un'app sul loro smart TV – oggi disponibile su televisori Samsung, LG, Panasonic e Philips – oppure su tablet e smartphone iOS e Android. Chili TV è accessibile anche attraverso computer e smartkey TV Android.

iTunes

Grazie al suo mediaplayer, Apple è stata in grado di metter su una piattaforma di TV on demand molto prima di tutti gli altri concorrenti. Sin dal 2005, infatti, è possibile accedere ad un vasto catalogo di contenuti multimediali – soprattutto serie TV e film – direttamente tramite iTunes.

 

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iTunes

 

Il numero di film e serie TV è in continuo aumento e una volta che si acquista qualcosa si ha un mese di tempo per poterlo vedere.

Netflix

Il servizio di TV on demand più celebre al mondo si prepara a sbarcare anche in Italia. Con 36 milioni di utenti in tutto il mondo – di cui 30 nei soli Stati Uniti – Netflix promette di mettere ancora più pepe in un mercato già abbastanza animato.

 

netflix

 

Con il suo catalogo sterminato – oltre 40mila titoli – e prezzi davvero popolari (negli States l'abbonamento medio costa 8 dollari) rappresenterebbe un forte concorrente per gli altri operatori.

River

Il network televisivo di Rupert Murdoch si prepara a migliorare e aumentare la propria offerta di TV on demand lanciando – a livello mondiale – Sky River. Per ora non si hanno ancora informazioni ufficiali, ma alcune notizie sono trapelate. Non dovrebbe essere necessario alcun tipo di decoder ma basterà installare un'app – sia sullo smart TV sia su tablet e smartphone – per poter accedere a tutti i contenuti del servizio. Ciò dovrebbe permettere agli utenti Sky di rimodulare i loro abbonamenti in base alle loro effettive necessità, riuscendo magari ad ottenere sconti sulla loro quota.

12 febbraio 2014

A cura di Cultur-e
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