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La prima intelligenza artificiale della Storia è stata un fiasco

Breve storia di Frank Rosenblatt, l’inventore della prima intelligenza artificiale. E di Perceptron: un sistema che avrebbe dovuto competere col cervello umano

Intelligenza Artificiale Leonardo Santtos/Shutterstock

Non lo sanno in molti, ma la prima intelligenza artificiale è stata inventata negli anni ’60 da uno psicologo di nome Frank Rosenblatt ed è stata un fiasco colossale

Rosenblatt per anni si è dedicato allo studio dei sistemi cognitivi e si era posto l’obiettivo di replicare il funzionamento del cervello umano. Il suo progetto più significativo si chiama Perceptron e oggi viene considerato il primo esempio di intelligenza artificiale della Storia. Anche se, all’epoca, deluse le aspettative di pubblico e addetti ai lavori. 

Chi era Frank Rosenblatt

Il profilo di Frank Rosenblatt non è facile da inquadrare. Nato a New Rochelle nel 1928, si è laureato alla Cornell University, per poi iniziare a lavorare al Cornell Aeronautical Laboratory

Psicologo e ricercatore, Rosenblatt si sarebbe via via specializzato nel settore dei sistemi cognitivi. E proprio al Cornell Aeronautical Laboratory avrebbe iniziato a lavorare a Perceptron: un computer che oggi viene considerato il primo antenato di ChatGPT

Il primo hardware di Perceptron è stato portato a termine nel a cavallo tra gli anni ’50 e ’60 del Novecento e può essere considerato un vero e proprio precursore dell’intelligenza artificiale

Il sistema infatti era in grado di imparare e di sviluppare nuove competenze, grazie a una rete neurale concettualmente non troppo diversa da quelle attuali. 

Perceptron imparava simulando il processo mentale dell’essere umano, attraverso un complesso meccanismo di trial and error (prova ed errore). 

Il fallimento e il successo di Perceptron

Le aspettative sul Mark I Perceptron erano altissime: alcuni giornalisti lo presentarono come un vero e proprio rivale del cervello umano

Da un certo punto di vista Rosenblatt aveva anticipato non solo i perimetri dell’intelligenza artificiale come viene intesa in questo momento storico, ma addirittura quelli dell’intelligenza artificiale generativa

Perceptron avrebbe dovuto essere in grado non solo di eseguire compiti in maniera autonoma, o di tradurre input da una lingua all’altra in tempo reale ma, secondo Rosenblatt, avrebbe persino potuto sviluppare delle idee originali.

I risultati però furono piuttosto dimessi. Al primo test infatti Perceptron fu soltanto in grado di distinguere la posizione dei marchi che caratterizzavano determinate schede e ci riuscì dopo circa 50 tentativi.

Oggi però il lavoro di Frank Rosenblatt viene considerato di vitale importanza per lo sviluppo delle intelligenze artificiali contemporanee. La stessa Cornell University ha dedicato parte del suo sito ufficiale al ricordo di Perceptron

Di fatto la rete neurale a un solo strato del sistema rappresenta la struttura base di tool AI basati su machine learning e deep learning. Per questo motivo lo sviluppo di Perceptron viene spesso paragonato alla posa delle fondamenta su cui sarebbero poi nate l’intelligenza artificiale e l’intelligenza artificiale generativa.

Per saperne di più: Intelligenza Artificiale: cos'è e cosa può fare per noi

A cura di Cultur-e
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