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Cosa fanno gli uomini che hanno reso grande Apple

Da Jony Ive a Tony Fadell, ecco cosa fanno oggi gli uomini che hanno lavorato negli ultimi 20 anni in Apple e che hanno contribuito a renderla una delle più grandi aziende al Mondo

apple

Nel 2007 Apple stupì il mondo con il lancio di un prodotto che ha rivoluzionato le nostre vite, la tecnologia e il mercato stesso: l'iPhone, il primo vero smartphone. Un periodo magico per la casa di Cupertino reso possibile non solo dalla grande visione di Steve Jobs, ma da un manipolo di manager, sviluppatori e designer che per anni hanno guidato l'azienda californiana portandola al successo in tutto il mondo.

Un team particolare che nel tempo ha garantito genialità e innovazione, sfornando in pochi anni una serie di prodotti che hanno cambiato per sempre il nostro rapporto con la tecnologia. Un team che, però, con il passare del tempo e degli anni si è sfaldato. Molte di quelle persone che hanno reso grande Apple oggi non lavorano più nell'azienda e hanno intrapreso iniziative personali o sono finiti in altre società. Da Jony Ive a Phil Schiller, ecco cosa fanno gli uomini che hanno cambiato per sempre la storia di Apple.

Phil Schiller

phil schiller

Lavora ancora per Apple e ricopre attualmente la carica di Vicepresidente per il marketing mondiale. Schiller lavora in Apple dal 1997, anno del ritorno in azienda di Steve Jobs, e ha sempre ricoperto un ruolo molto importante nella commercializzazione e nella creazione di molti prodotti del marchio di Cupertino, ad iniziare dall'iMac fino ad arrivare ad iTunes. Sua l'idea di utilizzare la famosa ghiera cliccabile che caratterizzava i primi modelli di iPod, un'idea veramente rivoluzionaria che permetteva all'utente di navigare e selezionare facilmente i brani presenti sul lettore MP3. Inoltre, Phil Schiller continua a ricoprire ruoli importanti durante le presentazioni ufficiali dei device Apple dove, generalmente, illustra sul palco tutte le nuove funzionalità degli smartphone della casa.

Tony Fadell

tony fadell

Inizialmente Tony Fadell, imprenditore, era un collaboratore esterno di Apple. Alla fine degli anni Novanta, Fadell aveva fondato una sua compagnia, la Fuse, ma il progetto fallì per mancanza di finanziamenti. Nel 2001 Fadell fu assunto da Steve Jobs per collaborare alla progettazione e allo sviluppo dell'iPod, nell'aprile dello stesso anno fu nominato Direttore Senior dei progetti speciali legati al lettore musicale. Fadell attirò l'attenzione di Jobs dopo aver proposto la creazione di un lettore MP3 e di uno store online dove poter acquistare brani musicali dando praticamente vita a quello che di lì a breve sarebbe divenuto l'ecosistema iTunes.

Nel 2006 Fadell prese il posto di Jon Rubinstein come Vicepresidente della divisione iPod. Durante la sua carriera nell'azienda Tony Fadell ha guidato il lavoro del suo team nella creazione di molte generazioni di iPod, nonché le prime tre versioni di iPhone. Nel 2008, come dichiarato al Wall Street Journal, Tony Fadell lascia la Apple per motivi personali. Successivamente, insieme ad un altro ex dipendente della Apple, Matt Rogers, fonda la start-up Nest Lab dedicandosi alla domotica. Fadell ha guidato la Nest per sei anni rassegnando nel 2016 le dimissioni, non prima però di vedere la sua nuova creatura acquisita da Google per la "modica" cifra di 3,2 miliardi di dollari. Attualmente Fadell presta la sua opera come consulente tecnologico nella società Future Shape.

Jony Ive

jony ive

Sir Jonathan "Jony" Ive fu folgorato sulla via di Damasco mentre, giovane studente di design, lavorava ad un progetto di studio utilizzando un Macintosh. Dopo il college Ive fondò una piccola società, la Tangerine, che vinse un contratto di consulenza proprio con Apple. Nel 1992 Ive entrò nel dipartimento di progettazione dell'azienda californiana assumendone la direzione quattro anni dopo, nel 1996. Un periodo, a detta del designer, non molto felice. Jobs non lavorava più nell'azienda e la società di Cupertino, all'epoca, sembrava più interessata alla massimizzazione dei profitti piuttosto che alla funzionalità e al perfezionamento dei suoi prodotti.

Ma nel 1997, con il ritorno di Jobs, le cose cambiarono drasticamente. Il fondatore di Apple rimase colpito dalle idee e dalle innovazioni di Jony Ive tanto che, insieme, diedero vita ai prodotti che rivoluzionarono l'azienda e le nostre vite: iMac, iPod, iPhone, iPad e persino il nuovo ed enorme campus di Apple, l'Apple Park. Dopo la morte prematura di Jobs nel 2011, Ive ha continuato a lavorare in Apple ma con ridotto entusiasmo. Nel 2015 diventa Chief Design Officer, ma la sua presenza in sede diventa sempre meno frequente iniziando anche a delegare una serie di importanti responsabilità. Il 27 giugno del 2019, Sir Jonathan "Jony" Ive ha annunciato le sue dimissioni da Apple per fondare una nuova compagnia, LoveFrom, una società che continuerà comunque a collaborare con la casa di Cupertino.

Steve Jobs

seve jobs

Steve Jobs è stato il cofondatore di Apple e il volto dell'azienda sin dalla sua nascita a metà degli anni Settanta. Jobs ha contribuito a progettare alcuni dei prodotti Apple che hanno influenzato il nostro modo di vivere, di lavorare e di rapportarci con nuovi e innovativi strumenti tecnologici. Non solo una grande mente, anche un abile venditore come da classica tradizione imprenditoriale americana, un uomo incredibilmente bravo nel creare l'hype e l'eccitazione attorno al mondo dei computer.

Jobs fu espulso dall'azienda nel 1985 da John Sculley, CEO all'epoca scelto proprio da Jobs. Nello stesso anno, Jobs fondò la NeXT Computer con una manciata di fedeli usciti dalla Apple. Jobs rientrò nella sua azienda nel 1997 quando la società di Cupertino acquisì la sua start-up. Steve Jobs riprese le redini dell'azienda dopo aver convinto il consiglio di amministrazione di Apple a eliminare il CEO Gil Amelio diventando egli stesso Amministratore Delegato ad "interim", titolo che successivamente divenne definitivo. Nel decennio successivo Steve Jobs ha creato alcuni dei prodotti che hanno fatto la storia dell'azienda di Cupertino come iPod, iTunes, iPhone, iPad e MacBook Air. Nel 2003 gli venne diagnosticato un cancro al pancreas. Steve Jobs morì a Palo Alto il 5 ottobre del 2011.

Scott Forstall

scott forstall

Scott Forstall incontrò Steve Jobs nel 1992 mentre entrambi lavoravano alla NeXT Computer. Nel 1997, grazie al ritorno di Steve Jobs, entrò in Apple e fu incaricato della progettazione dell'interfaccia utente per i computer Mac. Forstall ha anche contribuito alla creazione del celebre browser web Safari. Non solo, Forstall si è poi dedicato al sistema operativo dell'iPhone, ha creato il kit SDK dedicato agli sviluppatori di terze parti sempre per iPhone ed è stato anche responsabile dell'avvio dell'App Store.

Uomo chiave nello sviluppo dei software Apple per Mac, Scott Forstall presenzia i Keynote dove solitamente espone le nuove funzionalità dei programmi creati per gli utenti e per gli sviluppatori. In molti pensavano che, dopo la scomparsa di Jobs, avrebbe preso il suo posto nella direzione del marchio di Cupertino. Nel 2011 Scott Forstall continuò a lavorare per la Apple, ma fu travolto da una serie di polemiche in seguito alla decisione della Apple di abbandonare Google Maps sostituendolo con un'app proprietaria "fatta in casa", ma progetta male e piena di bug. Scott Forstall lasciò l'azienda nel 2013 ed i suoi compiti furono presi in carico da quattro diversi dirigenti: Jony Ive, Craig Federighi, Eddy Cue e Craig Mansfield. Forstall fu criticato molto per il suo lavoro su Siri e per i suoi rapporti non proprio idilliaci con Jony Ive. Attualmente Forstall continua il suo lavoro come consulente esterno per molte aziende tecnologiche.

Eddy Cue

eddy cue

Arriva in Apple nel 1989 dove guida il team di assistenza clienti. Nel corso degli anni Eddy Cue presta la sua preziosa opera per la creazione delle più importanti piattaforme dell'azienda californiana come l'App Store e l'iTunes Store. C'è lui dietro le applicazioni iLife, iBooks e iMovie, ma ha anche contribuito all'istituzione di iCloud ed è sua l'idea di produrre un iPad Mini. Attualmente Cue supervisiona i servizi online dell'azienda di Cupertino: Apple Music, Apple Maps, Apple Pay, iCloud, iTunes Store e altro.

 

21 agosto 2019

A cura di Cultur-e
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