Quando si naviga online, sono diversi i fattori che influenzano la velocità di connessione del dispositivo utilizzato. Uno di questi è costituito dai server DNS utilizzati: questo servizio, per quanto poco conosciuto, ricopre un ruolo fondamentale nel nostro "girovagare" quotidiano in Rete. Acronimo di Domain Name System, si occupa di tradurre le richieste di accesso ai siti web che facciamo attraverso i browser (le URL che digitiamo nella barra degli indirizzi) in un "linguaggio" comprensibile ai protocolli di navigazione standard utilizzati in tutto il mondo (il protocollo TCP/IP in particolare).
Nello specifico, ecco come funzionano i DNS. Quando vogliamo visitare un sito web, siamo soliti inserire la sua URL nella barra degli indirizzi del browser utilizzando la forma "www.qualcosa.sigla". Nella realtà dei fatti, però, i portali web sono identificati non attraverso una stringa di lettere, ma dall'indirizzo IP del server su cui risiedono (che, nella versione IPv4 oggi maggiormente in uso, sono composti da quattro triplette di numeri separati da un punto). Volendo, per esempio, visitare un particolare sito web (ad esempio www.google.it), sarebbe necessario conoscere e ricordare a memoria l'indirizzo IP ad esso associato (216.58.213.227) e digitarlo di volta in volta per accedere al portale desiderato. A questo punto entrano in gioco i DNS, che si occupano di tradurre l'indirizzo "letterario" (www.google.it) in quello numerico (216.58.213.227) con un'operazione detta di risoluzione dell'indirizzo.
Si capisce che più tempo impiegano i server DNS a "tradurre" (o risolvere, come si direbbe in gergo tecnico) l'indirizzo, maggiore sarà il tempo di caricamento della pagina. Fino a quando il Domain Name System non riesce a individuare l'indirizzo IP corrispondente alla URL, infatti, il browser non saprà verso quale server indirizzare le proprie richieste di accesso e non potrà caricare gli elementi del sito web. E ciò è vero sia se si naviga da PC, sia se si naviga da smartphone o tablet: se il dispositivo Android dovesse navigare lentamente, il cambio DNS potrebbe essere una soluzione efficace.
Come cambiare DNS Android se connessi con Wi-Fi
Nel caso siate connessi con lo smartphone Android via Wi-Fi e volete cambiare il vostro DNS di appoggio, è necessario prima di tutto impostare un IP privato fisso così che il router sia in grado di riconoscere sempre il nostro dispositivo mobile. Dalle Impostazioni del telefono scegliere la voce Wi-Fi e individuare la connessione senza fili cui si è connessi. Tenendo il dito premuto sul nome della rete Wi-Fi utilizzata comparirà un menu a scomparsa: selezionare la voce Modifica rete: attendere che si carichi una nuova finestra e qui selezionare l'opzione "Mostra opzioni avanzate". A questo punto si scorre la schermata, si preme su Impostazioni IP e si seleziona Statico: compariranno alcuni campi già compilati con le impostazioni "ereditate" dalla configurazione DHCP preesistente. Volendo potete decidere di modificare manualmente i valori, ma non è necessario per procedere con il cambio del DNS.
In questa stessa schermata, si potranno cambiare DNS dello smartphone Android: scorrendo in basso si troveranno i campi "DNS 1" e "DNS 2", che consentiranno di impostare manualmente nuovi indirizzi. Una lista completa dei server del Domain Name System italiani si trova a questa pagina: scegliete quello più adatto a voi e copiatene gli indirizzi IP nei campi indicati sopra del vostro smartphone.
Come cambiare DNS Android se connessi alla rete cellulare
La situazione si complica un po' nel caso vogliate cambiare indirizzi dei server DNS quando connessi alla rete cellulare. In questo caso, infatti, è necessario avere accesso come amministratore al dispositivo e, quindi, aver effettuato il root di Android. Si tratta di un'operazione non eccessivamente complessa, ma che comporta dei rischi: se qualcosa dovesse andare per il verso storto lo smartphone Android potrebbe smettere di funzionare e, allo stesso tempo, invalida anche la garanzia. Se non siete certi di quello che fate, dunque, evitate di avventurarvi in questa operazione. Nel caso il vostro dispositivo sia già rootato, tutto quello che dovrete fare sarà installare un'app e cambiare DNS da interfaccia grafica. Una delle più efficaci e facili da utilizzare è Override DNS: disponibile anche in italiano, permette di impostare un nuovo server DNS nel giro di pochi secondi. Sarà sufficiente scorrere la lista già caricata nell'app, trovare il DNS preferito e applicare le modifiche. Nel giro di pochi secondi potrete già verificare se la velocità di connessione del vostro dispositivo sia cambiata in meglio o in peggio.