Se l'informatica è uno dei tuoi interessi, se hai dovuto cambiare hard disk almeno una volta sul tuo PC (magari per sostituirlo con un SSD), se qualche volta hai dovuto avviare il tuo computer da una unità esterna USB per riparare il sistema operativo o per cambiarlo (ad esempio per trasformare il tuo laptop in un Chromebook) o, semplicemente, se hai già letto la nostra guida a cosa succede quando accendi il PC allora avrai già sentito parlare di BIOS e di UEFI. Si tratta di due tra i tanti acronimi del mondo dell'informatica che è utile conoscere e, anche per questo, oggi ti spieghiamo cosa sono e quale differenza c'è tra BIOS e UEFI.
Che cosa è il BIOS e a cosa serve
L'acronimo BIOS sta per "Basic Input-Output System". È un piccolo chip di memoria ROM (in realtà si tratta di memoria con tecnologia EEPROM), integrato nella scheda madre, che contiene tutte le informazioni base affinché i componenti hardware del tuo computer si possano accendere all'avvio del computer, vengano riconosciuti correttamente, e subito dopo il sistema operativo possa prenderne il controllo tramite i driver adatti a "pilotare" ognuno di essi.
Il BIOS contiene anche le impostazioni di base relative al funzionamento del PC: ad esempio è tramite il BIOS che si decide da quale disco (nel caso ce ne siano più di uno nel PC) verrà avviato il sistema operativo. Inoltre, sempre dal BIOS si può cambiare (ma è valido solo per alcune CPU) la frequenza di lavoro del processore e della RAM e altre impostazioni molto tecniche che possono influire (in meglio o in peggio) sul funzionamento della tua macchina. Per accedere all'interfaccia di configurazione del BIOS bisogna, in fase di accensione del sistema, premere uno o più tasti (di solito basta il tasto "DEL" o "CANC", ma può variare da una scheda madre all'altra). Quando si accede al BIOS ci si trova generalmente di fronte ad una interfaccia grafica molto "all'antica": bassissima risoluzione e navigazione/selezione delle impostazioni effettuabile esclusivamente da tastiera.
Che cosa è la UEFI e a cosa serve
Il BIOS, a dire la verità, già da qualche anno non viene più installato sui computer più moderni: è stato sostituito dalla UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) che potremmo definire come un BIOS "aggiornato e potenziato". Rispetto al vecchio BIOS, infatti, la UEFI ha praticamente gli stessi scopi ma funzionalità nettamente più moderne. La prima cosa che salta all'occhio, ad esempio, è l'interfaccia grafica: possibilità di utilizzare le alte risoluzioni delle schede grafiche moderne, di usare il mouse per selezionare le impostazioni, grafici e icone che semplificano molto la comprensione di "cosa stai modificando".
Ma non è tutto: a differenza del vecchio BIOS la nuova UEFI può riconoscere e gestire dischi rigidi da oltre 2 TB di spazio di archiviazione, può essere gestito anche da remoto (molto utile per configurare a distanza i computer di una rete aziendale) e integra il cosiddetto "Secure Boot". Cioè l'avvio sicuro: una funzionalità che ti permette di fare in modo che, anche quando hai preso un virus o un malware, esso non venga caricato e avviato prima del sistema operativo stesso. Questo perché la tecnologia Secure Boot impedisce il caricamento di bootloader e driver senza una firma digitale che sia valida e tra quelle presenti nel database caricato sulla UEFI. Oggi con una UEFI puoi installare hard disk dalla capacità enorme, fino a 8 Zettabyte, contenenti un numero praticamente infinito di partizioni (ma Windows ne supporta comunque al massimo 128). A differenza del vecchio BIOS, infine, UEFI permette di gestire facilmente più sistemi operativi sullo stesso disco rendendo semplice scegliere quale SO avviare con il computer.
Quando è nata la tecnologia UEFI
La tecnologia UEFI, a sua volta, è l'evoluzione della EFI creata nel 2003 da Intel. Nel 2005 nasce il consorzio UEFI-Unified EFI Forum che mette insieme decine di aziende al fine di sviluppare uno standard unico per il successore del BIOS. I chip UEFI normalmente presenti oggi nei PC e notebook di tutto il mondo si basano su un brevetto di Intel del 2006, poi ulteriormente sviluppato dal UEFI Forum. Per molti anni la tecnologia UEFI non fu utilizzata nonostante gli evidenti vantaggi rispetto al vecchio BIOS. Questo per un motivo semplicissimo: Microsoft Windows supporta UEFI solo dalla versione 8, rilasciata al pubblico a fine settembre 2012. Il sistema operativo Linux, invece, supporta la tecnologia UEFI sin dai suoi esordi. I primi PC con UEFI arrivano sul mercato nel 2010 e nel giro di pochi anni, dopo la svolta di Win 8, tutte le nuove macchine non hanno più il BIOS ma l'UEFI.