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Il computer: come è fatto, come funziona, come migliorarlo

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Un computer è indispensabile per il lavoro e l’intrattenimento. Scopriamo com’è fatta e come funziona una delle invenzioni più rivoluzionarie di sempre

Computer portatile Shutterstock

Un Personal Computer è diventato uno degli strumenti indispensabili per l’intrattenimento e la produttività.

Potenti, affidabili e con dimensioni sempre più contenute, rappresentano una delle tecnologie di consumo più diffuse al mondo.

Il percorso evolutivo che ha portato alla nascita dell’attuale idea di computer è stato lungo e affonda le sue radici nella saggezza degli strumenti antichi, pensati per risolvere i problemi dell’uomo.

Oggi che la diffusione di queste macchine è ormai incontrastata (e incontrastabile) il PC ha ancora il compito di risolvere quesiti di natura diversa che, quotidianamente, affollano la vita degli utenti.

  • 0. Che cos’è un computer

    Computer portatile

    Shutterstock

    Il termine computer deriva dal verbo inglese “To compute” e significa confrontare o comparare per trarre la somma netta. In passato si riferiva a una persona incaricata di eseguire determinati calcoli

    Il primo utilizzo moderno del termine risale alla seconda metà degli anni ’40, ma occorrerà un decennio prima che diventi di uso comune.

    In italiano si può tradurre come “calcolatore” o “elaboratore”, due termini che indicano la capacità di eseguire operazioni matematiche complesse.

    Il moderno significato viene utilizzato per descrivere una macchina elettronica che ha il compito di ricevere, trasmettere e archiviare informazioni di diversa natura, e risolvere quesiti complessi in maniera veloce e affidabile.

    Questo discorso fa riferimento alla teoria della complessità computazionale, un ramo della teoria della computabilità, che si occupa di studiare le risorse minime necessarie per la risoluzione di un dato problema. 

    Un computer è una macchina pensata per risolvere operazioni e problemi complessi nel minor tempo possibile, aiutando l’uomo nello svolgimento di tali compiti.

    Oggi quando si pensa a un computer generalmente ci si riferisce a uno strumento pensato per il lavoro e l’intrattenimento, composto da un comparto hardware e uno software, in grado di soddisfare le esigenze dell’utente.

    Con il progredire della tecnologia l’uomo è sempre più circondato da queste macchine che, complici anche dimensioni estremamente ridotte, stanno entrando a far parte della vita di tutti i giorni; come nel caso degli smartphone, ad esempio.

    Nei paragrafi successivi andremo a scoprire la storia, le tipologie e le caratteristiche che compongono i computer nella moderna accezione del termine.

  • 1. La storia del computer

    Computer l'invenzione

    Shutterstock

    Il computer può essere considerato come l’evoluzione diretta di tutta una serie di strumenti pensati per facilitare la vita delle persone.

    I primi computer analogici risalgono all’inizio del XX secolo, con questi modelli “rudimentali” costruiti con sistemi di ingranaggi rotanti che consentivano di risolvere equazioni complesse in tempi relativamente brevi.

    Durante le due guerre mondiali l’idea è stata ripresa più volte, portando alla realizzazione dei primi macchinari elettrici utilizzati principalmente come dispositivi di puntamento per le armi a lunga gittata.

    Il primissimo computer elettronico, però, risale alla Seconda Guerra Mondiale con la creazione del Colossus, ideato da Alan Turing per decifrare i messaggi degli ufficiali tedeschi.

    Alla fine del conflitto gli Stati Uniti iniziano a lavorare alle prime macchine, pensate per scopi scientifici.

    Nel 1945 vede la luce ENIAC (Electronic Numerical Integrator and Computer), che poteva vantare una velocità operativa di moltissimi calcoli al minuto. In questo modello, però, il programma operativo era cablato negli stessi circuiti del processore, portando il programmatore a dover aggiustare manualmente la circuiteria a seconda del lavoro da eseguire.

    Il modello successivo, ovvierà a tale sforzo utilizzando un “magazzino” esterno dove erano contenuti i programmi; una sorta di antenato dell’attuale disco rigido.

    L’attuale idea di PC nasce dagli antichi strumenti meccanici pensati per semplificare la vita dell’uomo e aiutarlo nelle operazioni quotidiane

    Negli anni ’50 i transistor di silicio si diffondono a macchia d’olio, portando alla creazione di elementi logici di dimensioni ridotte e con migliori caratteristiche. Questa scoperta può essere considerata il primo passo verso l’informatica di consumo, con elementi più durevoli e molto meno costosi.

    Negli anni ’60 i circuiti integrati consentono di realizzare il collegamento di moltissimi componenti in unico strato di silicio; a ciò fa seguito un’ulteriore riduzione dei prezzi dei singoli pezzi e l’abbattimento delle dimensioni delle macchine che diventano sempre più piccole e sempre più potenti.

    Negli anni ’70 compare il primo processore realizzato con milioni di transistor connessi tra loro su una sola piastra di silicio; spianando la strada alla grandissima diffusione di queste macchine, con l’arrivo dei primi modelli casalinghi degli anni ’80.

    Da qui in poi l’informatica di consumo crescerà e si evolverà a un ritmo impressionante, arrivando alla realizzazione dei moderni microprocessori e di tutta la tecnologia contenuta negli attuali dispositivi in commercio.

    Durante gli anni ’90, però, arriva una delle maggiori intuizioni di questo settore: la diffusione di internet. Dopo l’utilizzo per scopi militari la rete viene liberalizzata e inizia a popolarsi di utenti grazie all’avvento di Windows 95 e del primo Internet Explorer.

    Per approfondimento: La storia di Microsoft

  • 2. Tipologie di computer in commercio

    computer tutte le tipologie

     

    Syafiq Adnan / Shutterstock.com

    Sul mercato esistono diverse tipologie di computer che sono pensate appositamente per l’utenza generalista e per quella più specifica. Tra questi troviamo:

    Il personal computer che può essere fisso (o Desktop) e portatile. La prima categoria rappresenta tutti quei dispositivi da casa o da ufficio pensati per non poter essere utilizzati in movimento. La seconda, invece, rappresenta quegli strumenti come notebook, netbook, tablet e convertibili che sono stati ideati per l’utilizzo in qualsiasi posto a patto che si abbia la batteria carica o ci sia una presa di corrente nelle vicinanze.

    Generalmente queste due tipologie di dispositivi sono utilizzate per l’intrattenimento e per i bisogni dell’utente generico; hanno caratteristiche hardware nella media e sono disponibili a prezzi piuttosto accessibili.

    Nel caso di PC specifici per il lavoro, le componenti possono variare a seconda degli utilizzi e diventare più o meno particolari.

    Un supercomputer è un dispositivo che garantisce un’elevata potenza di calcolo ed è utilizzato principalmente per operazioni in ambito scientifico e tecnologico.

    Un mainframe chiamato anche sistema centrale, è una macchina con prestazioni di altissimo livello ed è utilizzata per la gestione di un sistema distribuito o per i grandi sistemi informatici, come i centri di elaborazione dati.

    Unserver ha il compito di garantire informazioni, dati, servizi o risorse a dispositivi a lui connessi, che vengono definiti client. Questa tipologia di computer è alla base dell’attuale funzionamento della rete internet.

    Per approfondimento: I consigli per acquistare il miglior computer portatile

  • 3. Le componenti hardware principali del PC

    Cpu componenti computer

    Shutterstock

    Tra i componenti essenziali di un computer c’è l’alimentatore che ha il compito di dare energia alla macchina. Si collega alla presa di corrente e, tramite diversi cavi, andrà ad alimentare le varie parti della macchina.

    La scheda madre è la parte più importante di un computer ed è quella a cui sono collegati tutti i diversi componenti. Il suo compito è gestire la corrente ricevuta dall’alimentatore e smistarla tra tutte le varie periferiche mettendole in comunicazione tra di loro. 

    Il processore può essere considerato il cuore del PC e senza di questo tutto il resto sarebbe inutilizzabile; la sua funzione è quella di elaborare i dati ricevuti e inviarli a tutte le altre componenti in modo che possano fare il lavoro per cui sono state progettate. 

    Col passare del tempo i processori sono diventati così evoluti e performanti da essere integrati in un unico circuito stampato che prende il nome di micro processore. Al suo interno c’è la CPU che ha il compito di svolgere i calcoli per le operazioni in esecuzione. 

    Un computer contiene al suo interno tutta la migliore tecnologia sul mercato, rappresentando di fatto uno degli strumenti più complessi a disposizione degli utenti

    Al fianco della CPU troviamo la GPU nota anche come scheda video; che deve gestire ed elaborare tutto ciò che l’utente vede sullo schermo. Questa dialoga direttamente col processore trasmettendo i dati al monitor.

    In alcuni casi la scheda video è già integrata sulla scheda madre o sul microprocessore; nelle macchine più potenti o pensate per compiti specifici, invece, la troviamo come dispositivo indipendente.

    La scheda audio si occupa del comparto sonoro e, ovviamente, permette all’utente di ascoltare i suoni provenienti dalle applicazioni e dalle pagine web. Generalmente anch’essa è integrata nella CPU, mentre in caso più specifici può essere una componente a parte (anche esterna) garantendo performance di altissimo livello.

    La memoria RAM (Random Access Memory) ha il compito di fare da tramite tra l’hard disk e la cache del processore, in modo da velocizzare le operazioni. La sua particolarità è quella di essere una memoria volatile, che memorizza le informazioni solo fin quando riceve alimentazione. Quando il PC viene spento, tutto il suo contenuto viene eliminato.

    Il disco rigido ha il compito di contenere tutti i dati e le informazioni personali. Su di esso troviamo anche il sistema operativo e tutti i programmi installati. In poche parole rappresenta lo spazio di archiviazione presente sul computer e sul quale vengono salvati tutti i file importanti.

    Esistono due tipologie di disco rigido: il disco meccanico che lavora tramite braccetti e testine e l’SSD (o a stato solido) costruito con diverse piccole memorie caricate elettricamente. La seconda tipologia è la più moderna e quella che offre performance migliori. 

     La scheda di rete consente all’utente di accedere a Internet o di collegarsi a una rete interna. Può essere cablata, tramite Ethernet, oppure senza fili con il classico Wi-Fi. Questa periferica è già integrata nei moderni dispositivi come notebook e affini ma potrebbe essere venduta separatamente nei PC fissi.

    Per approfondimento: Guida alla scelta del processore

  • 4. Componenti hardware esterne del PC

    computer componenti esterne

    Shutterstock

    Il monitor è la periferica di output per eccellenza ed è fondamentale per poter usare un PC poiché permette all’utente di vedere tutto ciò che succede.

    Ne esistono di dimensioni e caratteristiche diverse e possono essere collegati a qualsiasi tipologia di computer, inclusi i portatili, per estendere lo schermo integrato.

    Mouse e touchpad si interfacciano con il sistema operativo e permettono all’utente di muoversi all’interno dei vari programmi. Grazie a questa periferica con pochi semplici movimenti è possibile sfruttare al massimo tutte le potenzialità del computer.

    Al fianco del mouse c’è la tastiera, altro componente di input fondamentale. La sua funzione è relativa all’immissione di testo, ma permette di utilizzare anche impostazioni particolari del sistema operativo.

    La webcam è un dispositivo pensato per scattare foto, registrare video o partecipare a videochiamate online, mostrando l’utente dall’altro lato dello schermo. 

    Nei portatili la webcam è integrata nel display così come accade anche nei monitor moderni; nel caso non fosse così, è acquistabile separatamente e collegabile facilmente via USB.

    Le periferiche esterne permettono di aggiungere componenti al pc collegandoli, semplicemente, attraverso una delle varie porte installate su di esso

    Scanner/stampanti/fax/fotocopiatrici sono di solito integrate in un unico strumento multifunzione che garantisce tutti questi utilizzi in un dispositivo di dimensioni contenute.

    Stampanti e fotocopiatrici hanno il compito di riportare su carta file di testo, immagini e affini. Loscanner, invece, si occupa di acquisire un’immagine cartacea convertendola in digitale. Tra questi, lo strumento più “raro” è il fax, una tecnologia che sta scomparendo gradualmente.

    Gli altoparlanti e le cuffie sono dispositivi di output utilizzati per riprodurre i suoni provenienti dal PC; vengono collegati direttamente alla scheda audio e garantiscono l'ascolto di tutti i file multimediali e delle notifiche in arrivo.

    Tra le periferiche esterne troviamo anche gli hard disk esterni o le memorie USB rimovibili, che permettono di aggiungere ulteriore spazio di archiviazione al computer e, in più, sono facilmente trasportabili per avere sempre a disposizione tutti i dati necessari.

    Le tavolette grafiche sono delle periferiche che consentono di disegnare a mano sul PC; generalmente hanno utilizzi specifici e sono “riservate” ai professionisti che si occupano di grafica e design.

    Per approfondimenti: Hard disk esterno, i criteri per la scelta

  • 5. Cavi per computer: tipologie e utilizzi

    USB computer

    Shutterstock

    I cavi USB sono diventati ormai uno standard per collegare buona parte delle periferiche al computer e trasferire dati in maniera semplice.

    Al momento, sulle macchine più moderne, sono disponibili USB 2.0, 3.0 e USB-C, pensate per garantire trasferimenti veloci e affidabili.

    In materia di audio, possiamo trovare i classici ingressi jack audio utilizzati per gli auricolari o le casse esterne, che ancora oggi rappresentano i connettori più utilizzati in assoluto.

    Per quanto riguarda il video, invece, il vecchio VGA ha lasciato spazio ai moderni HDMI, che inglobano al loro interno anche l’audio. Questi nuovi collegamenti ad alta definizione garantiscono piena compatibilità con schermi e proiettori e una resa video impeccabile, rappresentando di fatto il nuovo standard per le connessioni multimediali.

    Nonostante i computer più moderni abbiano ripiegato quasi totalmente sui collegamenti Wi-Fi, non mancano le porte per il cavo Ethernet, il modello più utilizzato in tutto il mondo.

    Al fianco di questi sistemi cablati ne esistono molti altri che, però, sono stati quasi del tutto soppiantati dai nuovi modelli di cui sopra. Un computer “moderno” o che comunque è stato acquistato nel corso degli ultimi 10 anni generalmente è dotato di porte USB, ingresso HDMI, Ethernet e ingresso per cavo Jack.

    Per approfondimento: Cos'è e come funziona lo USB

  • 6. Come fare manutenzione al PC

    Computer personale

    Shutterstock

    Per avere sempre un computer efficiente e scattante ci sono alcune semplici attività di manutenzione che possono essere svolte con cadenza regolare. 

    La prima è il backup dei file più importanti; per chi lavora spesso al PC è indispensabile creare una copia del contenuto dell’hard disk ed è consigliabile farlo a cadenza giornaliera.

    Un altro suggerimento pensato per chi utilizza molto il proprio computer è quello di spegnerlo completamente per risolvere problemi di prestazioni. Il consiglio è rivolto a chi mantiene la macchina accesa per giorni (o per settimane) senza permettere alla RAM di essere svuotata.

    A cadenza settimanale è opportuno fare pulizia dei file inutili; in questo senso si può procedere eliminando manualmente tutti i documenti o le immagini non utilizzate, oppure utilizzare un programma per la pulizia come CCleaner, ad esempio.

    Con pochi semplici click il software provvederà in automatico a eliminare i file non più utilizzati e quelli temporanei liberando prezioso spazio sull’hard disk.

    Un altro suggerimento è quello di disinstallare i programmi inutili; è una procedura che richiede pochissimo tempo ma che può portare a grandi benefici, soprattutto in termini di spazio.

    Mantenere efficiente un PC richiede cure e attività di manutenzioni semplici ma in grado di fare la differenza in termini di durata e performance della macchina

    Effettuare almeno una volta a settimana una scansione completa con l’antivirus è un modo per proteggere il computer e verificare che non ci siano minacce nel sistema. Si può utilizzare tranquillamente il pannello di sicurezza di Windows oppure, per chi vuole una scansione profonda, scegliere uno dei moltissimi antivirus/antimalware disponibili gratuitamente in rete.

    Anche l’aggiornamento dei programmi e del sistema operativo è un’ottima soluzione per mantenere il PC sempre efficiente. Generalmente gli aggiornamenti di sistema vengono eseguiti in automatico ma è sempre opportuno controllare dal Pannello di controllo di Windows.

    Gli update ai programmi e alle applicazioni, invece, vanno controllati manualmente dalle notifiche che appaiono all’utente a ogni nuova apertura del software in questione.

    L’ultimo dei suggerimenti per avere un computer sempre performante è la deframmentazione del disco, una procedura che migliora notevolmente le prestazioni della macchina.

    Dal pannello “Strumenti” del disco rigido è possibile controllare e in caso avviare le procedure di deframmentazione; un’operazione che andrebbe eseguita almeno una volta al mese.

    Per approfondimento: Come fare il backup del computer

  • 7. Cos’è l’upgrade di un computer

    Computer fare l'upgrade

    Shutterstock

    L’upgrade di un computer consiste nel sostituire tutti quei componenti che ne definiscono le performance e le caratteristiche, con modelli più nuovi e più potenti.

    Un’operazione non troppo complessa ma che richiede un minimo di manualità e di conoscenza del comparto hardware. Dunque se non si è in possesso di questi due requisiti è sempre opportuno rivolgersi a un professionista.

    Generalmente, queste operazioni sono esclusiva dei computer fissi che consentono con facilità l’assemblaggio di componenti aggiuntive. Nei portatili è praticamente impossibile sostituire alcune parti e, soprattutto nei modelli più recenti, diventa ancora più complesso per via di alcune soluzioni per “sigillare” ermeticamente il tutto.

    I primi due elementi che è possibile cambiare in un PC sono la RAM e l’hard disk. La prima viene venduta in stecche di forma rettangolare che possono essere sostituite facilmente anche nei portatili dove basta individuare l’apposito vano e inserire le nuove schede al posto delle vecchie.

    L’hard disk è una procedura più complessa che spesso richiede lo smontaggio dell’intera macchina e il cambio del vecchio disco rigido con un moderno SSD. Attenzione perché così facendo andranno persi tutti i dati e, ovviamente, il sistema operativo.

    Eseguire un upgrade hardware è una procedura che permette di ringiovanire il proprio PC a patto che si abbia dimestichezza col mondo dell’elettronica e con le componenti hardware del computer.

    In entrambi i casi è opportuno verificare la compatibilità dei nuovi dispositivi acquistati, controllando sempre che siano supportati dal computer, soprattutto se si tratta di una macchina datata.

    Nei PC fissi l’utente può valutare l’idea di cambiare il processore, soprattutto nel caso di un modello obsoleto. Anche qui, prima di procedere, bisogna controllare che il nuovo processore sia compatibile con l’alloggiamento presente sulla scheda madre. 

    Ultima periferica da sostituire è la scheda video, indispensabile per chi utilizza programmi che hanno bisogno di potenza in più sul comparto grafico o per chi utilizza il pc come piattaforma da gaming.

    In commercio esistono migliaia di schede, con fasce di prezzo differenti. Prima di acquistarne una bisogna verificare la compatibilità del nuovo modello con la scheda madre e la potenza dell’alimentatore a disposizione.

    Ricordiamo nuovamente che la sostituzione della CPU e della scheda video sono attuabili solo sui PC fissi e solo da utenti competenti in materia.

     Con questi piccoli accorgimenti è possibile “ringiovanire” un computer obsoleto, senza spendere cifre esorbitanti; l’unico suggerimento è di verificare sempre che i nuovi elementi siano supportati dal vecchio PC e se il prezzo dei singoli sia più vantaggioso dell’acquisto di una nuova macchina.

    Per approfondimento: Quando è necessario fare l'upgrade della RAM? Ecco come sapere se ti serve più memoria

A cura di Cultur-e
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