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Come funzionano le stablecoin

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Cosa sono e perché comprare le stablecoin: le nuove criptovalute che abbassano il rischio di volatilità offrendo un’alternativa al predominio del bitcoin

stablecoin Shutterstock

In Breve (TL;DR)

  • Le stablecoin sono criptovalute pensate per mantenere un valore stabile, ancorandosi a beni come valute fiat (es. dollaro), metalli preziosi o altre criptovalute, riducendo così la volatilità tipica delle crypto tradizionali.
  • Esistono tre principali categorie: stablecoin ancorate a beni reali, a criptovalute e algoritmiche, che stabilizzano il valore tramite meccanismi automatici basati su domanda e offerta.
  • Le stablecoin legate al dollaro sono le più diffuse, rappresentando oltre il 98% del mercato, ma crescono anche le versioni ancorate all’euro. La scelta tra stablecoin e criptovalute dipende dagli obiettivi e dalla propensione al rischio dell’investitore.

Il 2025 è stato sicuramente l’anno in cui la parola “stablecoin” ha iniziato a entrare prepotentemente nel linguaggio degli appassionati di investimenti. Al tempo stesso, moltissimi utenti continuano a farsi domande generiche quali “Cosa sono le stablecoin?” e “Perché comprarle?”. Ma anche domande specifiche come ad esempio: “Qual è la stablecoin che replica il valore dell’euro?”.

Per rispondere a queste domande è necessario rispolverare alcune nozioni basilari relative alle criptovalute: un presupposto necessario per capire cosa cambia tra una stablecoin e una crypto più tradizionale quale il bitcoin.

Dopodiché è possibile entrare nel merito della catalogazione delle stablecoin, analizzando i punti di forza e quelli di debolezza delle principali categorie attualmente sul mercato.

Cosa sono le stablecoin?

Shutterstock

Per capire quale sia il funzionamento delle stablecoin bisogna innanzitutto avere un’idea di cosa sono le criptovalute: asset esclusivamente digitali, che vengono utilizzati come se fossero delle monete/valute e che sono protetti dalla crittografia.

Le criptovalute, spesso chiamate crypto, vengono generalmente scambiate tramite canali telematici che sfruttano la blockchain: un insieme di tecnologie che ripensano i processi di registrazione delle transazioni puntando sull’eliminazione di intermediari e su una sicurezza totale dei dati relativi alla singola operazione.

Uno degli aspetti più importanti e caratteristici delle criptovalute è il loro dipendere quasi esclusivamente dalla legge della domanda e dell’offerta, considerato che il loro prezzo non è sottoposto a controllo da parte di banche centrali o autorità internazionali.

Le stablecoin possono essere paragonate alle criptovalute tradizionali, ma sono concepite per essere molto meno volatili e ancorano il loro prezzo a quello di un altro bene quotato.

Questo presupposto spiega come mai le criptovalute siano storicamente un asset molto volatile. E aiuta a capire perché si siano cercate delle soluzioni alternative per stabilizzarle, cercando al tempo stesso di mantenere inalterate le loro qualità distintive.

Le stablecoin possono essere descritte proprio in questo modo: delle criptovalute tendenzialmente più stabili rispetto a quelle tradizionali. Il motivo è presto detto: il valore delle stablecoin non dipende dalla sensibilità del mercato, ma si ancora a quello di un altro bene quotato, con rapporti che variano di caso in caso.

La prima motivazione che spinge moltissimi utenti a investire in questa nuova tipologia di criptovaluta è legata proprio al tema della volatilità. Per approfondire le altre bisogna entrare nel merito delle macro-categorie in cui vengono generalmente catalogate le stablecoin.

Quali sono le categorie di stablecoin

Shutterstock

Le stablecoin più note e diffuse sono probabilmente quelle ancorate a valuta fiat, ovvero che si “agganciano” al valore di una moneta ufficiale e in corso. Si pensi in tal senso a Tether che non solo è ancorata al dollaro, ma che col dollaro mantiene un rapporto di 1:1.

Simili a queste sono le stablecoin che si agganciano al valore di beni quali i metalli preziosi: è il caso ad esempio di DGX, legata all’oro, i cui token sono collegati a quantità determinate dell’asset di riferimento.

Ma esistono anche stablecoin ancorate ad altre criptovalute o valute digitali, che però riducono il rischio di volatilità grazie alla garanzia di una riserva di crypto superiore rispetto al numero di token stablecoin effettivamente emessi.

Le stablecoin vengono generalmente catalogate tra quelle che si ancorano a un bene fisico o una valuta in corso, quelle che si ancorano ad altre crypto e quelle algoritmiche.

Infine esistono anche le cosiddette stablecoin algoritmiche, che affidano la stabilizzazione a sequenze automatiche di calcoli e istruzioni, sviluppate in modo da regolare la quantità di crypto sul mercato in base ancora una volta a domanda e offerta.

Il sistema delle stablecoin algoritmiche non si basa dunque su beni reali o virtuali ed è di conseguenza decentralizzato. Il meccanismo fissa un valore di riferimento ed autorizza l’emissione automatica di nuovi token nel momento in cui il prezzo della stablecoin supera un valore soglia.

Si pensi in tal senso a TerraUSD, una stablecoin algoritmica operante su blockchain Ethereum che punta a conservare valore pari a un dollaro americano. L’assenza di una riserva depositata a garanzia fa sì che venga emesso un secondo token di governance (di nome Terra LUNA), che serve a bilanciare e mantenere stabile il prezzo del primo.

Qual è la migliore stablecoin?

Shutterstock

La scelta di una stablecoin piuttosto che di un’altra dipende inevitabilmente dal livello di conoscenza, gli interessi e la predisposizione al rischio del singolo utente. Al tempo stesso ci sono però delle considerazioni che possono aiutare a orientare la propria scelta.

La prima è puramente numerica: ad oggi più del 98% degli investimenti in stablecoin riguarda le stablecoin legate al dollaro americano. Stando a un’analisi di Coin Market Cap datata luglio 2025 il mercato delle stablecoin valeva circa 260 miliardi di dollari e di questi circa 256 riguardano stablecoin legate proprio al dollaro.

Il successo delle stablecoin legate al dollaro è tale da stare portando alcuni esperti del settore a ipotizzare che, in tempi relativamente brevi, diventeranno un mezzo di pagamento come un altro per lo meno su territorio statunitense. Ma gli analisti di mercato danno in crescita anche le cosiddette EUR stablecoin: criptovalute che agganciano il loro valore a quello dell’euro.

In questo momento storico le stablecoin più diffuse e apprezzate in assoluto sono quelle che ancorano il loro valore al dollaro americano.

La scelta della miglior stablecoin è però soltanto il primo passaggio per arrivare a porsi una domanda ancora più profonda: è meglio investire in stablecoin o in criptovalute tradizionali come il Bitcoin?

Anche in questo caso la risposta è strettamente legata agli orizzonti temporali che ha in mente il singolo investitore. Chi investe in crypto con una mentalità da trader difficilmente abbandonerà le possibilità di guadagno che una realtà come Bitcoin ha reso possibili negli ultimi anni.

Allo stesso tempo, un investitore che punta a rafforzare il proprio patrimonio nel tempo ed è interessato a sfruttare le potenzialità delle nuove valute basate su blockchain, potrebbe preferire allontanarsi dalla volatilità tipica delle crypto storiche e iniziare a lavorare a un portafoglio di stablecoin.

Per saperne di più: Cosa sono le criptovalute

Domande frequenti (FAQ)

  • Quali sono le categorie di stablecoin?
    Le stablecoin possono essere categorizzate in base a tre principali tipologie: quelle ancorate a valute fiat, quelle ancorate a beni fisici o altre criptovalute, e quelle algoritmiche che si basano su calcoli automatici per mantenere la stabilità del prezzo.
  • Cosa sono le stablecoin?
    Le stablecoin sono criptovalute progettate per mantenere un prezzo stabile, ancorandosi al valore di un altro bene quotato come una valuta fiat, un bene fisico o un'altra criptovaluta. Rispetto alle criptovalute tradizionali, le stablecoin sono meno volatili.
  • Qual è la migliore stablecoin?
    La scelta della migliore stablecoin dipende dalle preferenze e dal livello di rischio dell'investitore. Attualmente, le stablecoin legate al dollaro americano sono le più diffuse e apprezzate, ma la scelta dipende dall'obiettivo dell'investimento e dalla propensione al rischio.
  • Perché investire in stablecoin?
    Gli investitori scelgono le stablecoin per la maggiore stabilità rispetto alle criptovalute tradizionali, riducendo l'esposizione alla volatilità di mercato. Le stablecoin offrono un'alternativa per coloro che desiderano un investimento più sicuro nel mondo delle criptovalute.
A cura di Cultur-e
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