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Snapchat lancia il suo bot My AI, come funziona

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My AI è un chatbot disponibile per gli utenti Snapchat che usa la tecnologia GPT di OpenAI. È in grado di interpretare input di vario genere e creare risposte uniche

Snapchat ThomasDeco / Shutterstock.com

Anche Snapchat compie un passo importantissimo nel settore dell’intelligenza artificiale generativa in stile ChatGPT. L’app multimediale per smartphone ha recentemente presentato My AI, un chatbot che tra l’altro si avvale proprio della tecnologia GPT sviluppata da OpenAI: l’azienda creatrice proprio di ChatGPT. 

In una prima fase di test My AI (traducibile con: “la mia intelligenza artificiale”) era a disposizione esclusiva degli utenti Snapchat che usufruiscono di un abbonamento a pagamento. D’ora in avanti verrà esteso a tutti gli utenti dell’app e verrà inoltre implementato con funzionalità aggiuntive.

Una su tutte la possibilità di aggiungere My AI a una chat di gruppo. In questo modo i membri potranno chiedere aiuto al chatbot per ottenere risposte e consigli di varia natura: da una semplice risposta scritta, fino ad arrivare alla condivisione automatica di contenuti o all’indicazione di un luogo si Snap Map.

In questa prima fase My AI limita il proprio raggio d’azione generativa alle risposte testuali. Ma i suoi sviluppatori hanno già reso noto che a breve diventerà in grado di creare degli Snap unici

Gli obiettivi di Snapchat e My AI

Con l’introduzione di My AI Snapchat punta a rendere l’utilizzo dell’app sempre più coinvolgente e stimolante. Soprattutto per il pubblico più giovane. Da qui l’idea di integrare l’intelligenza artificiale anche nelle chat di gruppo. 

I membri di una chat per coinvolgere i chatbot non dovranno fare altro che menzionarlo con la chiocciola (@), esattamente come già fanno per chiamare in causa un partecipante in carne ed ossa. L’ingresso nella discussione dell’AI verrà esplicitato attraverso effetti grafici specifici, in modo da non creare confusione e chiarire che si tratta di un bot. 

Allo stesso tempo gli utenti potranno comunque personalizzare l’AI, creando un Bitmoji ad hoc. Per il resto le effettive possibilità di My AI in chat sono ancora tutte da scoprire: potrebbe dare consigli su attività da fare assieme, o magari su filtri o lenti da utilizzare per inviare messaggi personalizzati. 

Ma non solo. Stando ai suoi programmatori, l’intelligenza artificiale diMy AI è in grado di comprendere la natura delle immagini che gli vengono sottoposte, dando risposte più che pertinenti. Ad esempio di fronte a unafoto di ortaggi potrebbe suggerire una ricetta in grado di valorizzarli al meglio. 

Superare i problemi di sicurezza

Il team di Snapchat è al lavoro per implementare My AI, ma anche per lasciarsi definitivamente alle spalle i problemi di sicurezza emersi durante la prima fase di sperimentazione. 

Uno dei casi più eclatanti è stato riportato dal Washington Post pochi giorni dopo il debutto del chatbot. My AI, interrogato da un ragazzo di appena 15 anni, gli aveva suggerito come mascherare l’odore dell’alcool e del fumo provocati da un party. 

Per fortuna le contromosse di Snapchat non si sono fatte attendere. Da una parte il team ha implementato strumenti e filtri in grado di aiutare l’AI a dare risposte adatte all’età dell’utente. Dall’altra ha introdotto una specie di sistema Parental Control, pensato per aiutare le famiglie a monitorare le interazioni dei ragazzi con il chatbot. 

Per saperne di piùIntelligenza Artificiale, cos'è e cosa può fare per noi

A cura di Cultur-e
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