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Malware, Italia il Paese più colpito nel 2022

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Negli ultimi 12 mesi gli utenti italiani sono stati colpiti da quasi 250 milioni di programmi malevoli. Ecco come tutelarsi, migliorando la sicurezza in Internet

malware Shutterstock

L’ultimo report Trend Micro legato alla diffusione dei malware nel mondo ha fatto letteralmente tremare l’Italia. I dati del 2022 sono sicuramente negativi e posizionano il nostro Paese ai vertici della classifica globale delle nazioni prese di mira dagli hacker

Le ragioni dietro numeri così preoccupanti sono molteplici: in parte hanno sicuramente a che fare con le competenze tecnologiche degli utenti. Allo stesso tempo però molto dipende da una forma mentis non ancora sufficientemente abituata a considerare il tema della sicurezza in Internet. Anche perché per tutelarsi da un malware spesso è sufficiente prestare attenzione ad alcuni particolari durante le sessioni di navigazione. 

I dati sulla diffusione di malware in Europa e nel mondo

L’analisi relativa al livello di malware diffusi in Europa e nel mondo è stata realizzata da Trend Micro: una società di cyber security, specializzata in ricerca e sviluppo e in lotta al cyber crime. Ogni anno i suoi laboratori restituiscono informazioni utili a scoprire il livello di sicurezza informatica che caratterizza i diversi Paesi internazionali. 

Da questo punto di vista il 2022 è stato semplicemente terribile per l’Italia. La nostra nazione infatti risulta tra le più colpite da malware nell’ultimo anno. Con un totale di quasi 250 milioni di programmi malevoli installati, si posiziona al primo posto della classifica europea in 8 mesi su 12 e addirittura al terzo posto della classifica globale

I dati in questione sono stati raccolti da Smart Protection Network: una rete di intelligence globale che non si limita ad analizzare gli attacchi in corso. Grazie a 10.000 ricercatori indipendenti e quasi 250 milioni di sensori, Smart Protection Network è anche in grado di bloccare una media di circa 65 miliardi di minacce ogni anno. 

Come proteggersi dai malware

I numeri relativi alla diffusione di malware sono sicuramente preoccupanti. Al tempo stesso anche gli utenti privi di competenze informatiche non devono cadere nel panico. Per tutelarsi da programmi nocivi infatti spesso è sufficiente seguire alcune norme di buon senso

La stragrande maggioranza dei malware per attecchire ha bisogno della collaborazione più o meno consapevole della vittima. Moltissimi si scoprono vittime di attacchi hacker dopo avere cliccato distrattamente su link o banner pericolosi. In certi casi addirittura dopo avere fornito credenziali o informazioni private

Un primo consiglio per migliorare la propria sicurezza informatica consiste nel leggere con la massima attenzione tutte le comunicazioni che si ricevono: dalle email ai dm social. Parallelamente bisognerebbe sempre evitare di condividere dati sensibili. Specie nel caso in cui interagisca con persone sconosciute. 

Un altro aspetto da tenere in grande considerazione sono le password. Gestire coscientemente le password vuol dire adottare un livello sufficientemente alto di complessità. Ma anche evitare di riutilizzare la stessa password per accessi molteplici.

Per saperne di piùSicurezza informatica, guida alla navigazione sicura sul web 

A cura di Cultur-e
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