In Breve (TL;DR)
- Samsung potrebbe lanciare il suo primo smartphone trifold entro la fine del 2025, con un possibile debutto iniziale in Cina e Corea del Sud.
- Il dispositivo, che si propone come concorrente diretto del Huawei Mate XT Ultimate, dovrebbe collocarsi nella fascia premium con un prezzo atteso piuttosto elevato.
Nonostante le novità presentate all'ultimo Unpacked Event, dove Samsung ha introdotto i nuovi Galaxy Z Fold7, Galaxy Z Flip7 e Galaxy Z Flip7 FE, in molti sono rimasti delusi dall’assenza del futuro smartphone trifold dell’azienda sudcoreana.
Un device che, naturalmente, è ancora avvolto nel mistero, ma del quale già da diverso tempo si vocifera in rete con tante indiscrezioni che non fanno che alimentare l’ormai morbosa curiosità di appassionati di tecnologia e addetti ai lavori.
Quando arriva il trifold di Samsung
Da quello che sappiamo, sembra che Samsung abbia intenzione di portare sul mercato il suo nuovo smartphone trifold entro la fine del 2025, anche se resta da vedere se il lancio sarà globale o se, come accade spesso, limitato a determinati mercati.
Una delle ipotesi più accreditate parla di un lancio in Cina e Corea, due Paesi in cui Samsung ha molto consenso e che dovrebbe fungere come una sorta di “banco di prova” per vedere se, realmente, un device del genere possa attirare il grande pubblico.
Se poi, la fanbase risponderà positivamente a questo dispositivo è lecito ipotizzare che il colosso della tecnologia possa valutare anche una versione Global.
L’unico dubbio, però, è quello del prezzo. Già gli attuali foldable dell’azienda hanno costi tutt’altro che accessibili e, nonostante anche la presenza di una Fan Edition, per portare a casa un device del genere può essere necessario spendere più di 2.000 euro, come accade per il Samsung Galaxy Z Fold7 nella versione 16 GB/1 TB.
Quale potrebbe essere il prezzo di vendita di un device con ben tre pieghe che, a schermo totalmente aperto, potrebbe raggiungere (e forse anche superare) i 10 pollici?
Se davvero questo device andrà a posizionarsi nella fascia premium del mercato, è lecito ipotizzare un prezzo superiore ai 3.000 dollari, una cifra non certo accessibile a chiunque che potrebbe scoraggiare i consumatori e farli virare verso un form factor più classico.
Samsung vorrebbe cambiare nome al suo dispositivo
Fino a questo momento, i vari rumor in rete hanno sempre fatto riferimento a un presunto Samsung G Fold, uno smartphone pronto a sfidare apertamente il Huawei Mate XT Ultimate che, per altro, è l’unico esempio attualmente sul mercato di device trifold.
Ora, però, le cose potrebbe cambiare e GalaxyClub ha individuato la registrazione in Corea del Sud di un prodotto indicato come Galaxy Z TriFold.
Nonostante la registrazione del nome, però, le cose non sono ancora così chiare come potrebbe sembrare e, secondo le dichiarazioni di Samsung stessa, uno smartphone trifold sarebbe effettivamente pronto per essere realizzato, anche se ci sono alcuni dettagli ancora da definire, come il nome e il pubblico di destinazione che, secondo gli analisti, potrebbe non essere ancora interessato a un device del genere.
Non si esclude, comunque, che il colosso sudcoreano stia seguendo un percorso simile a quello intrapreso con il primo Galaxy Fold, con l’utilizzo di un nome più generico utile per descrivere la tipologia del dispositivo, per poi magari dare alla serie una propria identità in futuro.
Per saperne di più: La guida completa agli smartphone
Domande frequenti (FAQ)
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Quando arriva il trifold di Samsung?Samsung ha intenzione di portare sul mercato il suo nuovo smartphone trifold entro la fine del 2025, con un possibile lancio iniziale in Cina e Corea.
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Cosa sappiamo del nome del trifold di Samsung?GalaxyClub ha individuato la registrazione del nome Galaxy Z TriFold, suggerendo un possibile cambiamento rispetto ai rumor precedenti su Samsung G Fold.
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Quali sono le incertezze riguardo al futuro device trifold di Samsung?Nonostante la registrazione del nome Galaxy Z TriFold, ci sono ancora dettagli da definire come il nome definitivo e il pubblico di destinazione, che potrebbe non essere ancora pronto per un device del genere.