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Cos’è VideoPoet di Google, il modello AI per i video brevi

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VideoPoet è il modello AI di Google che permette agli utenti di creare brevi video e immagini animate partendo da una descrizione testuale. Ecco come funziona

Google AI Vladimka production / Shutterstock.com

L’intelligenza artificiale sta conquistando gradualmente tutti i settori, dall’intrattenimento alla produttività, e non sorprende, quindi, che stiano venendo alla luce sempre più Large Language Model (LLM), pronti ad assolvere a funzioni ben diverse.

E a pochissimi giorni dall’arrivo di Gemini, Google ha presentato VideoPoet, un LLM in grado di “trasformare” una descrizione testuale in un video. Una funzionalità non di certo inedita ma, in questo caso, sicuramente molto interessante che apre a moltissimi utilizzi futuri per questa tecnologia, soprattutto vista la grande accuratezza dei prodotti generati dall’AI. Scopriamo di più al riguardo.

Come funzione VideoPoet di Google

Ciò che fa realmente la differenza in VideoPoet sono le sue molteplici funzioni che permettono di generare un video (anche con l’audio) partendo da una semplice descrizione testuale più o meno accurata. Ma non solo, oltre a questo è possibile anche editare le foto, creare nuove immagini da zero e molto altro ancora.

Dopo che l’utente ha scritto ciò che vorrebbe vedere, il software pensa al resto, riuscendo a svolgere al meglio qualsiasi compito gli venga affidato, con risultati davvero molto molto vicini alla descrizione inserita.

Ed è proprio questo il vero vantaggio di questa AI rispetto agli altri servizi del genere: una grande accuratezza nella comprensione del testo e nella realizzazione del prodotto finale e, chiaramente, una qualità del video davvero di buon livello.

L’altro grande merito di questa funzionalità è la sua grande versatilità, dai primi test infatti non sono emerse particolarità difficoltà e, anzi, VideoPoet riesce a creare un video partendo da qualsiasi argomento e senza il bisogno di una formazione specifica sull’argomento.

In questo senso l’applicazione segna davvero un grande passo in avanti in materia, portando gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale a un livello qualitativo altissimo e con prospettive di sviluppo molto superiori rispetto alla concorrenza, in pieno stile Google, del resto.

Cosa cambia per gli utenti

Al momento le funzionalità di VideoPoet sono ancora in via di sviluppo ma dagli esempi condivisi da Big G sulla pagina ufficiale è chiaro che il sistema sia già in una fase piuttosto avanzata e che sappia già dare risultati notevoli.

Naturalmente per gli utenti cambia tutto, perché in tempi ragionevolmente brevi chiunque sarà in grado di dare vita a un video animato con utilizzi potenzialmente infiniti.

Oltretutto, viste anche le moltissime impostazioni rese disponibili da Google, gli utenti possono davvero dare sfogo alla propria fantasia ed elaborare descrizioni sempre più complesse che possono realizzare progetti davvero impressionanti. 

E questa grande libertà di movimento potrebbe davvero fare la differenza, perché non si tratta più solo di creare un piccolo movimento ma grazie a Google ci si sposta rapidamente verso il mondo dell’animazione vero e proprio, con uno strumento AI davvero completo e performante da utilizzare in totale libertà.

A cura di Cultur-e
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