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Consigli e strategie per controllare se la VPN è abbastanza veloce

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Per monitorare la velocità di una rete virtuale privata è possibile effettuare degli speed test comparativi. Dopodiché è necessaria una corretta configurazione VPN

logo VPN su mobile Jeppe Gustafsson / Shutterstock.com

Ci sono tantissime ragioni per preferire una VPN a una rete pubblica: da una parte l’annullamento di limiti nella visualizzazione di siti web e contenuti. Dall’altra l’elevatissimo livello di sicurezza informatica

C’è però una domanda che interessa la stragrande maggioranza degli utenti: la VPN è sufficientemente veloce? La risposta dipende da alcuni fattori: a partire dalla presenza e la posizione di server più o meno performanti. Fino ad arrivare alla configurazione VPN e al tipo di protocollo crittografico utilizzato. 

Per monitorare il livello di performance di una rete virtuale privata è possibile ricorrere a uno speed test generico e, successivamente, a un test VPN.

Quali elementi rendono una VPN più veloce

avvio VPN su cellulare

Credits Shutterstock

Prima di entrare nel merito dei test VPN e di tutte le procedure che permettono di rendere la VPN più veloce, è sicuramente utile partire da alcune considerazioni preliminari.

La prima è che anche la più performante delle VPN impatta in qualche modo su velocità e latenza di navigazione. Le ragioni dietro questo apporto negativo sono fondamentalmente tre: la distanza tra utente e server, il livello di traffico e carico supportati dal server e l’utilizzo della crittografia

In linea di principio più è distante il server dal dispositivo, minore è la velocità di connessione in Internet. Non a caso le reti pubbliche più potenti prevedono una distribuzione capillare di server a livello nazionale o addirittura internazionale. In questo modo gli utenti sono certi di poter usufruire di una navigazione sufficientemente veloce a prescindere dalla loro posizione geografica. 

Quando si sceglie una VPN spesso e volentieri si accetta di connettersi a un server piuttosto distante. Ad esempio può capitare di risiedere negli Stati Uniti e collegarsi a una VPN con server in Europa, o viceversa. Questo presupposto penalizza performance e velocità.

Gli elementi delle VPN che penalizzano la velocità sono la distanza dal server, il carico di lavoro sul server e la crittografia

Il secondo elemento da tenere a mente è il carico di connessioni a cui è sottoposto il singolo server VPN. Durante determinati orari di punta anche i server pensati per gestire più utenze contemporaneamente soffrono il lavoro eccessivo. E di conseguenza gli utenti navigano più lentamente

L’ultimo aspetto è la crittografia VPN. I cifrari più sicuri richiedono un maggior numero di informazioni e, di conseguenza, hanno bisogno di maggior tempo per proteggere i dati trasmessi. In tal senso un cifrario a 256 bit è sicuramente più sicuro di un corrispettivo a 128 bit. Ma al tempo stesso rischia di rendere la VPN meno veloce. 

Detto questo, diversi esperti del settore ritengono che la crittografia sia l’elemento che pesa meno in assoluto sulle performance complessive di una VPN. 

Il consiglio dunque è di non preoccuparsi troppo delle limitazioni provocate da una crittografia più avanzata. E di optare ove possibile per una configurazione VPN che tuteli al massimo la sicurezza informatica e la privacy online di chi naviga. 

Come controllare la velocità di navigazione con un test VPN

programma di speedtest su mobile

Credits Shutterstock

Il metodo più veloce per controllare se la propria VPN è sufficientemente veloce consiste nell’effettuare uno speed test: un classico test che misura la velocità Internet.

Da questo punto di vista il consiglio è di eseguire un primo speed test disconnettendosi dalla VPN. In questo modo è possibile ottenere informazioni chiare sulla velocità di navigazione su rete pubblica

Dopodiché sarà possibile entrare nel merito di un test VPN specifico, in modo da paragonare le prestazioni di cui sopra con quelle di navigazione attraverso una rete privata virtuale. 

I vari speed test disponibili su siti Internet o tramite app mobile funzionano tutti più o meno allo stesso modo. L’utente deve seguire le indicazioni fornite, al fine di ottenere una serie di informazioni sulla velocità di navigazione. 

Gli speed test e i test VPN restituiscono soprattutto tre informazioni: velocità di upload, velocità di download e ping

La prima è la velocità della connessione Internet in upload e permette di capire quanto tempo occorre per caricare dati sul web. La velocità in upload è quella che influenza, tra le altre cose, l’invio e la condivisione di file

La seconda è la velocità della connessione Internet in download e permette di capire quanto tempo occorre per scaricare dati dal web. La velocità di download è quella che permette di navigare e riprodurre contenuti multimediali in Internet. 

Velocità in upload e download di solito vengono restituite in Mbps, ovvero in Megabit per secondo. La terza informazione generalmente fornita dagli speed test viene invece restituita in millisecondi

Il riferimento è alla latenza o ping, un valore molto importante soprattutto nell’ambito dei test VPN. La latenza è il tempo che intercorre tra l’invio di un segnale in input e la sua disponibilità in output. Parlando di configurazione VPN, la latenza influenza la velocità con cui vengono trasmesse eventuali modifiche sulla connessione in uso. 

Alcuni speed test mettono a disposizione dell’utente funzioni aggiuntive: ad esempio la possibilità di esprimere un feedback, ma anche di dare un voto al proprio provider o al proprio gestoretelefonico. Questo genere di servizi non ha alcuna rilevanza per gli utenti interessati a monitorare quanto sia veloce la loro VPN

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Consigli per una configurazione VPN più veloce

collegamento VPN con laptop

Credits Shutterstock

Le indicazioni fornite nei capoversi precedenti possono aiutare a individuare la configurazione VPN più veloce in base alle proprie esigenze di navigazione e alla propria posizione geografica. 

Un primo consiglio per scegliere la VPN consiste nel visitare il sito web della realtà a cui si è interessati e controllare le informazioni dedicate ai server. Ricordando che un server più vicino alla propria posizione generalmente corrisponde a una VPN più veloce. 

Un altro dato da controllare è la quantità e la qualità dei server disponibili. Specie nel caso in cui si abbia necessità di navigare con VPN e server di altri Paesi: un’esigenza condivisa da tutti quegli utenti che sfruttano le reti virtuali private per accedere a contenuti altrimenti irraggiungibili

In questo caso è possibile optare per due diverse tipologie di VPN: da una parte quelle che hanno pochi server in grado di gestire carichi molto pesanti. Dall’altra quelle che hanno un maggior numero di server, di capacità inferiore.

Per saperne di più: VPN, cos'è e come funziona

A cura di Cultur-e
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