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Lo smartphone può tracciare i tuoi spostamenti, come fare per proteggerti

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Gli smartphone possono essere utilizzati per tracciare e individuare la posizione degli utenti e diventare una fonte di grande pericolo: come difendersi

smartphone Shutterstock

In Breve (TL;DR)

  • Gli smartphone possono tracciare la posizione degli utenti non solo tramite GPS, ma anche attraverso la triangolazione delle antenne cellulari, un metodo sempre attivo e non disattivabile, che spesso passa inosservato. Questi dati vengono talvolta venduti in forma aggregata dagli operatori, alimentando attività di marketing.
  • È possibile limitare altre forme di geolocalizzazione, come quelle effettuate dalle app, agendo sulle impostazioni di privacy del dispositivo. Tuttavia, alcune attività online continuano a registrare la posizione anche con la cronologia disattivata, rendendo difficile una protezione totale della propria privacy.

Quando si parla di smartphone e tracciamento dell’utente, le cose sono molto più complicate e stratificate di quanto non si potrebbe immaginare. I dispositivi mobile di oggi raccolgono, monitorano e condividono tantissimi dati senza che l’utente abbia reale contezza di quanto sta succedendo. La posizione geografica è uno di questi e non dipende esclusivamente dall’utilizzo del GPS.

Per fortuna esistono diverse procedure che permettono di aumentare il livello di privacy online dell’utente. Ma al tempo stesso ci sono anche metodologie di geolocalizzazione quasi impossibili da bloccare.

Come fanno gli smartphone a tracciare la posizione degli utenti

Un utente sprovvisto di competenze informatiche avanzate potrebbe pensare che il tracciamento della posizione di un utente sia legato esclusivamente alla presenza di un GPS nei propri device.

In realtà la questione è decisamente più complessa e tira in ballo alcuni principi fondanti della rete mobile: uno su tutto quello della triangolazione delle antenne cellulari, che permette di scoprire la posizione del singolo smartphone in qualsiasi momento.

Se il GPS utilizza dati satellitari per ottenere coordinate precise, il tracciamento basato su rete cellulare si appoggia a punti di riferimento specifici (le torri cellulari) per identificare una posizione sicuramente più approssimativa.

Un’altra grande differenza tra tracciamento GPS e tracciamento tramite triangolazione è che il secondo non solo non viene notificato all’utente, ma è anche sempre attivo, a prescindere dall’utilizzo di applicazioni o programmi specifici.

Va poi sottolineato che questi dati, purtroppo, spesso vengono venduti dagli operatori telefonici. Anche se si tratta di dati aggregati, che vengono utilizzati soprattutto nel marketing e che, in teoria, non permettono di risalire a informazioni dettagliate sul singolo utente e il suo device.

Come impedire la geolocalizzazione dello smartphone?

Il tracciamento tramite triangolazione della rete cui si accennava nei capoversi precedenti non può essere rimosso e, come detto, è attivo anche nel momento in cui lo smartphone risulta apparentemente inattivo.

Al tempo stesso esistono tante altre attività di geolocalizzazione, più o meno dichiarate, su cui l’utente ha ampio margine operativo. Ad esempio molte app sono dotate di tracker nascosti, che però possono venire disattivati ricorrendo alle impostazioni del proprio dispositivo.

La procedura da seguire varia leggermente in base al modello di smartphone e al sistema operativo in uso, ma, tanto su Android quanto su iOS, l’utente ha la possibilità di gestire le autorizzazioni e le limitazioni che riguardano la singola app. Inclusa la possibilità di accedere alla posizione del proprio smartphone in tempo reale.

Un altro elemento da tenere in considerazione sono le attività sul web, che difficilmente garantiscono una privacy totale. In questo senso è bene ricordare che la posizione di uno smartphone che si connette a un sito o una pagina Internet viene salvata anche nel caso in cui la cronologia delle posizioni sia stata messa in pausa.

Per saperne di più: La guida completa agli smartphone

Domande frequenti (FAQ)

  • Come fanno gli smartphone a tracciare la posizione degli utenti?
    Gli smartphone utilizzano la triangolazione delle antenne cellulari per identificare la posizione approssimativa del dispositivo, diversamente dal GPS che fornisce coordinate precise.
  • Qual è la differenza tra tracciamento GPS e tracciamento tramite triangolazione?
    Il tracciamento GPS utilizza dati satellitari per precisione, mentre la triangolazione cellulare è approssimativa e attiva costantemente senza notifica all'utente.
  • Come impedire la geolocalizzazione dello smartphone?
    L'utente può gestire le autorizzazioni delle app e disattivare i tracker nascosti, oltre a controllare le impostazioni di posizione del dispositivo per limitare la geolocalizzazione.
  • Quali sono le attività sul web che possono compromettere la privacy dello smartphone?
    Le connessioni a siti web possono salvare la posizione dello smartphone anche se la cronologia delle posizioni è disattivata, quindi è importante prestare attenzione durante la navigazione.
  • Perché è importante impedire la geolocalizzazione dello smartphone?
    La geolocalizzazione può compromettere la privacy dell'utente e i dati raccolti possono essere venduti, anche se in forma aggregata, a fini di marketing.
A cura di Cultur-e
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