In Breve (TL;DR)
- Dal 19 novembre 2025, entra in vigore la seconda fase del filtro AGCOM, estendendo il blocco delle chiamate spam anche ai numeri di cellulare italiani contraffatti provenienti dall'estero.
- I primi filtri per i numeri fissi hanno già dimostrato un'efficacia significativa, riducendo drasticamente il numero di chiamate illecite ricevute dagli utenti italiani.
Dal 19 novembre 2025 entra ufficialmente in vigore il nuovo filtro AGCOM contro le telefonate spam provenienti da numeri di cellulare contraffatti.
Dopo la prima fase che ha interessato i numeri fissi a partire dallo scorso 19 agosto, questo secondo passaggio è quello più atteso dai consumatori, nella speranza che la strategia dell’Autorità possa arginare il fenomeno del telemarketing selvaggio.
Alla base di tutto c’è il CLI spoofing, una pratica con cui truffatori e call center riescono a falsificare il numero da cui chiamano per far credere alle persone di essere un contatto affidabile. Da oggi, col nuovo filtro, queste chiamate indesiderate saranno bloccate direttamente dall’operatore, senza che raggiungano il numero dell’utente.
Come funziona il filtro anti-spoofing dell’AGCOM
Il nuovo filtro anti-spoofing dell’AGCOM riguarda il blocco delle chiamate dall’estero che utilizzano numeri di cellulare italiani in modo illecito. Un cambiamento importante per i consumatori che in questo modo possono mettersi al sicuro dalle chiamate moleste, che spesso nascondono delle vere e proprie truffe
Importante, inoltre, ricordare che questa seconda fase non si limita a intercettare solo le chiamate mascherate con finti numeri cellulari ma comprende anche altri fenomeni come i numeri dedicati alle comunicazioni machine-to-machine, le utenze satellitari e tutte le numerazioni mobili che, in condizioni normali, non dovrebbero originare traffico vocale dall’estero.
In poche parole, quindi, se una chiamata proviene dall'estero ma appare all’operatore italiano con un prefisso cellulare nazionale (senza che il chiamante sia in roaming), sarà l’operatore stesso a bloccarla prima che arrivi al telefono della vittima.
C’è poi il tema dei controlli di roaming. Se un operatore non è in grado di certificare che un numero che chiama dall’estero si trova davvero fuori dai confini nazionali, l’intero traffico verso l’Italia potrà essere sospeso.
Infine, è importante ricordare che la normativa già in vigore permette anche di identificare gli operatori italiani che non controllano adeguatamente il CLI spoofing. Con il blocco totale del traffico illecito proveniente dall’estero, dunque, dovrebbe essere più semplice anche l’individuazione di chi utilizza la stessa pratica sul territorio nazionale.
Cosa cambia realmente per i gli utenti
L'efficacia dei primi filtri dedicati ai numeri fissi è già stata dimostrata dai dati condivisi da AGCOM che hanno mostrato una riduzione importante del fenomeno: solo nelle prime settimane sono state filtrate circa 43 milioni di chiamate, scese poi a 20 milioni nel mese di settembre, segno che i tentativi di frode stanno diminuendo.
Lato l’utente, la differenza è stata immediata con l’arrivo di meno squilli sospetti, meno tentativi di frode e nessuna necessità di riconoscere da soli un numero potenzialmente pericoloso.
Con la seconda fase del filtro AGCOM le cose dovrebbero migliorare ulteriormente anche se è altamente improbabile che dall’oggi al domani lo spam telefonico scompaia. I truffatori, infatti, cercano sistemi sempre più sofisticati per aggirare i sistemi di sicurezza e non è da escludere che nei prossimi mesi ci sia bisogno di “rivedere” ulteriormente le tecniche per il blocco dello spoofing.
Inoltre è importante sottolineare che, nonostante la validità dell’iniziativa, il sistema non blocca le chiamate moleste provenienti dall’Italia. Quindi i call center ubicati fisicamente nel nostro paese, possono continuare indisturbati con il loro lavoro.
Per saperne di più: Sicurezza informatica: guida alla navigazione sicura sul web
Domande frequenti (FAQ)
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Come funziona il filtro anti-spoofing dell’AGCOM?Il filtro anti-spoofing dell’AGCOM blocca le chiamate dall’estero che utilizzano numeri di cellulare italiani in modo illecito per proteggere i consumatori dalle truffe telefoniche.
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Quali sono i fenomeni inclusi nella seconda fase del filtro AGCOM?La seconda fase del filtro AGCOM non si limita solo alle chiamate mascherate con numeri cellulari falsi, ma include anche numeri machine-to-machine, utenze satellitari e numerazioni mobili non corrette.
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Cosa cambia realmente per gli utenti con il nuovo filtro AGCOM?Gli utenti sperimentano una riduzione significativa delle chiamate indesiderate e dei tentativi di frode, grazie al blocco delle chiamate spam provenienti da numeri contraffatti.
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Il filtro AGCOM blocca le chiamate moleste provenienti dall’Italia?No, il filtro AGCOM si concentra sul blocco delle chiamate indesiderate dall’estero e non influisce sulle chiamate moleste provenienti dall’Italia.



