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Secondo Carl Pei, sugli smartphone del futuro non ci saranno più app

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Per Carl Pei, CEO di Nothing, il futuro degli smartphone sarà senza app e con l’intelligenza artificiale che avrà un ruolo sempre più centrale per gli utenti

Smartphone del futuro Kitreel/Shutterstock

In Breve (TL;DR)

  • Carl Pei, CEO di Nothing, immagina uno smartphone senza app, dove l'intelligenza artificiale sostituisce le interfacce tradizionali, anticipando i bisogni dell’utente.
  • La transizione verso questo modello richiederà dai 7 ai 10 anni, con un sistema operativo sempre più autonomo e integrato nello stile di vita quotidiano.

L’era delle app, così per come le conosciamo potrebbe essere vicina al suo epilogo o almeno questo è quel che ipotizza Carl Pei, fondatore e CEO di Nothing, che durante una recente intervista a Wired ha voluto delineare lo smartphone del futuro.

Secondo l’imprenditore, infatti, i futuri device non avranno più bisogno di applicazioni separate e al loro posto ci sarà un sistema operativo intelligente, alimentato naturalmente dall’intelligenza artificiale e capace di interpretare il contesto, le abitudini e i bisogni dell’utente per agire in completa autonomia.

Come sarà lo smartphone del futuro

Secondo le previsioni di Carle Pei, le app diventeranno superflue e tra qualche anno gli utenti non avranno più bisogno di avere decine di software installati sul proprio dispositivo ma si rivolgeranno direttamente al sistema operativo che sarà in grado di compiere l’azione giusta al momento giusto addirittura anticipando le intenzioni dell’utente, diventando un vero e proprio smart assistant proattivo.

Come già anticipato, il fulcro di questa rivoluzione è l’intelligenza artificiale integrata che consentirà al sistema operativo di eseguire comandi, naturalmente, ma anche di imparare dallo stile di vita dell’utente, raccogliendo informazioni in tempo reale su posizione, calendario, routine quotidiana, preferenze e schemi comportamentali.

Questa evoluzione segnerà il passaggio dalla semplice personalizzazione delle interfacce (widget, notifiche intelligenti, suggerimenti) a una vera e propria automazione delle azioni, con un’assistenza praticamente invisibile ma sempre pronta ad entrare in azione.

Ovviamente, Carl Pei è consapevole che una trasformazione così radicale non può avvenire dall’oggi al domani e questo perché le app sono diventate parte integrante dell’identità digitale di ogni utente. Il loro (eventuale) abbandono potrebbe, quindi, generare disorientamento e qualche resistenza.

 Per questo, Nothing prevede una transizione graduale, della durata compresa tra sette e dieci anni, durante la quale le aziende potranno sperimentare nuove interfacce e migliorare il rapporto tra utente e tecnologia grazie a un sistema di feedback continuo.

In che modo l’AI cambierà i futuri smartphone

La visione di Carl Pei nasce con l’obiettivo di rendere la tecnologia meno invasiva ma più intelligente, con lo smartphone del futuro che non dovrà essere “usato” in modo attivo ma operare in secondo piano, come un assistente smart sempre pronto a soddisfare i bisogni degli utenti.

Naturalmente, si tratta solo di ipotesi e al momento l’ipotesi di uno smartphone senza app è ancora remota, anche se le affermazioni del CEO di Nothing hanno già destato l’interesse degli addetti ai lavori.

Si tratta di una transizione dal grande potenziale ma, indubbiamente, molto complessa e che come ogni rivoluzione del genere dovrà essere implementata in modo graduale e, soprattutto, essere in grado di destare la curiosità del pubblico che dovrà essere, come al solito, veicolo del cambiamento.

A prescindere di quello che sarà il futuro degli smartphone, una cosa è certa: i dispositivi del futuro avranno il compito di anticipare le necessità degli utenti, semplificare le azioni e restituire loro il tempo “perso” a navigare tra icone e notifiche.

Per saperne di più:

Domande frequenti (FAQ)

  • Come sarà lo smartphone del futuro?
    Secondo Carl Pei, il futuro smartphone avrà un sistema operativo intelligente che sostituirà le app separate, agendo in autonomia e anticipando le esigenze dell'utente.
  • In che modo l'intelligenza artificiale cambierà i futuri smartphone?
    L'obiettivo è rendere la tecnologia meno invasiva e più intelligente, con lo smartphone operante in background come un assistente smart sempre pronto a soddisfare i bisogni degli utenti.
  • Cosa caratterizzerà i dispositivi del futuro?
    I dispositivi futuri dovranno anticipare le necessità degli utenti, semplificare le azioni e risparmiare tempo agli utenti, riducendo la navigazione tra icone e notifiche.
A cura di Cultur-e
Addestramento IA non consentito: É assolutamente vietato l’utilizzo del contenuto di questa pubblicazione, in qualsiasi forma o modalità, per addestrare sistemi e piattaforme di intelligenza artificiale generativa. I contenuti sono coperti da copyright.
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