Windows 11 è finalmente arrivato e può essere installato da tutti gli utenti i cui computer soddisfano i requisiti minimi previsti da Microsoft. Tra i requisiti di compatibilità troviamo una CPU Intel di ottava generazione o successiva, oppure un processore AMD Zen 2 o successivo. La condizione più stringente però riguarda l’equipaggiamento con un TPM 2.0, che permette di aumentare la sicurezza informatica del sistema operativo. Installare Windows 11 se il PC è compatibile è semplice: Windows Update informa gli utenti quando l’upgrade è disponibile e si occupa della configurazione. Per chi invece ha un PC che non è tra quelli supportati e ritenuti compatibili, non c’è da disperare: è possibile installare Windows 11, consapevoli però che l’utente corre dei rischi sul corretto funzionamento del sistema operativo. Ecco come fare per installare Windows 11 su un PC non supportato.
HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\Setup\MoSetup
Fare clic con il tasto destro del mouse, selezionare Nuovo > Valore DWORD (32 bit) e rinominare il file
AllowUpgradesWithUnsupportedTPMOrCPU
poi fare clic due volte sulla nuova voce e nel campo Dati Valore segnare il numero 1 e confermare premendo Ok. A questo punto si potrà riavviare il sistema e sarà possibile eseguire l’aggiornamento a Windows 11 seguendo le normali procedure di installazione previste da Microsoft.
Il primo passo è quello di verificare che il TPM è presente e per farlo bisogna premere la combinazione di tasti Windows + R, digitare nella finestra di dialogo il testo testo tpm.msc e confermare facendo clic su OK. Nella finestra di Gestione TPM del computer locale, fare clic sulla voce Stato e vedere quale messaggio viene visualizzato. Se la risposta è “TPM pronto per l’utilizzo”, significa che il chip è presente e abilitato.
Prima di procedere con l’installazione di Window 11, si dovrà sbloccare quindi questo errore di lettura del chip.
Per farlo, si deve accedere al firmware UEFI del computer e cercare la voce TPM, oppure una voce simile. Nel caso di PC con processore Intel, la voce potrebbe essere iPPT (Intel Platform Protection Technology), mentre per i processori AMD spesso si trova scritto fTPM (Firmware Trusted Platform Module). Dopo aver individuato l’opzione corretta, sarà sufficiente abilitare il TPM, salvare le impostazioni e riavviare il PC. In questo modo, il TPM 2.0 risulterà abilitato e si potrà procedere con l’installazione anche sul computer che non risulta tra quelli supportati usando tutte le procedure previste da Microsoft.