Passano gli anni, ma lui resta sempre lì. In cima alla graduatoria dei programmi peer-to-peer più utilizzati ( e più apprezzati) per il download di file da Internet. Nonostante le sue 11 primavere inoltrate (molto vicino a compiere i 12 anni), il protocollo BitTorrent (o più semplicemente Torrent) resta ancora una delle scelte preferite dagli internauti di tutto il mondo quando c'è da scaricare un film o da scaricare musica.
Capita a volte che venga utilizzato per scopi illegali, ma ciò dipende esclusivamente dall'utente. Se si vogliono scaricare file di qualsiasi tipo grazie questo protocollo è necessario utilizzare un client Torrent, ovvero un programma che consente di agganciarsi ai server della Rete Torrent e condividere i propri file con gli altri utenti in giro per il mondo.
Torrent è tra gli esempi più conosciuti e utilizzati di protocollo peer-to-peer (traducibile con "da pari a pari"). Ideato dal programmatore Bram Cohen nel 2002, ha lo scopo di consentire il download di file di grandi dimensioni tra utenti appartenenti alla stessa rete. La peculiarità del protocollo BitTorrent rispetto agli altri programmi di file sharing (e al "normale" browser) è la sua natura "distribuita": non esiste un server o un CDN all'interno del quale trovare tutto ciò che si cerca, ma le risorse sono distribuite tra i vari nodi che compongono la rete peer-to-peer. Gli utenti che vogliono scaricare un file non indirizzeranno le richieste di accesso verso un'unica sorgente, ma potranno scaricarlo da diverse fonti (ossia, altri utenti che hanno già scaricato lo stesso file).
Il protocollo Torrent si occupa di creare una rete virtuale alla quale più computer possono connettersi contemporaneamente e condividere tra di loro file di ogni tipo (documenti, immagini, tracce audio, filmati e software). Lo stesso protocollo si occupa di gestire il flusso di richieste e coordinare il lavoro dei vari nodi connessi alla rete. Il compito più importante del protocollo, però, è un altro: BitTorrent "spezzetta" i file in micropacchetti e li identifica attraverso dei fingerprint generati con algoritmo SHA-1. In questo modo chi cerca un filmato molto lungo, lo scaricherà "a pezzetti" dagli altri utenti che hanno deciso di condividerlo, velocizzando le operazioni di download ed evitando di sovraccaricare un unico nodo.
I client Torrent, nel quadro appena dipinto, svolgono il ruolo di "intermediari". Inizialmente consentono all'utente di collegarsi alla rete Torrent e diventare uno dei nodi; successivamente si occupano di scovare i file che si vogliono scaricare basandosi sui fingerprint SHA-1 presenti all'interno di un file con estensione ".torrent". Una volta individuati gli utenti, il client inizia a scaricare i vari pacchetti e, una volta ottenuti tutti, si occupa di ricomporre il file così che l'utente possa aprirlo senza problemi.
Quelle appena descritte sono le funzionalità base di un client BitTorrent. Con il passare degli anni, e con il proliferare di programmi per scaricare torrent, i vari sviluppatori hanno iniziato ad aggiungere funzionalità e strumenti che migliorino l'esperienza d'uso.
18 gennaio 2018