Lavorare lontano dall'ufficio, per ovvero nel cosiddetto regime di smart working, significa affrontare la quotidianità in completo relax. Niente più stress legato all’abbigliamento più ricercato, abbandonandosi a scelte più casual e mise “casalinghe”, mentre si ticchetta sulla tastiera seduti sul divano insieme a un bicchiere della propria bevanda preferita e una manciata di snack. Ma è davvero così comodo, senza gli strumenti corretti?
Le posture scorrette sono tra i principali fattori che causano lesioni da sforzo ripetuto a collo, schiena e arti superiori.
Tra le patologie più comuni vi sono quelle legate alla cervicale, al pari del tunnel carpale e ai dolori cronici della fascia lombare. Ecco perché è importante usare i migliori supporti ergonomici che migliorano non solo il benessere ma perfino la produttività di chi lavora in smartworking. Quali sono i più importanti che non devono mancare mai in casa? Scopriamoli.
Sebbene non siano risolutrici di tutti i problemi, si rivelano molto vantaggiose in una buona parte dei casi, riducendo l'affaticamento dopo una lunga giornata lavorativa. In vendita ce ne sono tantissime, come la Logitech Ergo K860, wireless e munita di imbottitura che accompagna l’avambraccio, o la Perixx Periboard-512, che offre 7 tasti multimediali personalizzabili e la tecnologia per la digitazione tattile che riduce la pressione sulle chiavi.
Le variazioni sul tema in commercio spaziano tra forme e dimensioni differenti.
Si va dai modelli provvisti di appoggio per il primo dito ai verticali che consentono al polso di non subire una torsione poco piacevole per le delicate strutture interne. Uno dei più noti e utilizzati è ancora una volta realizzato da Logitech, Mx Vertical, device dalla struttura verticale e completamente senza fili per muoversi su tutte le superfici in maniera rapida e precisa.
Un'alternativa più economica ma in ogni caso funzionale è prodotta da Trust: si chiama Verto ed ha una tripla risoluzione che raggiunge i 1600 punti. Fornito di un sostegno per il pollice e caratterizzato da uno stile aerodinamico è il mouse di iAmotus, arricchito da una scanalatura 3D antiscivolo che regala una presa salda e sicura. Altra versione è rappresentata dal mouse trackball Ergo M575 di Logitech, con il movimento del pollice che guida la pallina responsabile dello spostamento del puntatore attraverso senza dover necessariamente far scorrere l’intero dispositivo sulla scrivania.
Lo stesso vale per i braccioli, fondamentali per consentire alle braccia di non affaticarsi durante la videoscrittura.
Rappresenta una tipica seduta ergonomica quella di Varier, disegnata da Peter Opsvik nel 1979 che consente di scaricare il peso sulle ginocchia mantenendo invece l’allineamento della colonna vertebrale. C'è poi la proposta offerta da GTPlayer, cioè la poltrona da gaming con rotelle in pelle sintetica, perfetta anche come sedia da ufficio, corredata da cuscini che supportano l’area lombare e cervicale.
Dotata di motore che permette di alzare il piano, la scrivania Flexispot EG1 può contare su un telaio costruito in acciaio che resiste a un carico che può raggiungere i 70 kg. Il tavolo ergonomico regolabile di Fenge fa dire addio alle abitudini malsane, alternando le attività in posizione eretta a quelle da seduto, nel tempo in cui si è davanti al computer; il motorino elettrico riesce a sollevare fino a 80 kg, con 4 impostazioni di memoria programmabili dall’utente.