Trasformare una tv in una smart tv, grazie a una cosiddetta smart stick è un’operazione che richiede pochi istanti di lavoro. Una volta estratta dalla scatola, basta inserirla nella presa USB/HDMI presente sul televisore per iniziare a vedere i contenuti offerti dalle piattaforme più amate. Per questo in molti scelgono questa soluzione, dal costo estremamente contenuto e di facile attuazione.
Dall’altra parte, invece, vi sono coloro che preferiscono sfruttare le console di nuova generazione esattamente per lo stesso motivo.
Infatti, molti possessori di PlayStation e Xbox optano per gli strumenti offerti dalla propria piattaforma di gioco ottenendo non solo gli stessi risultati, ma evitando di dover utilizzare ulteriori dispositivi da connettere e gestire con altrettanti controller diversi. La domanda, però, che molti si chiedono è: tra smart stick o console, qual è la scelta migliore? Ma, soprattutto, servono entrambe? Entrambe le domande non hanno una sola risposta, oltretutto influenzata da tantissimi fattori complementari. Proviamo ad analizzare i più importanti, traendo così le nostre conclusioni sulla questione.
In più, le console si sono dimostrate più potenti, al pari di computer desktop/laptop, e versatili rispetto agli altri dispositivi: tantissime applicazioni dedicate ai più disparati servizi, giochi, dvd, cd e Blu-Ray (opzioni, queste ultime tre, che stanno scomparendo sulle edizioni next-gen) diventano parte integrante di un unico sistema. Senza contare la funzione primaria, dedicata completamente ai videogames e la possibilità di poter contare su un sistema stabile più a lungo nel tempo rispetto a un accessorio che in poco tempo rischia di diventare obsoleto.
Per quanto riguarda lo spazio virtuale, invece, le nuove console possono contare su uno spazio nettamente superiore.
Di contro, i gamer più assidui preferiscono riservarlo per i giochi da scaricare dagli shop virtuali, invece che occuparlo con le applicazioni e i contenuti da visualizzare attraverso i servizi di streaming. Anche in questo caso si tratta di una scelta dettata dall’abitudine e del tipo di utilizzo che si desidera fare del dispositivo.
Altro fattore è, infatti, proprio quello degli smart assistant presenti in casa: sia il dispositivo di Amazon che quello di Google possono infatti connettersi al relativo assistente, permettendo l’utilizzo dei comandi vocali tramite il telecomando con microfono.
Sebbene non sia in possesso di un aiutante virtuale, la smart stick di Now TV permette, sempre tramite sottoscrizione mensile, di accedere ad alcuni pacchetti di Sky al contrario delle altre due, altra caratteristica da valutare prima di acquistarla.
A fare da cornice ai contenuti della smart stick, poi, c’è un’interfaccia dedicata che non si adatta a questo tipo di uso ma nasce già come contenitore per i servizi di streaming.
Risulta facile da comprendere come la fruizione dei contenuti ne esca migliorata, semplificata e più piacevole da ogni punto di vista della user experience. I modelli a disposizione sono davvero tanti, per ogni fascia di prezzo: non resta che sfogliare le caratteristiche per trovare la versione più adatta alle proprie esigenze, senza dover scomodare ogni volta la console ma utilizzando, invece, un dispositivo creato per l’occasione e ottimizzato per un'esperienza audio e video di alta qualità.